mercoledì 30 dicembre 2009

PICCOLE SCARMANZIE PER IL NUOVO ANNO

Ormai ci siamo, il 2010 è alle porte, ancora tutto nuovo e sconosciuto, pieno di promesse, di desideri e speranze da realizzare.E allora perchè non cercare di ingraziarcelo, con piccoli riti di buon auspicio ?
Innanzitutto indossare qualcosa di rosso, meglio se si tratta di biancheria intima regalata.Ma perchè il rosso ? Il rosso è simbolo di forza, passione, ardore, per i cinesi è il colore nunziale e per molti secoli lo è stato anche per noi.Quindi indossarlo significa catalizzare queste forze positive sulla nostra persona. Basta anche solo un accessorio di questo colore.Da qui è nata questa consuetudine di regalare lingeria rossa, sia perchè è più economico che donare un abito o una giacca sia perchè ci sono persone a cui non piace portare il rosso ma possono lo stesso seguire la tradizione indossandolo sotto i vestiti.
Ci sono poi tradizioni legate ai cibi : mangiare lenticchie porta abbondanza perchè le lenticchi simboleggiano le monete, porta bene anche mangiare datteri fichi e frutta secca,in alcuni paesi , come in Spagna, si usa mangiare 12 chicchi d'uva prima dello scoccare della mezzanotte.
A mezzanotte, quando si fanno gli auguri, abbiate l'accortenza di mettervi accanto a persone del sesso opposto al vostro perchè ricevere il primo augurio dell'anno da uno di loro porterà fortuna tutto l'anno, il contario se ve li fa qualcuno del vostro stesso sesso. Vale lo stesso per la prima persona che incontrate uscendo di casa.E non dimenticate di uscire con le tasche piene di monetine, porta fortuna.
Ed infine un piccolo rito per chi vuole trovare la persona amata e non gli importa di perdersi per qualche minuto il brindisi di mezzanotte.Mettetevi in una stanza buia davanti a uno specchio, con una candela accesa che però non dovete far riflettere nello specchio fino a quando non sentirete scoccare la mezzanotte.A questo punto avvicinate la candela allo specchio : per qualche istante vedrete il volto della persona che incontrerete e che vi farà innamorare.
Il rito migliore però è avere pensieri positivi da proiettare sull'anno nuovo. Sognate, sperate, desiderate , almeno per qualche istante, forse qualcosa di bello arriverà !

lunedì 28 dicembre 2009

QUEI GIORNI INVISIBILI

Succede ogni anno, dopo Santo Stefano, quella manciata di giorni dal 27 al 31 dicembre ( quest'anno dal 28 perchè il 27 era domenica, c'era ancora aria di festa )sembra che non interessino a nessuno, sembrano un ostacolo tra noi e il nuovo anno, così carico di promesse. Al massimo li usiamo come riempitivo, come ultime ore frenetiche alla ricerca dell'abbigliamento giusto per il veglione, per rifornire la dispensa e il frigorifero svuotati a Natale, per cercare un'ultima strenna da regalare a chi ci ha invitato per Capodanno. Non li viviamo veramente questi giorni,è un tempo vuoto che non ci interessa riempire, non ci servono, ormai l'anno è finito, non ne possiamo più,meglio archiviarlo subito e sperare nel prossimo. Solo chi ha la fortuna di essere in vacanza se li gode veramente e, anzi, vorrebbe che non passassero mai. Gli altri aspettano solo di inaugurare la nuova agenda, di cambiare il calendario, di sentirsi nuovi per qualche giorno.Tutti pronti a scattare verso il futuro e questo pezzetto di anno vorremmo saltarlo a piè pari. E se ci fermassimo invece ? Appofittare di questa tregua tra due anni per riflettere, pensare, ripensare a ciò che si è fatto, a cercare istantanee di questo recente passato e archiviare le più belle, quelle più riuscite, a meditare su qualche sbaglio, errore, dimenticanza. A fare qualche vero proposito,non quelli che facciamo ogni anno, un proposito di lavorare un pò su noi stessi, di migliorarci anche appena un poco,e, si, come scrivono i bambini nelle letterine di Natale, di essere più buoni. Più buoni, cioè più tolleranti, più aperti verso gli altri, non sempre, ma almeno qualche volta, un piccolo passo ogni tanto per venirci incontro tutti a metà strada.Viviamoli per noi questi giorni invisibili, coloriamoli, accettiamoli come l'ultimo regalo che ci fa il vecchio anno prima di congedarsi per sempre portandosi via ogni volta un pezzo di vita.

sabato 26 dicembre 2009

SHERLOCK HOLMES


La trama : Holmes e il fido Watson catturano un lord assassino esperto di arti oscure, ma la loro avventura è solo all'inizio.

Se avete in mente le immagini tradizionali di Sherlock Holmes freddo e compassato , col cappellino e la mantellina a quadretti e del dottor Watson rotondetto e anzianotto, dimenticatele subito, i nostri due eroi nel film di Guy Ritchie sono completamente diversi. Belli, atletici, spericolati. Certo, la mente del duo rimane sempre Holmes, ma Robert Downey Jr. presta i suoi muscoli a un personaggio del tutto opposto a quello creato da sir Conan Doyle.E' geniale ma disordinato, usa le arti marziali, va in depressione se non ha un caso di cui occuparsi, ama una " bad girl " da cui spesso si fa mettere nel sacco. E Watson è il suo opposto, elegante, raffinato, innamorato di una giovane istitutrice, ma ama il rischio quanto Holmes e riesce sempre a farsi trascinare nelle sue avventure, proteggendolo al tempo stesso dalle sue esuberanze. I nostri eroi agiscono in una Londra di fine ottocento, fumosa e caotica, col Tower Bridge ancora in costruzione, in lotta contro personaggi che sembrano utilizzare esoterismo e magia per conquistare il potere.A loro si unisce Irene Adler, un'avventuriera dal ruolo ambiguo ma dal cuore, in fondo , tenero. Scazzottate, fughe rocambolesche, prove, sospetti, colpi di scena, azione e umorismo britannico divertono e appassionano gli spettatori. E chissà se non sia già pronto un sequel...

venerdì 25 dicembre 2009

BUON NATALE !

Buon Natale a tutti ! Anche a chi professa un'altra religione, a chi non crede perchè non ha mai creduto o perchè non crede più,a chi non ha più niente in cui credere,a chi non ha più niente da sognare. Perchè Natale è soprattuto una festa di speranza per tutta l'umanità.Si festeggia la nascita di un bambino e puoi credere che sia il figlio di Dio o un bambino qualunque ma in ogni caso una nascita è sempre un messaggio di speranza al mondo, una sfida alla vita. E' una luce che si accende, una piccola fiammella, ma tante piccole fiammelle tutte insieme possono rischiarare la notte più buia. Se non possiamo credere in questo bambino, crediamo almeno a questo sogno di luce che portava nel cuore, a questa speranza di cambiare il mondo. Natale è un giorno di pace per tutti, una tregua nel cammino, un alito caldo che riscalda per un attimo il gelo dell'anima.Apriamo il cuore al Natale, qualsiasi cosa questa festa significhi per noi.Concediamoci di sperare in una serenità futura, guardiamo per un momento oltre i nostri dolori, le nostre paure, la nostra rabbia, le nostre delusioni.Accettiamo il dono del Natale, anche se non pensiamo sia destinato a noi. Buon Natale, buon Natale a tutti !

martedì 22 dicembre 2009

E' NATALE - MADRE TERESA DI CALCUTTA

E' Natale ogni volta che sorridi
a un fratello e gli tendi la mano.

E' Natale ogni volta che rimani in silenzio
per ascoltare l'altro.

E' Natale ogni volta che non accetti
quei principi che relegano gli oppressi
ai margini della società.

E' Natale ogni volta che speri
con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.

E' Natale ogni volta che riconosci
con umiltà i tuoi limiti e le tue debolezze.

E' Natale ogni volta che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.

domenica 20 dicembre 2009

IL SOLSTIZIO D'INVERNO


Il Solstizio d'inverno segna il momento della minima altezza del sole sull'orizzonte e l'arco diurno più breve dell'anno. Convenzionalmente la data è fissata nel 21 dicembre, in realtà cade tra il 21 e il 22, quest'anno il 21 alle ore 17,47.Questo perchè il fenomeno astronomico slitta ogni anno di alcune ore, che vengono recuperate poi negli anni bisestili per far coincidere il calendario con l'andamento delle stagioni. Fin dalla notte dei tempi, anche quando non esistevano ancora le osservazioni astronomiche, questo momento veniva celebrato con riti propiziatori, soprattutto con falò accesi nella notte più lunga dell'anno.Poichè dopo questo giorno la luce solare ricomincia lentamente ad aumentare, alcuni giorni dopo il solstizio, il 25 dicembre veniva celebrato dai romani il dies natalis Soliis invictus, cioè il giorno della nascita del Sole invitto, identificato con il dio Mithra che con il suo carro attraversava il cielo portando la luce del sole. Da questo è facile capire come sia stata trasformata questa festa pagana nel Natale cristiano,cioè la celebrazione della nascita di Gesù, il vero sole che illumina il mondo,anche perchè nei Vangeli non viene mai citato il mese e il giorno esatto della venuta al mondo di Cristo.

venerdì 18 dicembre 2009

E ADESSO IMPACCHETTIAMO I REGALI !


Anche quest'anno è quasi fatta, abbiamo la casa piena di pacchi e pacchettini, nascosti in ogni angolo, forse ci manca ancora qualcosa ma intanto è arrivato il momento di abbellire e personalizzare i nostri regali. Se i doni che abbiamo acquistato sono stati già confezionati ad arte dai commessi , non c'è problema,dobbiamo solo aggiungere un doveroso bigliettino rigorosamente pensato per la persona che riceve il regalo.Ma se vogliamo cambiare la confezione per qualsiasi motivo, anche perchè non vogliamo che s'indovini il contenuto dal marchio sulla carta e non abbiamo il tempo o la capacità per farlo, niente paura, ci sono tante soluzioni a portata di mano. Possiamo usare i sacchetti natalizi che si comprano ovunque a costo ridottissimo, a partire da 50 centesimi. Sono belli, con illustrazioni natalizie oppure a tinta unita, luccicanti. E dopo possono essere riutilizzati come comode shopping bag o magari per conservare i bigliettini di auguri ricevuti. Oppure ci sono le scatole, di ogni forma e dimensione, anche queste con vari disegni e colori. Possiamo decorarle con una coccarda adesiva o con un nastro in tinta. E anche queste serviranno a tanti usi, per conservare tante cose e tenerle in ordine, a volte sono più gradite del pensierino che contengono. Se abbiamo la manualità necessaria e un pò di tempo libero, possiamo divertirci a confezionare da soli i nostri regali, basta solo lasciare a briglie sciolte la fantasia. Ad esempio possiamo usare la comune carta da pacchi, quella marrone, fare delle mascherine con figure di stelle, luna, fiocchi, appoggiarle alla carta e spruzzarci sopra uno spray luccicante, oppure ritagliare immagini vintage dalla carta per decoupage come angioletti, bambini, candele, e incollarle su una carta dal colore tenue o su una carta dai colori più forti incollare sagome adesive.Poi si sceglie un bel nastro e per fermarlo possiamo usare qualche piccola decorazione natalizia, qualche mollettina di legno con piccoli soggetti portafortuna, rametti di agrifoglio, anche un filo di perline colorate. Possiamo anche impacchettare i doni in un foulard, si vendono a poco prezzo sulle bancarelle o nel tulle decorato con fiori di stoffa. Naturalmente saranno regali per amici e parenti che li apprezzeranno, non doni di rappresentanza , che devono essere incartati sobriamente.Sbizzarriamoci e divertiamoci a presentare al meglio i nostri regali, ne risentirà in meglio il nostro umore e sentiremo di più lo spirito natalizio.

martedì 15 dicembre 2009

SMORFIARE LA SORTE

Si era appena appresa la notizia della vile aggressione al nostro premier che già gli appassionati , soprattutto a Napoli, si ingegnavano ad elaborare i numeri giusti da giocare al Lotto. E dire che il Lotto non è nemmeno nato a Napoli, le sue origini si fanno risalire al XVII secolo, a Genova, dove si scommetteva sulle persone eleggibili a determinate cariche pubbliche. Non numeri, dunque, ma nomi.E si chiamava gioco del Seminario.Dapprima clandestino poi fu ufficializzato e si diffuse in tutta Italia. Ma le estrazioni all'inizio avevano addirittura cadenza annuale, poi pian piano si regolarizzarono, aumentarono di numero e oggi sono 3 ogni settimana. Quantunque sia un gioco diffusissimo in tutta la Penisola è a Napoli che il Lotto diventa arte. Ed è soprattutto alla Smorfia Napoletana che ci si rivolge quando si vogliono interpretare e ridurre a numeretti i sogni e gli avvenimenti quotidiani. Non scandalizziamoci se gli eventi che più scatenano la fantasia degli scommettitori siano quelli tragici. Smorfiare significa prendersi beffe, quindi beffare la sorte che è stata così dura con noi traendo almeno un vantaggio economico da una disgrazia o da una sfortuna. I 90 significati originali dei numeri si sono arricchiti col passare del tempo per adattarsi alle varie situazioni e per interpretare correttamente un sogno o un avvenimento bisogna tener conto di ogni sfumatura e particolare per riuscire a catturare il numero giusto. Un tempo esistevano veri e propri "smorfiatori", persone con una spiccata e particolare capacità di individuare i numeri da giocare in ogni situazione e il popolo si rivolgeva a loro con fiducia, ricompensandoli poi se l'estrazione era favorevole. Oggi la massa degli scommettitori si rivolge di più al Superenalotto che abbaglia con i suoi montepremi favolosi o al nuovissimo Win for Life che promette ai più fortunati una rendita mensile di 4000 euro per venti anni.Ma il fascino del lotto non tramonta, perchè è fatto anche di studio, di discussioni, di premonizioni personali, di intuizioni.Poco importa se scientificamente è solo la sorte e la casualità a decidere le estrazioni.Chi ci crede penserà sempre che basta una interpretazione giusta a togliere la benda alla fortuna.

sabato 12 dicembre 2009

13 DICEMBRE SANTA LUCIA


Santa Lucia visse a Siracusa , di cui è patrona, tra il 283 e il 304 DC e morì martire durante le persecuzioni di Diocleziano. A Siracusa esiste ancora il loculo originario dove riposavano le spoglie della Santa che adesso si trovano a Venezia, nella chiesa di S. Geremia.
Lucia proveniva da una nobile famiglia, era orfana di padre, ed era promessa sposa di un pagano. Sua madre Eutichia era gravemente malata e Lucia la accompagnò in pellegrinaggio alla tomba di S.Agata per impetrare la guarigione. Ma davanti al sepolcro Lucia si assopì e sognò proprio la Santa che le disse : Perchè vieni chiedere a me quello che puoi ottenere tu stessa ? Nel sogno le fu predetto anche il futuro patronato sulla città di Siracusa. Eutichia guarì e Lucia decise di consacrarsi completamente al Signore, vendendo i suoi beni per aiutare i poveri . Il fidanzato allora la denunciò come cristiana. La giovanetta, sottoposta a duro interrogatorio e a dolorose torture dall'arconte Pascasio, difese con fermezza e orgoglio la sua fede. Secondo la tradizione le furono strappati gli occhi che rispuntarono più belli e lucenti di prima, per questo è da sempre considerata protettrice della vista e degli oculisti. Infine fu decapitata. Subito si diffuse la sua fama di santità e perfino Dante affidò a lei le sue preghiere quando contrasse una grave malattia agli occhi. Guarito celebrò la santa nella Divina Commedia, come simbolo della grazia illuminatrice. Il nome Lucia in effetti, è da ricollegare alla luce e alle tradizioni legate al Solstizio d'inverno, che un tempo cadeva prorio intorno al 13 dicembre e ,infatti, esiste ancora un proverbio che dice : Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia. Nel nord europa Santa Lucia svolge lo stesso compito di San Nicola o Babbo Natale e porta doni ai più piccoli. In particolare in Svezia il 12 dicembre si preparano in casa i biscotti, poi la mattina del 13 la figlia maggiore, vestita di bianco e con in testa una corona di foglie con 7 candele, simbolo della luce che illumina il cammino, sveglia cantando tutta la famiglia e offre i biscotti. Naturalmente il culto di Santa Lucia è molto sentito a Siracusa, dove si svolgono grandi festeggiamenti, ma anche a Napoli, dove il borgo marinaro è dedicato proprio alla Santa , con una chiesa che conserva le sue reliquie che vengono esposte al bacio dei fedeli il 13 dicembre.

mercoledì 9 dicembre 2009

LA FESTA DELLA MADONNA DI LORETO


Il 10 dicembre si festeggia la B.V. di Loreto, e più precisamente l'arrivo della Santa Casa a Loreto. presso Recanati. Nel Santuario di Loreto si conserva infatti la casa di Maria, quella in cui è nata e vissuta e dove ricevette l'Annunciazione. L'abitazione era formata da una grotta scavata nella roccia, ancora visibile nella Basilica dell'Annunciazione a Nazareth e da una parte in muratura. Secondo la tradizione fu proprio questa parte che fu trasportata in volo dagli angeli nella notte tra il 9 e il 10 dicembre 1294 e depositata a Loreto, ed è per questo che la Madonna di Loreto è stata proclamata protettrice degli aviatori e di chi viaggia in aereo. In realtà sembra ormai accertato che le pietre dell'umile casetta furono trasportate su navi crociate, per volere della famiglia Angeli,regnante sull'Epiro, prima a Tersatto in Croazia, poi ad Ancona e infine a Loreto, il 10 dicembre 1294.Dall'analisi delle pietre sembra che siano davvero di origine palestinese , inoltre la casetta ha proprio la forma di quella che doveva esserci all'entrata della grotta nella Basilica dell'Annunciazione.All'esterno la Santa Casa è stata rivestita di marmi e il gradino di marmo che corre intorno al perimetro è stato scavato col tempo dalle ginocchia dei pellegrini. Il grandioso santuario che la racchiude e che è meta incessante di pellegrinaggi da tutto il mondo, cominciò a sorgere nel 1469 e fu terminato nel 1957. La statua della Vergine Lauretana è particolare : la Madonna infatti è raffigurata di razza bianca ma di pelle nera, secondo la tradizione delle Madonne nere derivate da dei versetti del Cantico dei Cantici dove si parla di una bellissima ragazza bruna perchè abbronzata dal sole. La statua è ricoperta da un manto dorato, sempre di legno, detto dalmatica che viene rimosso una volta all'anno. La statua che oggi veneriamo però non è l'originale, che andò distrutta in un incendio nel 1921. Questa copia risale al 1922,fatta di legno di Cedro del Libano proveniente dai giardini del Vaticano. Molto suggestiva è la Festa della Venuta che si celebra nella notte tra il 9 e il 10 dicembre : sulle colline intorno al santuario e in tutte le Marche si accendono dei falò per rischiarare il cammino degli Angeli che trasportano la casetta di Nazareth.

sabato 5 dicembre 2009

LA FESTA DELL'IMMACOLATA


La solennità dell'Immacolata, che si festeggia l'8 dicembre, fu istituita nel 1854 da Papa Pio IX, con la bolla Ineffabilis Deus.
Molti pensano che il dogma dell'immacolata concezione di Maria si riferisca alla verginità della Madonna prima, durante e dopo il parto.In realtà significa che Maria fu concepita senza la macchia del peccato originale che, dopo la disobbedienza a Dio di Adamo ed Eva, affligge tutta l'umanità e può essere lavata solo con il battesimo. Per questo il dogma fu osteggiato per secoli dai teologi che ritenevano impossibile per una persona nata da un rapporto sessuale essere esente dal peccato originale, anche perchè molti pensavano che il peccato dei nostri progenitori fosse appunto di natura sessuale. A risolvere la questione fu Giovanni Duns Scoto, soprannominato per questo il " dottore dell'Immacolata ". Egli affermò che la Madonna era stata prescelta da Dio fin dal momento del concepimento per essere la Madre del Verbo incarnato. Quindi, per i meriti del suo figlio divino, Maria fu preservata, non purificata dal peccato originale. E fu la Madonna stessa,nelle sue apparizioni a Lourdes a Santa Bernadette a rivelare: Io sono l'Immacolata Concezione .Fu proprio questa affermazione a convincere la Chiesa che Bernadette non mentiva, come poteva una povera ragazzina conoscere una cisì dibattuta questione teologica ? Il culto dell'Immcolata subito si diffuse in tutto il mondo e in Italia, soprattutto al sud , molte bambine , per devozione, vengono ancora chiamate Immacolata o Concetta. L'8 settembre 1957 Papa Pio IX inaugurò a Roma la stele dell'Immacolata, in Piazza di Spagna e con Papa Pio XII nacque la tradizione di portare dei fiori alla Madonna Immacolata il giorno della sua festa, tradizione che continua tutt'ora, anche in altre città, come ad esempio a Napoli presso la guglia dell'Immacolata in Piazza del Gesù. Ma l'8 dicembre non è soltanto un'importante festività mariana, ma apre ufficialmente il periodo natalizio . Nelle case si preparano il presepe e l'albero di Natale, i negozi restono aperti anche nei giorni festivi per favorire lo shopping, le strade vengono addobbate con festoni e luminarie e i Babbo Natale e i suoi folletti intrattengono i bambini. E l'8 dicembre a Napoli s'inaugura la stagione lirica al San Carlo così come a Milano avviene il 7 dicembre per la festa di Sant'Ambrogio.

mercoledì 2 dicembre 2009

INVERNO - A. POZZI


Fili neri di pioppi
fili neri di nubi
sul cielo rosso
e questa prima erba
libera dalla neve
chiara
che fa pensare all primavera
e guardare
se ad una svolta
nascono le primule.
Ma il ghiaccio inazzurra i sentieri
la nebbia addormenta i fossati
un lento pallore devasta
i colori del cielo.
Scende la notte
nessun fiore è nato
è inverno, anima,
è inverno.

lunedì 30 novembre 2009

RICICLARE I REGALI ? E' UN'ARTE


E' ormai iniziata la corsa ai regali natalizi , un'odissea che per alcuni terminerà addirittura il 25 mattina, per un invito improvviso, un ospite inaspettato, un invitato in più.In questi casi l'unica cosa da fare è improvvisare o ricorrere al riciclaggio. Ma anche senza questi imprevisti, a chi non è capitato di ricevere un regalo riciclato o di riciclare un dono che non ci piace o che è un doppione ? In realtà, soprattutto in tempo di crisi, non è sbagliato evitare spese inutili e utilizzare qualcosa che si ha già in casa. Basta seguire alcune regole, per non fare brutta figura.
1) Conservate sempre i bigliettini che accompagnano i regali o annotatevi chi ve li ha fatti, eviterete di rispedire un dono al mittente o di darlo a qualcuno della sua cerchia di amici che potrebbe averlo già visto.
2) Cambiate la carta da regalo ( almeno quella ! ), se i pacchi sono sotto l'albero usatene una uguale per tutti, in modo da far sembrare che siano stati comprati tutti insieme, oppure personalizzate il pacchetto con una strenna, un pupazzetto, un bigliettino che faccia pensare che il regalo sia stato scelto apposta per chi lo riceve.
3)In ogni caso, non rendete rintracciabile la provenienza del regalo, magari da un'altra città,perchè si potrebbe capire che non è stato acquistato da voi.
4) Non riciclate regali di elettronica o comunque qualcosa che , in caso di malfunzionamento, abbia bisogno dello scontrino per essere sostituito o riparato ( a meno che non vi abbiano dato anche quello insieme al regalo, oggi si fa spesso così) In genere i regali che più si prestano al riciclaggio sono i complementi d'arredo, l'oggettistica, le famose cassette di vino o liquore, penne, agende, dischi, cesti alimentari ( da riciclare subito perchè possono contenere generi deperibili ), profumi, libri, bjoux, tovaglieria, stampe, piante.
5)E' più facile smistare un regalo riciclato a chi vive lontano oppure se si tratta di un regalo di rappresentanza (per un professionista, un medico, un avvocato )
6) Se riciclate libri accertatevi che non vi sia una dedica all'interno.E poi fatela voi al ricevente, renderà il dono più particolare e impedirà che vi chiedano di cambiarlo.
7) Non riciclate qualcosa donatovi da parenti o amici che si aspettano di vederlo esposto in casa o indossato.
8) Non riclate qualcosa di troppo vecchio (magari un dono di nozze !) o fuori moda che farebbe capire che il dono è datato.
9)Conservate bene gli oggetti che volete riciclare per non rovinare le confezioni, se l'avete già aperti e non richusi bene, desistete, si noterebbe troppo che non è un nuovo acquisto.
10) In alcuni casi è meglio confessare : se riceviamo qualcosa che non ci piace o non ci serve ma sappiamo che a un amico invece interessa, regaliamoglielo, spiegando che abbiamo pensato proprio a lui quando abbiamo visto questo oggetto e che glielo cediamo di cuore, certamente saremo apprezzati.
E comunque ricordate che, anche se non abbiamo proprio avuto il tempo di pensare a un regalo e ci presentiamo da un amico a mani vuote, basta un biglietto scritto con affetto, sarà appezzato comunque da una persona che ci vuole bene, al regalino si potrà pensare in un'altra occasione, quando non se l'aspetta.

venerdì 27 novembre 2009

28 NOVEMBRE GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE

Mentre nei paesi più poveri milioni di persone muoiono letteralmente per la fame, altri milioni di persone buttano via quasi la metà del cibo che hanno comprato.Lo spreco comincia a monte, dalla raccolta, dove , ad esempio, le verdure e la frutta meno bella vengono subito scartate, prosegue nella distribuzione, dove vengono eliminate le confezioni magari un pò ammaccate e poi ci pensiamo noi, che compriamo troppo, soprattutto quando ci sono offerte e promozioni, o ci lasciamo suggestionare dalla pubblicità e prediamo qualcosa che poi non ci piace, e il paradosso è questo, facciamo di tutto per risparmiare e poi buttiamo via quello che abbiamo comprato.Per porre rimedio a questi sprechi e aiutare concretamente chi è in difficoltà ,nel 1989 è nata la Fondazione Alimentare che si propone di raccogliere le eccedenze alimentari e distribuirle gratuitamente agli enti convenzionati .Vengono così rifornite mense per i poveri, associazioni che aiutano gli indigenti, enti che si occupano di opere caritatevoli.Tutta merce perfettamente commestibile ma magari prossima alla data di scadenza e che deve essere subito consumata. Dal 1997 anche noi semplici cittadini, oltre che con il volontariato e le donazioni, possiamo aiutare concretamente la Fondazione, con la sicurezza che il nostro contributo andrà in mani sicure e arriverà a chi ne ha davvero bisogno, attaverso la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. In circa 7600 supermercati ci saranno delle postazioni gestite dal personale della Fondazione e dai volontari, che ci chiederanno di donare una parte della spesa .Non dobbiamo fare altro che, nel nostro normale giro tra gli scaffali, prendere qualcosa da regalare a chi ha difficoltà anche a mangiare tutti i giorni. Servono scatolame in genere, omogeneizzati, pasta, legumi, olio, tutta merce non facilmente deperibile che la Fondazione prontamente redistribuirà migliorando il tenore di vita di tante persone in difficoltà. Se individualmente non possiamo far molto per eliminare la fame nel mondo, almeno possiano aiutare i nostri vicini più poveri, condividendo con loro la nostra spesa. E' un'iniziativa che ogni anno ha avuto grande successo e spesso si vedono scene tenerissime, con bambini che scelgono di donare biscotti e cioccolata , pensando ad altri bimbi come loro.Facciamo anche domani questo gesto d'amore, che non ci costa troppo sforzo nè troppo denaro, qualcuno che non conosciamo e che non ci conosce, certamente ci ringrazierà.

mercoledì 25 novembre 2009

IL GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO

E' la più tradizionale e sentita festività americana, più del Natale ,forse perchè rappresenta le radici storiche della nazione.Si festeggia l'ultimo giovedì di novembre e, per tradizione, tocca al Presidente in carica proclamare la data della celebrazione,che ogni anno cade in un giorno diverso ( quest'anno il 26 novembre ).
Ecco quali sono le origini di questa festività : il 6 settembre 1620 un gruppo di 102 profughi religiosi, compresi donne e bambini, partì da Plymout a bordo della Mayflower e intraprese il lungo e duro viaggio verso il nuovo mondo. Erano i Padri Pellegrini. Sbarcarono sulle coste del Massachussets il 16 dicembre 1620.Erano arrivati in pieno inverno, non c'era possibilità di coltivare qualcosa e il gruppo finì decimato per la fame e per il freddo. Ma con l'arrivo della primavera i nativi del luogo, gli indiani Irochesi insegnarono loro a cacciare, coltivare il mais e altre piante e già nell'autunno del 1620 si ebbe un così abbondante raccolto di mais, zucca, fagioli, mirtilli che i Padri Pellegrini decisero di organizzare una grande festa con un pranzo a base di questi frutti della terra e arrosto di cervo e tacchino.Da allora si è sempre ricordato questo giorno, dapprima sempre il 26 novembre, poi dal 1941 l'ultimo giovedi di novembre. Per gli americani è la festa che riunisce le famiglie, i ragazzi tornano a casa dal college e dalle università, i parenti lontani si ritovano e tutti insieme ringraziano per tutto ciò che hanno, con un pranzo tradizionale che ricorda quello dei primi coloni , dove non può mancare assolutamente il tacchino arrosto. Per l'occasione ogni famiglia invita a pranzo i vicini più bisognosi. Ma il giorno del ringraziamento è anche la data che da il via allo shopping natalizio.Si cominciano ad addobbare case e negozi, per le strade ci sono cortei festanti e parate e la più importante è quella che si svolge a New York il 24 novembre,che parte alle 9 del mattino dai grandi magazzini Macy,s e attraversa le principali vie della città con bande e la partecipazione delle star dello spettacolo.La sera del 30 novembre poi c'è la cerimonia dell'accensione delle luci sul grande albero di Natale del Rockfeller Center.E da questo momento per gli americani il Natale è davvero alle porte.

lunedì 23 novembre 2009

25 NOVEMBRE GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne.E' triste che, per sensibilizzare l'opinione pubblica su un fenomeno così diffuso e tremendo, si debba istituire una giornata apposita, con dibattiti, manifestazioni,programmi tv,articoli su riviste e giornali.E certo non servirà a fermare i violenti, i molestatori, gli stupratori.Ma in realtà il vero scopo di questa giornata è quello di far conoscere alle donne i loro diritti e le leggi che possono tutelarle, di informarle su come liberarsi da situazioni da incubo, a segnalargli indirizzi a cui rivolgersi per ottenere aiuto, assistenza e protezione. Perchè la violenza, di qualunque tipo, contro le donne è ovunque intorno a noi, in famiglia, negli uffici, per strada, a scuola, sui mezzi pubblici ed è un fenomeno tristemente trasversale, include tutti i ceti sociali, le razze, le religioni, le età.Solo i casi più eclatanti salgono alla ribalta della cronaca,la maggior parte delle violenze, delle molestie, dei soprusi rimane nascosta per vergogna o per paura e anche per timore di non essere credute.Spesso le vittime tendono a colpevolizzarsi, a pensare di meritarsi tutto questo, di essere delle nullità.
In Italia, fortunatamente , qualcosa sta cambiando, a partire dalla legge sullo stalking, voluta dal ministro Carfagna, dalle associazioni come Doppia Difesa, fondata da Michelle Hunzinger (vittima di episodi di stalking molto pesanti e pericolosi) e Giuilia Bongiorno, agli sportelli per la difesa delle vittime di violenze, alle istituzioni e fondazioni che offrono rifugio e assistenza legale alle donne. Perchè se non possiamo cambiare la mentalità degli uomini possiamo almeno armarci contro di loro forti dei nostri diritti, reagire a testa alta sapendo che la legge è dalla nostra parte.

sabato 21 novembre 2009

BELLEZZA E FEDE , IL PAPA INCONTRA GLI ARTISTI

Nel decimo anniversario della Lettera agli artisti di Giovanni Paolo II, oggi Papa Benedetto XVI ha voluto radunare nella Cappella Sistina artisti di ogni genere e ogni credo, e ha rivolto a loro un messaggio che è insieme un appello e un'investitura : l'artista, attraverso la bellezza, ha la capacità di comunicare speranza al mondo e deve farlo senza temere che la fede possa sminuire il suo genio.Mostrare all'umanità la via della bellezza, nelle sue molteplici espressioni artistiche, vuol dire fargli capire che c'è altro oltre le brutture e i mali di questo mondo. Ma spesso l'arte, purtroppo, comunica una bellezza superficiale e illusoria, che mortifica l'anima invece di elevarla.Per secoli l'arte ha avuto la sua massima espressione in opere di ispirazione e soggetto religioso e l'esempio più evidente è proprio la Cappella Sistina dove si è svolto l'incontro ma oggi gli artisti sembrano voler mettere sempre più le distanze tra la loro religiosità e le loro creazioni.Invece l'artista, come ha affermato Cocciante, anche se forse non ha la forza di far ritrovare la fede, ha la capacità di rendere visibile l'invisibile, l'anima.Per il regista Tornatore le parole del Papa sono state una carezza alla cultura in un periodo in cui riceve solo schiaffi.
Al termine dell'incontro Monsignor Ravasi ha salutato ad uno ad uno i 260 artisti presenti, tra cui Lino banfi, I Pooh, Nanni Moretti, Susanna Tamaro, Pupi Avati, Carla Fracci e ha chiamato scherzosamente Terence Hill " Don Matteo ".Anche gli alti prelati guardano la TV !

giovedì 19 novembre 2009

ANDARE LONTANO - ALDA MERINI


Un giorno siamo partiti,
volevamo andare lontano
in un mare di spiaggia
e non abbiamo capito
che morire dentro la sabbia
non lascia radici.
Sulla tomba fioriscono i gigli
ma sulla tomba del nostro amore
non fiorirà neanche il frumento
noi non diventeremo mai pane
non abbiamo comunicato con tutti
e nessuno sa il nostro segreto
che siamo stati baciati dal fato
per poi lasciarci.

mercoledì 18 novembre 2009

BISCOTTI GOCCIOLE

Conosciamo tutti i biscotti chiamati gocciole che piacciono a grandi e bambini. Possiamo farli anche a casa, adatti magari più alla merenda che alla colazione perchè sono più consistenti.

Ingredienti :
250 gr di farina
150 gr di zucchero
150 gr di burro fuso
2 uova
un pizzico di sale
una bustina di lievito per dolci
100 gr di gocce di cioccolato

In un recipiente dai bordi alti battete le uova con lo zucchero. Aggiungete la farina a pioggia,il burro, il sale e per ultimo il lievito setacciato. Lavorate bene fino a quando l'impasto prenderà una consistenza morbida. Prelevate man mano un pò d'impasto con un cucchiaio e fate una polpettina schiacciata,se l'impasto vi risulta troppo morbido, aiutatevi con un pò di farina. Passate il biscottino sulle gocce di cioccolato disposte su un piatto. Disponete le gocciole su una placca ricoperta da carta da forno, distanziandole bene perchè con la cottura aumentano di volume.Con il manico di un cucchiaio potete dargli la classica forma a goccia. Infornate in forno preriscaldato a 180 gradi per 20-25 minuti, finchè saranno dorate.E' importante usare le apposite gocce di cioccolato che si vendono nei supermercati o nelle pasticcerie perchè non fondono col calore del forno.Se volete potete aggiungere all'impasto un pò di cacao in polvere per fare le gocciole dark o spolverarle di zucchero a velo.

domenica 15 novembre 2009

2012 - IL FILM


La trama
Nel 2012 una serie di cataclismi sconvolge la terra. In gran segreto si costruiscono enormi arche per salvare il salvabile, in lotta contro il tempo.

Il regista Roland Emmerich non è nuovo al filone catastroficho, avendo diretto anche Independence Day e The Day after Tomorrow. E in questo film gioca d'anticipo dulle paure diffuse in tutto il mondo sulla possibilità di una prossima fine, preannunciata dalle profezie dei Maya. A provocare ogni genere di cataclismi è un aumento abnorme delle tempeste solari che generano un'imprevedibile attività dei neutrini, in grado di fondere la terra dall'interno.I governi mondiali sono stati avvertiti già dal 2009 e, poichè è impossibile contrastare il fenomeno, si preparano a mettere in salvo i capi di stato, scienziati e ricercatori, le opere d'arte più rappresentative e esemplari di tutti gli animali.Vengono costruite enormi arche finanziate anche con la vendita a carissimo prezzo dei biglietti per la salvezza agli uomini più facoltosi del pianeta.I comuni cittadini, naturalmente, vengono tenuti all'oscuro e chiunque tenta di rendere noti i piani governativi viene eliminato, perfino il direttore del Louvre.Quando nel 2012 cominceranno i cataclismi seguiremo le peripezie dello scrittore Jackson Curtis ( un John Cusak un pò appesantito ) per mettere in salvo la sua famiglia dopo aver appreso la verità da un cacciatore di complotti,Charlie Frost ( un quasi irriconoscibile Woody Harrelson).Assisteremo a una sequenza di fughe in auto e in aereo del manipolo dei protagonisti mentre le città si distruggono letteralmente alle loro spalle.Resteremo col fiato sospeso davvero sino alla fine.Naturalmente le scene apocalittiche sono spettacolari, grattacieli che si sbiciolano, tsumani, la terra che si spacca e inghiotte intere città,perfino la Basilica di San Pietro che crolla sulla piazza gremita di folla in preghiera.Nel mezzo le vicende di altri protagonisti tra cui i vari scienziati che per primi hanno individuato il pericolo incombente, il presidente americano nero come Obama ( Danny Glover ) e la sua coraggiosa figlia.Un film da vedere per esorcizzare la paura o forse per sapere cosa ci aspetta. Nel frattempo il regista ha in programma una mini serie TV, 2013, sulle vicende dei sopravvissuti. Da vedere sperando di essere tra questi !

giovedì 12 novembre 2009

13 NOVEMBRE GIORNATA MONDIALE DELLA GENTILEZZA

La gentilezza, da non confondere con le mere buone maniere o con lo sterile formalismo, è una virtù che nasce dal cuore, è la manifestazione di un'empatia verso gli altri,ed è semplice da praticare eppure sembra decisamente scomparsa dalla nostra società dove maleducazione, aggressività, prevaricazione sembrano le armi vincenti per emergere. Per ricordare a tutti che un atto gentile non costa quasi nulla e fa bene a chi lo riceve e a chi lo fa, è nata la Giornata Mondiale della gentilezza, Wordle Kidness day, che si festeggia il 13 novembre in ricordo della prima conferenza mondiale del Wordl Kidness Movement, che si svolse a Tokyo il 13 novembre 1998. In quell'occasione è stata redatta una vera e propria Dichiarazione della gentilezza che ha come obiettivo di costruire un mondo fondato sulla gentilezza, al di là delle differenze di razza, religione e cultura.Basta poco per compiere un atto gentile, come cedere il posto sull'autobus affollato ad una persona anziana, aiutare qualcuno ad attraversare la strada, dare indicazioni a un turista in difficoltà, far passare qualcuno davanti a noi nella fila alle casse del supermercato, dare una mano a una vicina a trasportare i sacchetti della spesa, offrirsi per fare qualche piccola commissione per un conoscente che è impossibilitato a uscire...gli esempi possono essere migliaia, in comune hanno la disponibilità ad aprirsi ai bisogni degli altri, senza fare grandi sacrifici o rinunce. Un tempo erano i genitori e gli educatori a inculcare questo sentimento ai ragazzi, oggi la gentilezza non è più di casa neppure in famiglia, dove ognuno fa quel che gli pare, a scuola, poi non ne parliamo, in tempi di bullismo la gentilezza sembra ormai morta e sepolta.Per questo in alcune scuole è stato proposto di tenere una sorta di Diario della Gentilezza, segnalando gesti particolarmente cortesi compiuti dsgli alunni. Coltiviamo anche noi la piantina della gentilezza, innaffiandola ogni giorno con un piccolo gesto e ne saremo ricompensati ricevendo cortesie a nostra volta, perchè la gentilezza è contagiosa e disarmante, ma anche solo ricevere un sorriso di ringraziamento ci illuminerà la giornata.

martedì 10 novembre 2009

L'ESTATE DI SAN MARTINO

Dopo la prima settimana di novembre, quando già si sente nell'aria l'inverno, come per incanto arrivano due ,tre giorni di bel tempo, temperatura tiepida, cielo sereno. Nei paesi anglosassoni la chiamano Estate Indiana, da noi è l'estate di San Martino e prende il nome dalla leggenda legata al Santo. Martino era un soldato romano, entrato nell'esercito a 15 anni, sulle orme del padre.Un giorno,nei pressi di Amiens, s'imbattè in un vecchio mendicante.Il poveretto tremava dal freddo perchè la giornata era gelida e tempestosa. Martino non aveva niente da dargli e allora sguainò la spada e , tagliato in due il suo mantello, ne diede metà al mendicante.Si rimise in cammino sotto la pioggia e il vento,anche lui infreddolito, ma all'improvviso apparve il sole e l'aria si riscaldò. Quella notte Martino sognò il poverello che gli rivelò di essere Gesù e lo ringraziò per il suo gesto caritatevole. Martino allora si convertì e si dedicò alla catechizzazione della Gallia, diventando in seguito vescovo di Tours.In ricordo perenne di quell'atto d'amore per il prossimo ogni anno , intorno all'11 novembre, giorno in cui si festeggia il Santo, il tempo ritorna mite e fa pensare a uno scampolo d'estate. Ma alla festività di san Martino sono legate anche tradizioni contadine. In questo giorno scadevano i contratti agricoli annuali. I contadini a cui non veniva rinnovato il contratto dovevano traslocare e cercare un nuovo padrone. Da qui la frase "fare San Martino" che nell'Italia del nord significa traslocare. Sempre per tradizione l'11 novembre è il giorno in cui si aprono le botti per assaggiare il vino novello e la poesia San Martino di Carducci si riferisce proprio a questo come pure il proverbio "A San Martino ogni mosto è vino". In Germania invece i bambini sfilano in maschera come a carnevale o Halloween e si festeggia mangiando oca o tacchino arrosto. San Martino è protettore dei mendicanti, dei sarti , dei vendemmiatori, ma anche dei cornuti e, poichè ogni occasione è buona per festeggiare, in alcuni paesi, soprattutto al sud, c'è proprio la sfilata dei cornuti.

lunedì 9 novembre 2009

AL LICEO PARINI GLI ALUNNI S'IMPEGNANO A NON COPIARE

" Sul mio onore mi impegno a non copiare e a non lasciar copiare" E' un giuramento, un patto morale che hanno sottoscritto gli allievi di tre classi del Liceo Parini di Milano. Sulla scia dei modelli delle università straniere , un professore di storia e filosofia ha proposto questa sorta di codice d'onore agli studenti , che , dopo dibattiti e discussioni, hanno accettato. S'impegnano dunque non solo a non copiare e non lasciar copiare ma anche a non suggerire e a non compiere comunque atti che possano falsare le valutazioni personali degli allievi. Il concetto di base è giusto, ma mi mette tristezza pensare che d'ora in poi gli studenti di queste classi si comporteranno davvero così, intransigenti e tutti concentrati su se stessi. In una classe lo spirito di collaborazione è importante,è un collante che tiene unite tante personalità diverse e con diverse capacità. Copiare sempre, senza impegnarsi, logicamente è un male, è controproducente, non s'impara niente, non si cresce e alla fine dei conti non paga . Ma esistono delle circostanze, dei momenti in cui, anche se non si vuole approvare la scopiazzatura, ma la collaborazione, il darsi una mano l'un l'altro è importante,è anche questa un'occasione di crescita ,di cooperazione. Quante volte lo sgobbone di turno, un pò emarginato dal resto della classe si è guadagnato rispetto e amicizia con qualche risposta passata sotto banco , quante volte un mezzo suggerimento soffiato a bassa voce ha sbloccato l'interrogazione di un ragazzo preparato ma rimasto in panne su una domanda. E tutto quel divertente, caotico passarsi bigliettini con una frase tradotta, il risultato di un problema, uno spunto per un tema d'italiano. Piuttosto che trasformarli in protettori intransigenti del proprio sapere, i ragazzi dovrebbero essere spronati invece a condividere quello che hanno imparato, a mettere ciascuno a disposizione di tutti il proprio talento, perchè quasi tutti, escluso quelli che non hanno alcuna voglia di studiare e imparare, abbiamo le nostre capacità particolari, anche a volte nascoste,c'è chi è bravo a memorizzare date o nozioni geografiche, chi è bravo in matematica, chi nelle materie umanistiche,chi è capace anche solo di prendere appunti velocemente o di assorbire subito quello che viene spiegato in classe dai professori, chi è bravo a riassumere, chi è più portato per le lingue straniere. Aiutandosi a vicenda, cooperando tutti attivamente, si avrebbe un nuovo modo più giusto di imparare e anche di vivere la scuola, perchè studiare non è una gara senza esclusione di colpi, studiare è apprendere, allargare i propri orizzonti, capire ,discutere, anche dissentire da quel che ci viene proposto, studiare è anche vivere insieme in armonia questi anni che forse sono tra i più importanti della nostra vita.

venerdì 6 novembre 2009

IL SIMBOLO PERDUTO DAN BROWN

La trama
Una nuova corsa contro il tempo per il professor Langdon tra i misteri e i simboli della massoneria.

Il simbolo perduto è il vero seguito del Codice da Vinci ( Angeli e Demoni era stato pubblicato prima del Codice anche se in Italia è apparso dopo ). Ritroviamo il professor Langdon, esperto di simbolismo, catapultato in un'avventura mozzafiato che in 24 ore lo costringerà a percorrere tutta Washington per salvare un amico , tra inseguimenti, colpi di scena, simboli da decifrare, misteri da svelare. I misteri riguardano la massoneria, che viene proposta sotto una nuova luce, come un ordine che cerca di favorire l'evoluzione dell'uomo e nello stesso tempo custodisce segreti che sconvolgerebbero il mondo se usati in modo sbagliato. Si parla anche di noetica, una disciplina all'avanguardia che studia l'incredibile potenziale della mente umana, capace, se stimolata adeguatamente, di modificare perfino la materia. Langdon deve salvare l'amico Peter Salomon, catturato da un folle che vuole a tutti i costi conoscere il grande segreto che la massoneria protegge da millenni. Lo affianca Katherine, la sorella di Salomon,che in un laboratorio nascosto nel cuore di Washington, compie esperimenti di noetica, tra cui addirittura la pesatura dell'anima !
E' una lettura appassionante per il suo ritmo serrato e anche perchè, dopo i due film tratti dai best seller precedenti, il professor Langdon ha ormai per tutti il volto di Tom Hanks e questo libro quindi si legge anche "visivamente", come un film. Sono tanti i misteri e le curiosità che scopriremo, si sfiora anche l'argomento della fine del mondo nel 2012, si parla perfino di Twitter, fino alla sorpresa finale. L'unica cosa che fa sorridere è che i protagonisti, con tutto quello che devono sopportare, inseguimenti, lotte, mani mozzate, immersioni in camere di deprivazione sensoriale, dissanguamenti, attacchi di claustrofobia, non solo non sentono il bisogno di andare in ospedale, ma non li vediamo neanche mangiare o andare in bagno nelle 24 ore in cui si svolge la vicenda, dalle 7 di sera all'alba del mattino dopo e nonostante tutto sono sempre in forma. Sembra che anche da quest'opera verrà tratto un film dallo stesso regista dei precedenti, Ron Howard. Se sarà anche un minimo fedele alle vicende del libro , sarà certamente un film spettacolare !

mercoledì 4 novembre 2009

UP


UN vecchio, un bambino, una casa volante,le cascate del Paradiso.Up, il nuovo film animato della Pixar, diretto da Peter Docter,ci invita ad un'avventura che entusiasmerà i bambini, grazie anche alla magia del 3D e che farà commuovere e riflettere gli adulti. Il protagonista Carl Fredricksen , modellato sul Spencer Tracy burbero delle commedie più famose,da bambino sognava di ripetere le imprese del suo idolo, l'esploratore Charles Munz, ingiustamente accusato di presentare alla scienza falsi reperti . Conosce Ellie, una bambina vivace e intraprendente quanto lui è timido e imbranato, appassionata di avventura e fermamente convinta di poter raggiungere come Munz le cascate del Paradiso. I due bambini crescono insieme, s'innamorano, si sposano e il sogno di volare alle cascate del Paradiso li accompagna per tutta la vita ma le difficoltà quotidiane impediscono sempre di realizzare questo sogno, finchè non è troppo tardi, Ellie muore lasciando un Carl ultrasettantenne triste e in colpa per non aver potuto far felice la sua Ellie. La casa che contiene tutti i suoi ricordi sta per essere distrutta e lui sta per essere ricoverato in una casa di riposo.Decide allora di scappare via, con tutta la casa, magicamente trasportata in volo da un enorme gruppo di palloncini. Ma a bordo c'è un clandestino, un ragazzino di 8 anni, Russel, che colleziona distintivi dei boy scout nel tentativo di attirare l'amore e l'attenzione dei genitori. La convivenza fra i due protagonisti non sarà facile, ma dovranno lottare insieme per superare rischi e difficoltà e incontreranno il mitico Munz, che non è limpido e integerrimo come sembrava e che cercherà di catturare il buffo uccellone Kevin aiutato da un branco di cani parlanti. Il film parla della solitudine degli anziani quando non hanno nuovi scopi per reinterpretare l'esistenza, della solitudine anche dei bambini lasciati soli dai genitori troppo indaffarati che magari li riempiono di gadget elettronici ma gli negano un pò di tempo da passare insieme. E parla anche della vera avventura della vita, che non è raggiungere posti esotici o compiere grandi imprese ma è amare e maturare insieme, affrontando le gioie e i dolori dell'esistenza.E ci sono anche tanti alti spunti che fanno di questo film, nonostante tutto leggero e colorato,un'interessante occasione di riflessione.

martedì 3 novembre 2009

LAIKA IN THE SKY


Era il 3 novembre 1957, l'Unione Sovietica per battere sul tempo gli USA nella corsa alla conquista dello spazio, lancia lo Sputnik 2, la prima navicella spaziale con un essere vivente a bordo. Non un astronauta, ma una cagnetta, Laika, divenuta eroina suo malgrado.Bisognava studiare le reazioni di un essere vivente nello spazio, monitorare le variazioni di pressione, ossigenazione, ritmo cardiaco ma era troppo rischioso inviare un uomo e alllora la scelta cadde su un animale abbastanza piccolo e leggero da entrare nella minuscola astronave. Laika si chiamava in realtà Kudrjavka e si dice fosse una meticcia randagia, metà husky e metà Terrier, trovata a Mosca. Subì un duro addestramento insieme ad altre due cagnette e poi fu scelta per questa missione senza ritorno. Infatti, anche se nella navicella furono lasciati cibo e acqua, era già certo che non ci sarebbe stato ritorno poichè la capsula era sprovvista di scudo termico e quando rientrò nell'atmosfera il 14 aprile 1958, s'incendiò.Ma la piccola Laika era già morta da tempo e sulla sua fine ci sono diverse ipotesi : secondo il governo sovietico sopravvisse oltre 4 giorni , secondo ricerche compiute nel 2002 resistette solo 5-7 ore agli enormi sbalzi termici, secondo fonti non ufficiali morì dopo pochi minuti dal lancio per guasti al sistema di ossigenazione.Il suo sacrificio inconsapevole ha aperto la via alla scoperta dello spazio e il suo nome è stato inserito tra quello dei cosmonauti sovietici. Ma è triste pensare alla sorte di questo esserino perso nell'immensità , alle sue sofferenze, alla sua paura, senza la consolazione della consapevolezza di compiere un'impresa grandiosa. Laika in the sky.Forever.

lunedì 2 novembre 2009

BAMBINO - ALDA MERINI


Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia
legalo con l'intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino pace ovunque
e l'ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell'acqua del sentimento.

domenica 1 novembre 2009

NOVEMBRE - GIOVANNI PASCOLI


Gemmea l'aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l'odorino amaro
senti nel cuore...
Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzio, intorno, solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile.E' l'estate
fredda, dei morti.

giovedì 29 ottobre 2009

ANCHE LA STATUA DELLA LIBERTA' FESTEGGIA IL SUO ANNIVERSARIO

Il 28 ottobre 1886 fu inaugurata la Statua della Libertà, divenuta col tempo uno dei simboli degli Stati Uniti. Opera di Frédéric Auguste Bartholdi, ( ma la struttura metallica fu realizzata da Eiffel ),alta 46 metri e posta su un basamento di 27 metri, fu realizzata a Parigi, come dono della Francia all'America per rappresentare i legami che univano i due paesi dai tempi di Lafayette, nel culto della libertà. Rappresenta infatti la libertà che illumina il mondo, con la sua fiaccola che brilla nelle tenebre della barbarie e dell'oscurantismo. Nell'altra mano la statua regge un libro dove è sta incisa la data dell'indipendenza americana, 4 luglio 1776. Ai suoi piedi ci sono catene spezzate che rappresentano l'affrancamento dalla tirannia. Fu proprio il creatore Bartholdi ad inaugurarla, sull'isolotto ribattezzato Liberty Island, facendo scendere il velo che la ricopriva, mentre 21 colpi di cannone salutavano l'avvenimento. Per tutti gli immigrati che arrivavano in America era la "madre degli immigrati " perchè era la prima cosa che scorgevano in lontananza dopo lunghi e massacranti viaggi attraverso l'oceano con la speranza di un futuro migliore. La fiaccola che la statua regge però non è più quella originale, fu sostituita nel 1916 e la si può vedere nel museo dedicato a Lady Libertà, su Liberty Island.

mercoledì 28 ottobre 2009

29 OTTOBRE - GIORNATA MONDIALE DEL RISPARMIO

Il 29 ottobre si celebrerà l'85° giornata mondiale del risparmio. Questa celebrazione nacque, infatti, nell'ottobre del 1924, a Milano, ispirata da un discorso dell'economista Matteo Pantaleoni. Quest'anno le Poste Italiane hanno organizzato per l'occasione una serie di incontri con le scuole, per cercare di spiegare ai giovani il significato del risparmio, inteso come investimento per il futuro. Un tempo in questa giornata si regalavano ai ragazzi dei salvadanai per insegnargli a risparmiare. Gli italiani sono sempre stati dei risparmiatori ma adesso c'è un'inversione di tendenza, causata da due fattori opposti e concomitanti : da un lato la crisi economica che non permette più di mettere da parte qualcosa e , anzi, costringe spesso ad intaccare il capitale faticosamente risparmiato, dall'altro la spinta consumistica che incita a spendere e a indebitarsi per non rinunciare a niente, alle vacanze, all'ultimo modello di televisore o cellulare, all'auto, all'abbigliamento firmato. E neanche i giovani si sottraggono a questa tendenza, anzi sono loro i principali motori che spingono al consumo, direi quasi allo sperpero. Le considerazioni sull'importanza del risparmio che scaturiranno dalle celebrazioni di domani dovrebbero insinuare nella coscienza e nel modus vivendi di tutti la consapevolezza che occorre un giusto equilibrio tra la ricerca del miglioramento delle condizioni di vita e la necessità di proteggere proprio il nostro tenore di vita attraverso il risparmio.

lunedì 26 ottobre 2009

HALLOWEEN : LE ORIGINI


Da qualche anno anche in Italia hanno attecchito i festeggiamenti per Hallowen, con feste mascherate per bambini e adulti che alimentano un fiorente commercio di costumi, gadget, dolciumi e giocattoli vari.Abbiamo importato in Italia e in Europa questa festa dagli Stati Uniti, complici film e telefilm che ci mostrano quanto sia sentita questa tradizione oltre oceano. Ma non tutti sanno che è una festa di ritorno, che ha origine proprio in Europa, tra le popolazioni celtiche, quando l'anno cominciava il primo novembre, dopo che si erano concluse tutte le fatiche dei campi. Questa festa era dedicato a Samhain che in questo giorno chiamava a sè gli spiriti dei morti. La notte tra il 31 ottobre e il primo novembre era il momento in cui il velo tra il mondo dei vivi e quello dei morti diventava più sottile e le anime dei defunti potevano comunicare con l'aldiquà.I popoli celti si riunivano nei boschi, travestiti con maschere grottesche, per accendere il fuoco sacro e dopo le cerimonie rituali tornavano a casa con i tizzoni del fuoco sacro inseriti in lanterne ricavate da grosse cipolle.E all'uscio lasciavano cibo e latte per le anime dei morti che vagavano in quella notte.Per sdradicare queste tradizioni pagane Papa Gregorio Magno nell'835 spostò la festa di Ognissanti dal 13 maggio al primo novembre ( la parola Halloween deriva da All Hallows Even, la vigilia di Ognissanti ), poi nel X secolo fu aggiunta il 2 novembre la celebrazione del giorno dei defunti, sempre per sostituirla agli antichi riti celtici. Nella metà dell'800 moltissimi irlandesi emigrarono in America portando con loro la tradizione di festeggiare Halloween, sostituendo le lanterne intagliate nelle cipolle con quelle ricavate dalle zucche. La zucca intagliata ha anche un nome, Jack 'o lantern, un personaggio leggendario, bevitore incallito destinato a vagare in eterno facendosi luce con una candela infilata in una zucca. A questo personaggio si è ispirato Tim Burton nel film d'animazione Nightmare before Christmas creando il malinconico Jack che vive in un mondo in cui ogni giorno si festeggia Halloween , tra dolcetti e scherzetti, e che scopre per caso la magia e la dolcezza del mondo di Babbo Natale, maturando l'idea di sostituirsi a lui per una volta.

sabato 24 ottobre 2009

RITORNA L'ORA SOLARE


Staontte si dorme un'ora in più. E' questa la frase che tutti dicono al momento del passaggio dall'ora legale a quella solare, nella notte tra il 24 e il 25 ottobre. Stanotte quindi alle 3,00 rimetteremo indietro le lancette di un'ora, quel'ora che avevamo "perso" il 29 marzo scorso. Ci sveglieremo con più luce ma la sera calerà più presto e ci renderemo conto più concretamente che le giornate si stanno accorciando. L'ora legale tornerà il 28 marzo 2010. Quest'anno abbiamo risparmiato, grazie a quest'ora di luce in più, 643 milioni di kilowattora, ma come sempre ci sono polemiche, perchè molti esperti affermano che è meno di quanto ci si aspettasse e che comunque questo nuovo cambiamento provocherà disturbi, a volte anche seri alle persone più sensibili e soprattutto a chi soffre di SAD, la depressione stagionale. I disturbi comunque si riscontrano di più nel periodo del passaggio dall'ora solare a quella legale ma per prevenirli possiamo seguire i consigli dei medici : innanzitutto non aspettare le 3,00 per regolare gli orologi, farlo verso mezzanotte, prima di andare a dormire e, possibilmente fare una cena leggera.Cercare di dormire almeno 8 ore. Al mattino fare un'abbondante colazione e alternare docce calde e fredde. Appena ne abbiamo l'occasione fare passeggiate al mattino o nel primo pomeriggio per sfruttare appieno il sole autunnale e i mutamenti della natura.Così pian piano il nostro orologio biologico si adeguerà senza troppo traumi al nuovo ciclo giorno-notte.

giovedì 22 ottobre 2009

DA RABINDRANATH TAGORE


Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani,
molto spesi per vedere alti monti, grandi mari.
E non avevo occhi per vedere
a due passi da casa
la goccia di rugiada sulla spiga di grano.

mercoledì 21 ottobre 2009

GABBIANI - VINCENZO CARDARELLI


Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch'essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.

lunedì 19 ottobre 2009

BASTARDI SENZA GLORIA


La trama
Nella Francia occupata dai nazisti si progetta un attentato a Hitler che porrebbe fine alla guerra.
Tarantino riscrive la storia della seconda guerra mondiale in chiave pulp, come una favola quasi a lieto fine. I bastardi del titolo sono un manipolo di soldati alleati ,ferocemente determinati a sterminare quanti più tedeschi possibile, capeggiati da Aldo Raine , un Brad Pitt che spesso gigioneggia nel mostrare il suo lato cinico.Nell'intreccio della trama si scontreranno con un "cacciatore di ebrei" mellifluamente spietato , un bravissimo Chrisoph Waltz da noi poco conosciuto.E troveremo anche un grottesco Hitler, una bella spia ,Diane Kruger (si vocifera che Tarantino volesse affidare questo ruolo a Gloria Guida ), un'eroina ebrea scampata allo sterminio della sua famiglia da parte delle SS, un cinema dove convergerà tutta l'azione. Forse è un film un pò sopravvalutato, non certo un capolavoro come Pulp Fiction, ma sta entusiasmando i fan di Tarantino e sta facendo riflettere gli appassionati di storia : un attentato a Hitler avrebbe davvero cambiato le sorti dell'Europa ?

giovedì 15 ottobre 2009

FOGLIA - ABBAS KIAROSTAMI


Con il primo vento autunnale
è giunta
in camera mia
una piccola foglia
che non conoscevo.

lunedì 12 ottobre 2009

LA PAURA DELL'INFLUENZA LA SCONFIGGE TOPO GIGIO


Sull'influenza A/H1N1 le notizie che ci arrivano dai media oscillano da ipotesi di pandemia a sottovalutazioni superficiali. Per fare un pò di chiarezza e informare, e insieme rassicurare gli italiani, il Ministero della Salute ha pensato di creare uno spot, in onda in questi giorni, che illustri in modo chiaro le raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Occorreva un testimonial d'eccezione, un personaggio noto sia agli adulti che ai bambini. La scelta non è caduta sulle Winx, su Dragon Ball o sui Gormiti e neppure su qualche attore o sportivo famoso. Il protagonista degli spot è il nostro caro, amato Topo Gigio, che da 50 anni, con alterne vicende, entra nelle nostre case con verve e simpatia. Il tenero pupazzo di gommapiuma, creato nel 1959 da Maria Perego, ci spiega con semplicità le 5 regole fondamentali per tenere a bada la nuova influenza che, anche se non è molto aggressiva è molto contagiosa :
lavarsi spesso le mani con acqua e sapone, starnutire coprendo naso e bocca con fazzolettini di carta e poi buttarli via, non toccarsi naso, bocca e occhi se non abbiamo lavato le mani, arieggiare spesso le stanze e, in caso di febbre e altri sintomi influenzali , restare a letto e chiamare il medico di famiglia che saprà come comportarsi e quali farmaci prescriverci. Speriamo proprio che sia tutto così semplice come lo spiega Topo Gigio !

domenica 11 ottobre 2009

CAMBIO DI STAGIONE

Ogni anno per noi donne ci sono due appuntameti fissi : il cambio di stagione nell'armadio, che può essere effettuato anche a tappe ma che comunque coincide con l'arrivo della primavera e l'arrivo dell'autunno. Ma viene fatto in ognuna di queste occasioni con uno stato d'animo diverso e anche con tempismo diverso. Di solito si tende ad accelerare quello primaverile, al primo tiepido sole già si pensa a tirare fuori qualcosa di più leggero, di più colorato. E lo si fa con insieme il panico di non avere nulla alla moda per quest'anno e la segreta esultanza di avere un alibi inattaccabile per dedicarsi alle spese. Quello autunnale, invece, si tende a rimandarlo il più possibile, a ridursi a svegliarsi una mattina battendo i denti per non aver preso neanche un pigiama più pesante. E ad ogni capo che riponiamo, ci sale la malinconia, come se mettessimo via i ricordi del sole, del mare , delle vacanze. E quasi ci sembra di sentire ancora il profumo di quei giorni d'estate, anche se, ovviamente, li abbiamo lavati prima di conservarli. E questo succede anche se in realtà non abbiamo fatto per niente le ferie, se le vacanze sono state noiose o un disastro, se il tempo non è stato bello. Perchè dobbiamo riporre l'idea stessa dell'estate, i sogni, le speranze, insieme ai ricordi, se ci sono.Poi, naturalmente la maliconia passerà, anche in inverno ci aspettano tante novità,feste, cambiamenti, occasioni di divertimento.Ma questi momenti di tristezza,di fine di una stagione,sono inevitabili. In primavera al contrario siamo piene di entusiasmo, di aspettative, ogni volta pensiamo che "quella" sarà la nostra estate, quella indimenticabile e che ci porterà divertimento,riposo, nuove amicizie, amore, viaggi,colori, sapori. Ogni anno,due volte l'anno, facciamo il cambio di stagione anche alla nostra anima.

venerdì 9 ottobre 2009

SOLI NEL NULLA

Mi piace molto Twitter, mi piace la sua immediatezza, mi piace la gente che ho conosciuto, mi fa compagnia. Durante la giornata mi collego ogni tanto,anche solo per leggere cosa si dice in giro, non necessariamente per scrivere qualcosa. Ieri pomeriggio ho cominciato a notare qualcosa di strano, i tweet non si aggiornavano, possibile che non ci fosse nessuno ? Poi mi appare un messaggio inquietante, che non ho followers e che dovrei cominciare a seguire qualcuno. Ma come, io ho più di 800 amici che seguo, cosa è successo, si è azzerata di colpo tutta la mia storia su Twitter ? Scrivo qualcosa e leggo solo i miei tweet, sono sola nel nulla ! Quando apri Twitter è quasi come li sentissi realmente tutti quei cinguettii, come trovarsi in una piazza colorata, piena di gente. Ora avevo aperto la porta e mi ero ritrovata in uno spazio vuoto, bianco, a parlare da sola. Ho cliccato sui nomi di qualche amica e ho scoperto, con sollievo, che non era un problema solo mio, tutti si erano ritrovati soli all'improvviso e lanciavano messaggi nel vuoto, come quando si lanciano segnali nello spazio sperando che qualcuno li possa intercettare. Le replies e i DM almeno funzionavano, così si poteva comunicare in modo rudimentale. E questo mi ha dato l'impressione di essere in un mondo sopravvissuto a una qualche catastrofe, dove i superstiti cercano di riallacciare faticosamente i contatti ,dando piccoli segnali di vita qua e là. Certo non è successo nulla di grave, una volta appurato che c'era un qualche guasto era logico che prima o poi sarebbe stato riparato. Ma questa situazione surreale mi ha colpito, questo sentirsi sopravvissuti, come in un film catastrofico, che devono riorganizzare un mondo stravolto. Troppa fantasia ?

mercoledì 7 ottobre 2009

COMMESSE ( 1 )

E' ormai quasi un mese che , lungo la strda che percorro ogni giorno, al posto di un negozio di calzature un pò antiquato, è spuntato un elegante show room monomarca : scarpe, stivali, borse, cinture sistemate con cura quasi a sembrare pezzi unici, ambiente molto spazioso ricco di specchi e faretti, divanetti. E ,soprattutto, prezzi abbastanza economici : scarpe a 39,90 ( vabbè è il solito trucchetto visivo , in pratica 40 euro ) , stivali a 79,90 , 89,90. Avevo giusto 10 minuti liberi e sono entrata. Mi accolgono tre cornacchie : le descrivo così perchè mi hanno dato questa impressione, tre commesse praticamente uguali, tutte vestite di nero.Per di più si sono schierate come nell'ultima scena del Titanic quando tutti s'inchinano al passaggio di Rose. Inquietante. Volevo guardarmi un pò intorno liberamente ma subito una delle tre ni si appiccica dietro chiedendomi cosa desidero. Faccio la mia richiesta, stivaletti tacco medio. Lei si guarda intorno, svolazza di qua e di la e mi mostra tutt'altro, modelli con tacco altissimo o rasoterra. Finalmente individuo io cosa potebbe servirmi : tronchetti stile camperos ma molto eleganti di camoscio, in vari colori. Chiedo se c'è il mio numero e allora inizia il panico. Le tre commesse si guardano smarrite, cominciano a borbottare tra di loro, dovrebbero cercare sul computer ma non sanno neanche da che parte cominciare, non trovano il codice del modello ( che è appiccicato sotto la suola ! )Vorrei filarmela perchè sto perdendo solo tempo. Alla fine una volontaria si offre di scendere nel deposito, ha un'espressione quasi impaurita, cosa ci sarà la sotto, camere di tortura ? un a talpa gigante ? Passano 5 minuti e non torna, manco fosse scesa nei sotterranei del Vaticano. Quando riemerge mi dice che il mio numero non c'è ma se voglio posso provarne un paio con un numero in più. Potrei anche farlo, solo che non l'ha portato con sè, questo significa che occorrerebbe un'altra spedizione speleologica per riportare in superfice questi stivaletti. Colgo l'occasione per svignarmela dicendo che sarei passata un'altra volta. Rimpiango il vecchio negozio che c'era prima, con tutti gli scatoli a vista negli scaffali e ammonticchiati negli angoli, con i commessi e il proprietario che subito sapevano dove cercare e sapevano anche trovare qualcosa che poteva accontentarti se quello che volevi non c'era. E poi mi è venuta in mente una cosa, in questo bel negozio ho visto tanta gente entrare, attratta come me dalla merce e dall'ambientazione , ma non ho visto mai nessuno uscire con un pacchetto !

domenica 4 ottobre 2009

SAN FRANCESCO D'ASSISI AL CINEMA E IN TV

San Francesco d'Assisi è uno dei santi più amati in assoluto, anche da chi non è di religione cristiana per il messaggio di semplicità, amore universale, attenzione per la natura che scaturisce dalla sua vita e dal suo operato, un messaggio ancora oggi validissimo, tanto che l'umile fraticello di Assisi, oltre che compatrono d'Italia è considerato protettore degli ecologisti e degli animali. Per questo motivo c'è una ricca filmografia a lui ispirata e il primo film risale addirittura all'epoca del cinema muto,Il poverello di Assisi di Enrico Guazzani, nel 1911. Nel 1950 esce Francesco, giullare di Dio,di Roberto Rossellini, ispirato ai fioretti di S.Francesco , che ebbe tra gli sceneggiatori anche Fellini. Nel 1961 c'è una produzione hollywoodiana, il film Francesco d'Assisi, di Michael Curtiz, dove per la prima volta viene narrato l'incontro di Francesco con il Sultano in Terrasanta.Una curiosità su questo film : l'attrice che interpretò Santa Chiara, Dolores Hart, dopo questa pellicola si ritirò dalle scene e divenne suora di clausura. Il più famoso certamente dei film su San Francesco è Fratello Sole Sorella Luna, di Zeffirelli, del 1972, con la colonna sonora composta da Riz Ortolani e interpretata da Claudio Baglioni.Queste canzoni dolci e ispirate ancora oggi vengono utilizzate nelle cerimonie religiose.Nel 1989 uno strano incontro tra Liliana Csavani, regista del Portiere di notte e Mickey Rourke, protagonista di 9 settimane e mezzo, sortisce il film Francesco. Tra gli sceneggiati TV ricordiamo Francesco, di Michele Soavi, del 2002, interpretato da Raul Bova e Chiara e Francesco, di Fabrizio Costa, del 2007 con Ettore Bassi dove anche qui vediamo l'incontro del Santo con il Sultano.

giovedì 1 ottobre 2009

2 OTTOBRE FESTA DEI NONNI


Il 2 ottobre si festeggiano gli angeli custodi ma dal luglio 2005 questo giorno è anche dedicato a tutti nonni, condiderati a ragione gli angeli custodi della famiglia. Per fortuna non è ancora una festa commercializzata, forse perchè non è abbastanza conosciuta o forse perchè non interessa i produttori di cioccolatini dato che le scatole di dolciumi non sono un regalo adatto per le persone anziane .Ma si tratta di bellissimo riconoscimento al valore della figura dei nonni nella famiglia e nella società.Gli anziani rappresentano un patrimonio di tradizioni, di affetto, di energie ancora valide che non deve essere sottovalutato.Nelle società patriarcali il capofamiglia non perdeva mai il suo ruolo di guida di tutta la famiglia e gli erano sempre assicurati rispetto e considerazione. Oggi i nonni sembrano essere distinti solo in due categorie , quelli che servono come baby sitter e quelli inutili, troppo malati per essere d'aiuto in famiglia. I primi sono sfruttati senza ritegno e senza rispetto per la loro età che comunque esige riposo e tranquillità, i secondi sono mal sopportati, abbandonati in case di riposo o affidati alle badanti, rappresentano solo un problema e un fastidio per la famiglia. I nonni invece sono un tesoro prezioso da sfruttare ma anche da accudire e rispettare, sia che siano ancora vigorosi e autosufficienti, sia che siano bisognosi di cure e attenzioni. I nonni sanno dare ai nipoti un affetto speciale, che a volte essi stessi confessano è perfino più grande di quello verso i loro stessi figli, forse perchè quando i loro figli erano bambini loro erano presi dai problemi di tutti i genitori, dal lavoro, dalle difficoltà familiari e non potevano dedicargli molto tempo, non potevano coccolarli o seguirli come avrebbero voluto.E i bambini intuiscono questo affetto, li amano, li sentono più vicini al loro cuore perchè più disponibili non solo a soddisfare i loro capricci ma anche perchè sono più disposti ad ascoltarli, a giocare, a parlare. Che tenerezza vedere nonni e nipotini mano nella mano ai giardini, davanti alle scuole, sulla spaggia.Regaliamo un sorriso ai nostri nonni se abbiamo la fortuna di averli ancora o regaliamogli un pensiero affettuoso se purtroppo non ci sono più.E' questo il modo migliore per festeggiare i nonni in questa giornata speciale, standogli vicino e dimostrandogli il nostro amore e quello dei loro nipotini. E poi, se la possono mangiare, prepariamogli una bella torta fatta in casa, magari con poco zucchero !

martedì 29 settembre 2009

OTTOBRE - VINCENZO CARDARELLI


Un tempo, era d'estate,
era a quel fuoco, a quegli ardori,
che si destava la mia fantasia.
Inclino adesso all'autunno
dal colore che inebria,
amo la stanca stagione
che ha già vendemmiato.
Niente più mi somiglia, nulla più mi consola,
di quest'aria che odora
di mosto e di vino
di questo vecchio sole ottombrino
che splende nelle vigne saccheggiate.
Tra poco inizia davvero l'autuno climaticamente. E' un stagione magica, dai cieli trasparenti, i colori accesi che piano piano sfumano, i giorni che si accorciano lasciando il posto a lunghe sere azzurrine e violette, dal profumo d'uva, di terra smossa, di pioggia leggera. Una stagione che si può godere appieno solo stando a contatto con la natura. Per questo, anche se abitiamo in città, godiamoci l'autunno appena possibile con una passeggiata, una gita nei boschi o anche solo in un parco dai viali alberati.

domenica 27 settembre 2009

SAN MICHELE ARCANGELO PATRONO DELLA CHIESA UNIVERSALE

Il 29 settembre si celebra la festa de San Michele arcangelo, a cui è stata unita q uella degli altri due Arcangeli, Gabriele e Raffaele. Il suo nome in ebraico è Mi-ka-el che significa Chi è come Dio ?.E' citato già nel Vecchio Testamento ma è soprattutto nel libro dell'apocalisse che lo vediamo all'opera,quando combatte col drago, simbolo del male, per questo nell'iconografia è raffigurato come un guerriero, con lancia o spada e con ai piedi il dragone sconfitto ma anche con in mano una bilancia, perchè è considerato la guida delle anime al cielo che prima verrebbero pesate sulla sua bilancia. Statue che lo raffigurano sono spesso poste sulle guglie dei campanili perchè è considerato un baluardo contro il demonio e a lui si rivolgono le preghiere di esorcismo.Anche la statua sulla sommità di Castel Sant'Angelo a Roma raffigura San Michele a guardia di quella che un tempo era una fortezza dei Papi.Sono molte le chiese i Monasteri e le località a lui intitolate, come Saint Michel in Francia e in Italia la più famosa è quella che si trova nel Gargano. La storia della chiesa e della grotta annessa sfuma nella leggenda : nel 490 un ricco possidente del Gargano perse uno dei tori più preziosi e lo ritrovò in una grotta inaccessibile.Poichè non riusciva a recuperarlo decise di abbatterlo ma la freccia che scoccò tornò misterisamente indietro, ferendolo ad un occhio. Spaventato l'uomo andò a riferire l'accaduto al Vescovo di Siponto che, considerando miracoloso l'evento, ordinò un triduo di preghiere e penitenze. Fu così che l'arcangelo apparve all'interno della grotta, dichiarandola sacra : all'interno di essa i peccati sarebbero stati perdonati e qualsiasi preghiera esaudita. Col tempo all'imboccatura della grotta è stata costruita una chiesa, meta di pellegrinaggi di fedeli,papi e futuri Santi.

giovedì 24 settembre 2009

X-FACTOR : DA TALENT SHOW A REALITY SHOW

Cominciò in sordina 2 anni fa, si proponeva come un programma d'elite, un vero talent show da contrapporre alla rissosissima scuola di Amici, sulla scia dell'analogo programma d'oltremanica. In uno studio senza orpelli quattro personaggi misconosciuti o noti per altri motivi : Francesco Facchinetti, meglio noto come Dj francesco o il figlio dei Pooh o l'ex di Aida Yespica, la vulcanica Simona Ventura vista fino ad ora solo in veste di autrice-presentatrice di programmi di successo, Morgan, cantautore noto solo a una ristretta cerchia di appassionati e conosciuto dal pubblico solo per essere l'ex marito di asia argento, Mara Maionchi discografica dal gran fiuto ma nota solo agli addetti ai lavori. Pian piano, con il passa parola X-Factor si è conquistato il suo spazio ed è riuscito a lanciare Giusy Ferrero e i Bastard. Quest'anno c'è stata la defezione della Ventura e gli autori sono precipitati nel panico : in fondo era lei la vera star della trasmissione. Alla fine, dopo varie candidature vere o presunte, per sostituirla è stata scelta Claudia Mori. Ma la mancanza di Simona si sta facendo sentire. E allora per riconquistare il pubblico si stanno cominciando a usare quei mezzucci che in altri programmi sono considerati trash. Ha cominciato la Maionchi nella seconda puntata con un bel torlupiloquio che, lungi dall'essere stigmatizzato, è stato riproposto per chi se l'avesse perso. E nella terza puntata il programma ha cominciato definitivamente ad Amicizzarsi : Claudia Mori si è risentita perchè hanno messo a confronto una sua bella foto di lei trentenne con una brutta di oggi. Ha polemizzato non solo per la scelta impietosa della foto ma anche perchè in tv questo tipo di pubblica gogna è riservato solo alle donne di cui si evidenziano i difetti e gli eventuali ritocchi. Dopo lo stacco pubblicitario la giurata non si è presentata subito in studio, con Facchinetti che non sapeva ( o fingeva di non sapere ) che pesci pigliare. E' rientrata poco dopo, visibilmente ancora alterata e comunque ha minacciato di lasciare il programma. Insomma, come in Amici ( che X-factor non vorrebbe assolutamente imitare ) i giudici hanno preso il sopravvento sui partecipanti, facendo salire l'audience non per la bravura o meno dei cantanti in gara ma solo perchè il pubblico , come in tutti i reality, voleva vedere come andava a finire questo litigio ( o pseudo litigio ).Per far salire gli ascolti in tv tutto è lecito, ma allora basta con questa puzza sotto il naso, con questo saio di programma serio, anche X-factor è uno show come tanti, con le parolacce, i pianti i litigi, le polemiche, i concorrenti che sgomitano per un posto al sole.Basta ammetterlo, tanto lo guarderemo lo stesso, anzi di più ! Intanto già si aspetta la prossima puntata per scoprire se Claudia Mori sarà sostituita, già circolano altri nomi, già si è attirata molta attenzione sul programma (anche perchè per ora non sono iniziati ancora altri reality ), quindi lo scopo è stato raggiunto. Speriamo che tra una litigata e l'altra si dia un pò di visibilità e spazio ai concorrenti.

lunedì 21 settembre 2009

MABON L'EQUINOZIO D'AUTUNNO


Il 22 settembre 2009, alle 21,18 ci sarà l'equinozio d'autunno, il momento in cui il sole viene a trovarsi, sull'equatore celeste, nel punto della bilancia. L'equinozio quindi non è un giorno intero ma solo un istante , in cui ,come indica il termine, le ore di luce sono uguali a quelle di buio. Da questo momento le ore di luce diminuiranno fino al Solstizio d'inverno. Nell'antica Grecia si svolgevano in questi giorni le Lampadaforie ,delle specie di corse a staffetta in cui gli atleti si passavano torce accese, simbolo del sole che piano piano scomparirà alla vista ma che in realtà sarà sempre presente per dispensare luce e calore. A Roma questi riti furono chiamati Vulcanali in onore del dio del fuoco Vulcano. Presso i celti l'equinozio di autunno era chiamato Mabon, dal nome della divinità della luce (simile ad Apollo )e figlio della grande Madre. Mabon era la prima delle festività dell'oscurità, dopo il secondo raccolto, ci si preparava spiritualmente per l'inverno,era un tempo di attesa, in equilibrio tra luce ed oscurità,una festa religiosa ma anche contadina, quando ancora l'uomo viveva in armonia con i ritmi della natura. Ma l'equinozio di settembre era anche il primo giorno del calendario repubblicano francese ( 1793-1805). Quest'anno nella Chiesa di S.Maria Novella a Firenze verrà posta una meridiana collegata a speciali strumenti di misurazione che permetterà di seguire i movimenti del sole e delle telecamere proietteranno l'evento anche all'esterno.

sabato 19 settembre 2009

ANTICIPAZIONI MODA AUTUNNO

Anche se qualche negozio offre ancora i saldi estivi (approfittatene !), ormai molta vetrine sono già allestite con i capi che saranno di moda nei prossimi mesi. Innanzitutto una bella notizia : anche quest'anno va di moda il viola. E meno male perchè l'anno scorso ne avevamo riempito gli armadi , quindi sfruttiamo quello che già abbiamo abbinandolo in modo nuovo. Oltre al viola c'è molto grigio, in tutte le sue sfumature, da quello chiarissimo all'antracite, abbinato al rosa cenere o al lilla.Visti anche capi con dettagli in scozzese nei toni del verde o del blu. E poi, naturalmente , tanto nero, sempre elegante, intramontabile, accostato all'avorio, un contrasto molto chic. Tutto è all'insegna della leggerezza, maglia sottile come garza, jersey , tanti capi di diverse lunghezze sovrapposti ma che non fanno volume, stole e sciarpine che danno subito un tocco glamour anche all'abbigliamento più semplice. Ci sono già anche i primi piumini, porpora, bordeaux, anche questi sottili, stretti in vita da alte cinture elasticizzate , lucidi con un aria molto elegante anche se sono un capo sportivo.I pantaloni si portano di taglio maschile, larghi al fondo con la piega stirata oppure all'orientale col cavallo allungato e la gamba stretta. Le borse sempre grandi, stivali e scarpe in camoscio con plateau e oblò sulla punta. Ma il must delle calzature sono i tronchetti, di tutti i tipi, semplici o con borchi e fibbie o staffe. Ma vanno portati con i pantaloni perchè "tagliano" le gambe di chiunque non sia una top model con arti chilometrici. Poi tra qualche tempo arriverà anche la moda da pieno inverno, con cappotti, guanti ,cappelli e abiti per le feste e scopriremo anche queste novità, nel frattempo quello che si vede in giro è tutto di buon gusto e portabilissimo, cominciamo a scegliere !

giovedì 17 settembre 2009

I BALLI DEL CUORE

Dopo la prematura scomparsa dell'attore Patrick Swayze sono stati riproposti i suoi film più famosi, tra cui Dirty Dancing , con i suoi balli scatenati e sensuali che fanno scoccare la scintilla della bellissima storia d'amore tra i protagonisti. E quante ragazze hanno sognato di danzare tra le braccia dell'uomo del cuore come avviene nei film, sulle note di dolci melodie , in un momento perfetto da non dimenticare mai ! Riviviamo con la fantasia le scene più famose di balli romantici, allegri, malinconici, tutti quelli di cui avremmo voluto essere protagoniste. Cominciamo dai film d'animazione, con il ballo per antonomasia, quello di Cenerentola : lei si presenta al ricevimento bellissima e irriconoscibile, col vestito azzurro magicamente procuratole dalla fata e passa tutta la serata tra le braccia del suo principe, danzando tra saloni e giardini, fino allo scoccare della mezzanotte, quando l'incanto finirà. E poi il ballo a corte di Lady Oscar, famosa eroina dei cartoon, capitano della guardia reale francese, che per la prima volta indossa un abito da sera per poter ballare con il suo amore segreto, il Conte di Fersen che però , pur ammaliato dalla sua bellezza , non la riconosce e infrange per sempre il suo sogno d'amore, il ballo tra la Bella e la Bestia, lei con un magnifico abito giallo oro, lui con un abito di gala che non riesce a nascondere le sue forme animalesche, così diversi eppure così affiatati perchè l'amore riesce a vedere oltre le apparenze.Un film per adolescenti , ormai datato, Il tempo delle mele , e la famosa scena del ballo , quando Mathieu si avvicina a Vic , una esordiente Sophie Marceau, e le mette le cuffie del walkman per poter ballare con lei sulle note dolcissime di Reality. Via col vento, quando Rhett sfida e scandalizza i benpensanti invitando a ballare la scalpitante Rossella vedova di guerra. E torniamo proprio a Dirty Dancing, al ballo finale tra Johnny e Baby, che svela le doti di ballerina di Baby e coinvolge tutti gli spettatori con la trascinante The time of my life. Ancora Patrick Swayze in Ghost, come non ricordare lo struggente ballo con Demi Moore quando riesce a riabbracciarla per qualche istante attraverso il corpo della medium. Un ballo dolce-amaro nel Matrimonio del mio migliore amico, Julia Roberts non è riuscita ad impedire le nozze del suo ex fidanzato e Ruphert Everett, l'amico gay, almeno la invita a ballare. Un tango sensuale in Shell we dance unisce per il tempo di un ballo richard Gere e Jennifer Lopez, come il sogno di qualcosa che non potrebbe mai essere ma che sarebbe molto bello. In un altro film Disney, Come d'incanto, Giselle, precipitata per un sortilegio nel mondo reale dal suo mondo di fiaba, balla col rimpianto nel cuore con l'uomo di cui è innamorata inconsapevolmente e che sta per sposare un'altra. E per ultimo un ballo allegro e scatenato, quello di Grease , quando Olivia Newton-John si trasforma in una bag girl e conquista definitivamente John Travolta.

martedì 15 settembre 2009

SAN GENNARO E IL SANGUE MIRACOLOSO

Il 19 settembre si festeggia San Gennaro, il santo patrono di Napoli per antonomasia (in realtà Napoli conta ben 51 santi protettori ! ),una ricorrenza molto sentita in Campania e anche all'estero, negli Stati Uniti soprattutto, nella comunità della Little Italy.
San Gennaro però non nacque a Napoli bensì a Benevento, intorno al 272.Secondo alcuni storici era di umili origini, secondo altri invece discenderebbe da una importante famiglia gentilizia, la Gens Januaria per cui Januario, diventato poi Gennaro, era il suo cognome. Le notizie storiche su di lui si hanno a partire dal 300 DC, quando fu consacrato Vescovo di Benevento. Era il periodo delle persecuzioni di Diocleziano e il santo si era recato a Pozzuoli con Festo e Desiderio per incontrare Sosio, diacono di Miseno, un giovane di grande fede ( diventato poi patrono di Frattamaggiore, dove la comunità misenate si era rifugiata ). Il giudice Dragonzio, proconsole della Campania, aveva però fatto imprigionare Sosio . Gennaro , Festo e Desiderio che erano andaati in carcere per confortarlo, furono anch'essi imprigionati, insieme a Procolo, diacono di Pozzuoli e altri due fedeli, Eutiche e Acunzio che avevano protestato per questi arresti. Poichè tutti si rifiutarono di abiurare la loro fede e adorare gli idoli pagani, furono condannati ad essere sbranati dalle belve. Ci fu una sollevazione popolare e la pena fu commutata nella decapitazione. Una pia donna, Eusebia, identificata tradizionalmente come la nutrice di San Gennaro, raccolse in un'ampolla il sangue dei martiri.

I resti del santo furono dapprima conservati nell'Agro Marciano (attuale zona Fuorigrotta ), poi traslati a Capodimonte nelle catacombe, ai tempi di Costantino I e sembra risalire a questo momento la prima liquefazione del sangue, quando la nutrice Eusebia porse l'ampolla al vescovo Severo, avvicinandola alla testa del Santo.
Nell'831 le spoglie furono riportate a Benevento e nel 1156 furono murate dietro l'altare maggiore del Santuario di Montevergine e per molto tempo se perse perfino il ricordo. E' solo nel 1492 che il corpo di san Gennaro fu trasferito definitivamente nel Duomo di Napoli,insieme alle ampolle col sangue, dove furono costruite appositamente la Cappella Carafa, sotto l'altare Maggiore e la Cappella del Tesoro.

Le prime notizie documentate della liquefazione del sangue risalgono al 17 agosto 1389. Da allora si verifica quasi puntualmente il sabato prima della prima domenica di maggio e il 19 settembre , per una settimana, e spesso anche il 16 dicembre. Contemporaneamente le tracce di sangue su una lastra di marmo conservata a Pozzuoli, sulla quale sarebbero stati decapitati i martiri, diventano più vivide. E non tutti sanno che il principe Pupetto di Sirignano aveva sulla nuca una macchia rossa che diventava molto evidente nei giorni della liquefazione, per cui lui si considerava discendente di San Gennaro.

La Chiesa ancora oggi non definisce miracolo ma solo evento prodigioso il fenomeno della liquefazione. In molti pensano che si tratti di sostanze mescolate insieme che assumono lo stato liquido dopo uno scuotimento ( sostanze tissotopiche ) e hanno riprodotto il fenomeno in laboratorio ma solo per breve durata. Il sangue di San Gennaro invece subisce questo fenomeno da secoli, spesso non c'è bisogno neanche di scuotere le ampolle perchè viene ritrovato già liquefatto. Inoltre indagini spettroscopiche hanno rivelato che la sostanza nelle ampolle contiene emoglobina.

I fedeli, naturalmente, credono fermamente al miracolo e lo invocano come buon auspicio per le sorti della città. Quando infatti il miracolo non si è verificato, sono avvenuti eventi catastrofici come eruzioni o epidemie. Al contrario altri eventi catastrofici sono stati scongiurati portando in processione il busto e le ampolle e ne sono testimonianza le varie cappelle votive sparse per la città che segnano il punto in cui si sono verificati i prodigi.