lunedì 31 maggio 2010

NON BASTA AVERE UN'IDEA, INIZIATIVA DL FAI PER IL 2 GIUGNO

Il 2 giugno si celebra la Festa della Repubblica e della Costituzione e , per far capire appieno ai giovani l'importanza e il valore della nostra Carta Costituzionale, il FAI ha organizzato una lettura in contemporanea in 7 suggestivi siti della Fondazione, del Discorso ai giovani sulla Costituzione e altri brani di Pietro Calamandrei.
L'evento, curato da Giacomo Bottino, si propone di diventare un appuntamento annuale dove, in una cornice di arte e natura, proporre testi di grandi autori italiani, soprattutto se inerenti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico e paesaggistico.
Ecco l'elenco dei luoghi prescelti, l'ingresso è a pagamento ma non ci sono sovraprezzi per assistere alla lettura :
Parco Villa Gregoriana a Tivoli
Villa Necchi Campiglio, MI
Castello di Masino a Caravino, TO
Giardino della Kolymbetra nella Valle dei Templi ad Agrigento
Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuino, VA
Monastero di Torba, VA
Castello di Avio .

sabato 29 maggio 2010

LE CHIESE PROIBITE DI NAPOLI - LIBRO DENUNCIA DEL MATTINO

Leggendo questo libro di Paolo Barbuto, cronista del Mattino di Napoli, si provano sentimenti di indignazione, orrore, commozione di fronte allo sfacelo e e alla dissacrazione toccati in sorte a tante, troppe chiese, cappelle, complessi conventuali di Napoli. L'autore si è messo coraggiosamente sulle tracce di questi tesori perduti e abbandonati , forse persi per sempre. Santa Maria a Vertecoeli, Santa Maria del Pianto, Santa Maria a Cosmedian e molti altri edifici religiosi lasciati alle ingiurie del tempo, degli agenti atmosferici e dei predatori di ogni tipo, soprattutto da dopo il terremoto dell'80. Luogni sacri spogliati da tutti gli ornamenti più preziosi , divenuti ricettacolo di spazzatura e di carcasse di animali,trasformati in magazzini o abitazioni, devastati da vandali, spesso in completa rovina e pericolanti.Ma più dell'indifferenza degli enti pubblici e dell'opera predatrice dei ladri provoca raccapriccio lo scempio perpetrato sulle sepolture presenti in questi luoghi.Un tempo quasi tutte le Chiese avevano nel sottosuolo una cripta, dove venivano sepolti soprattutto i religiosi che avevano in cura l'edificio sacro, e monumenti funerari delle famiglie nobili o ricche.Sono state ritrovate tombe scoperchiate, profanate,le ossa e i teschi dei defunti abbandonati alla rinfusa , forse per strani riti o forse solo per vuota stupidità o per rubare i monili con cui erano stati sepolti e tra queste anche tombe di bambini, anche quei piccoli scheletri sono stati devastati da mani sacrileghe.
Si può solo sperare che almeno qualcuno di questi luoghi sacri possa essere recuperato, magari con una destinazione più sociale, come biblioteca, oratorio, centro studi, forse non servono neanche tanti fondi ma serve la volontà di recuperare e proteggere dei piccoli pezzi di arte e di storia, piccoli pezzi del cuore della città.

martedì 25 maggio 2010

BIANCA COME IL LATTE ROSSA COME IL SANGUE


La trama : La storia di Leo, di un anno di scuola, della scoperta dei sogni e dell'amore.

Scritto da un giovane professore di Liceo, Alessandro D'Avenia ,è un libro che commuove, incanta per la sua semplicità di espressione e la complessità dei sentimenti che scandaglia.
Leo ha 16 anni è un bravo ragazzo, studente un pò svogliato ma capace, campione di calcetto, genitori attenti e presenti, passione per la musica e un amore, per ora a senso unico , per la dolce e bellissima Beatrice dai capelli rossi più belli del mondo.Ha un amico, Niko, che riesce a tirarlo su di morale quando va un pò in paranoia e una compagna di scuola, Sivia che lo protegge come un angelo custode.Ma Leo ha anche una strana fobia per il bianco che per lui rappresenta il nulla, il vuoto, la paura, tanto che non riesce a scrivere su un foglio completamente bianco. E ama il rosso, il colore della vita, del sangue, dei meravigliosi capelli di Beatrice. Un giorno nella routine monotona della scuola irrompe un giovane supplente , ribattezzato Il Sognatore, che con la forza delle sue parole schiude a Leo nuovi orizzonti, gli insegna a inseguire i propri sogni anche se la strada è difficile e dolorosa.Un anno di scuola , 200 giorni lunghi tutta una vita, durante i quali Leo conoscerà l'amore, la disperazione, il coraggio, il tradimento, la rinascita. Leo crescerà e diventerà più forte, comincerà a capire cosa chiedere alla vita, cosa fare " da grande ".
Una storia che colpisce al cuore, un piccolo mondo pulito, lontano da bullismo, velinismo, esagerazioni e sfrontatezze, un mondo di sentimenti delicati, di personaggi che ami subito perchè sinceri, perbene, una scuola di vita, un tempo si diceva " un romanzo di formazione ", che prende spunto da una storia vera, da conversazioni in classe dell'autore con i suoi alunni.Perchè il Sognatore , il professore che ti spiega la vita, che ti fa pensare, che ti spinge a credere in te e nei tuoi sogni in realtà è lui, l'autore.

domenica 23 maggio 2010

LOURDES


La trama : cronaca di un pellegrinaggio a Lourdes dove, forse, accade un miracolo.

Questo film della regista austriaca Jessica Hausner ha messo daccordo tutti, credenti e non credenti per il taglio rigoroso con cui è stata raccontata la storia, quasi un documentario su un pellegrinaggio sulla famosa cittadina dei Pirenei dove ogni anno milioni di pellegrini si recano spinti non solo dalla fede.
La protagonista, Christine ( Sylvie Testaud ), è malata di sclerosi multipla, inchiodata alla sedia a rotelle e con le braccia atrofizzate. Pellegrinaggi e gite culturali organizzati da associazioni che aiutano gli ammalati sono l'unica occasione di evasione.A Lourdes viene affidata alle cure di una giovane volontaria un pò frivola, che flirta con i membri dell'ordine di Malta il cui capo piace anche a Christine. Seguendo Christine nei momenti tradizionali dei pellegrinaggi a Lourdes ( visita alla Grotta, bagno nella vasca di acqua benedetta, Via Crucis) ci immergiamo nella vita quotidiana del luogo, fatta di sofferenza, di speranza, di delusione, di fede, di volontariato, di souvenirs, di preghiere, di domande senza risposta. E qualcosa accade, Christine una notte si alza, recupera l'uso di mani e braccia, ritrova gioia di vivere e speranza per il futuro. E' un miracolo ? Le autorità religiose sono molto caute, la guarigione deve essere perfetta e irreversibile, occorrono anni per studiarla.Ma intanto intorno a Christine il piccolo mondo dei partecipanti al pellegrinaggio è in fermento : non c'è solo gioia ma anche invidia, pettegolezzi, delusione da parte di chi non ha ricevuto una grazia mentre Dio ha preferito favorire questa ragazza che non era neanche tanto credente.Non sappiamo se il miracolo è avvenuto davvero o se è stata solo una regressione temporanea della malattia, l'importante era rappresentare obiettivamente l'atmosfera di Lourdes, dove , insieme alla fede dei pellegrini e alla abnegazione di molti volontari, non mancano tutti gli altri sentimenti e gli altri aspetti della vita quotidiana, compreso anche il giro d'affari che ruota intorno alla vendita di souvenirs e oggetti sacri.

mercoledì 19 maggio 2010

BALLATA DELE DONNE - EDOARDO SANGUINETI

Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze ,che furono amore,
e poi le mogli,le figlie, le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.
Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.
Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.
Perchè la donna non è cielo, è terra,
carne di terra che non vuole la guerra:
è questa terra , che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.
Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano.

Edoardo Sanguineti

martedì 18 maggio 2010

IL FAI SALVA I NOSTRI LUOGHI DEL CUORE

Tutti abbiamo un luogo del cuore, un posto speciale che ci fa sentire bene, che culla i nostri ricordi, che evoca sensazioni dolci e rilassanti. E quasi certamente il nostro luogo del cuore non è un posto famoso e molto frequentato.Può essere una spiaggia, una chiesetta, una piccola piazza,un rudere romantico, una scogliera.E può darsi che questo luogo a noi tanto caro sia in stato di abbandono, che abbia bisogno di pulizie, di cure, di restauri. Proprio per salvare tanti posti bellissimi e dimenticati il FAI, Fondo Ambiente Italiano, ha indotto il 5° censimento dei luoghi del cuore. Segnalando il luogo o il monumento che più ci piace contribuiremo a proteggerlo, a farlo conoscere, a salvaguardarlo. Si può votare sul sito del FAI www.iluoghidelcuore.it ,su Facebook, su Messenger o con le apposite cartoline presso le Delegazioni Fai. Tanti luoghi sono stati già recuperati e tutelati, salviamo anche il nostro luogo del cuore !

domenica 16 maggio 2010

ROBIN HOOD


La trama : di ritorno dalle crociate Robert Longstride trova l'Inghilterra povera e minacciata dai francesi, malgovernata da Giovanni, fratello di Riccardo Cuor di Leone.

Ridley Scott ripropone Il gladiatore in salsa medioevale, con lo stesso roccioso interprete, Russel Crowe che anche qui impersona un eroe onesto, integerrimo, abile stratega,trascinato dal destino a combattere per la giustizia e la libertà.
Il film va alle origini della leggenda di Robin Hood, ci mostra la genesi di questo eroe popolare, quando non era ancora l'eroe in calzamaglia celebrato in tante pellicole precedenti.Robert Longstride è solo un abile arciere che, dopo la morte di Riccardo cuor di Leone, decide di tornare a casa, in Inghilterra, insieme ai suoi fedeli e scanzonati compagni. Il destino fa incrociare la sua strada con quella di Sir Robert Loxley che, in punto di morte, gli strappa la promessa di riportare all'anziano genitore la spada che gli aveva sottratto. Da qui la sua vita cambierà, si troverà a impersonare Sir Loxely per impedire che alla vedova, lady Marion, vengano sottratte per legge le terre di famiglia, conoscerà la vera storia di suo padre, morto per la libertà, combatterà contro invasori francesi e traditori inglesi fino ad attirare su di sè l'odio e l'invidia di re Giovanni che lo costringerà a diventare fuorilegge. Non mancano i Merry Men, gli amici fedeli di Robin, nè frate Tuck, corpulento e manesco, nè Giovanni senza Terra, indolente, mal consigliato e schiacciato dal confronto con l'eroico fratello Riccardo.Lady Marion (Cate Blanchett ) è una donna forte e determinata, per niente sdolcinata, capace di tener testa a Robin e di affascinarlo, lo sceriffo di Nottingham , negli altri film il più acerrimo persecutore del protagonista, qui ha solo un piccolo ruolo.La ricostruzione storica è stata molto accurata, i villaggi interamente ricostruiti secondo i modelli dell'epoca, le comparse sono in carne ed ossa e non aggiunte al computer. E nella scena della battaglia sulla spiaggia non sarebbe risuonata male la celebte frase di Massimo Decio Meridio, " al mio segnale scatenate l'inferno". Sembra che sia già in programma il seguito del film, incentrato sulla vita da fuorilegge di Robin, quella che tutti conosciamo ma certamente reinterpretata secondo la versione di Scott.

mercoledì 12 maggio 2010

ROSA OLIVA, UNA PALADINA PER TUTTE LE DONNE

Cinquant'anni fa, Rosa Oliva, una studentessa laureata in Scienze Politiche, decise di partecipare a un concorso del Ministero dell'Interno per un posto di Prefetto.Ma le mancava un requisito fondamentale. Non l'età, nè i titoli, nè la cittadinanza, ma il sesso. Non era un uomo. Una legge del 1919, infatti, precludeva alle donne l'accesso alle più importanti carriere pubbliche :a quelle che implicavano l'esercizio di diritti e potestà, alla magistratura e alla carriera militare.
Quando le fu comunicato che non poteva partecipare al concorso, se lo fece mettere per iscritto e, con l'aiuto di un suo professore, presentò ricorso prima al Consiglio di stato, che lo accolse, e poi alla Corte Costituzionale che dichiarò,il 13 maggio 1960, l'illegittimità costituzionale della legge n° 1176 del 17 luglio 1919, con la famosa Sentenza n° 33.
Dobbiamo al coraggio e alla caparbietà di Rosa Olivo se oggi le donne, ancora poche in verità, possono accedere a queste carriere, diventare magistrato, prefetto, avere pubblici poteri, avere alte cariche militari.Certo, ora siamo abituati a vedere ,almeno qualche donna,ai vertici del potere ma appena 50 anni fa era impossibile anche da immaginare. E' per questo noi donne non dobbiamo arrenderci mai,dobbiamo continuare a lottare per i nostri diritti, per le vere pari opportunità, per non essere più considerate, con sufficienza, cittadini di seri B.Dobbiamo rimuovere gli ostacoli alla nostra emancipazione con la forza dell'intelligenza e dell'impegno, ci sono ancora molti muri da abbattere e molti di questi sono fatti di pregiudizi e luoghi comuni, seguendo l'esempio di Rosa Oliva, ora mamma e nonna, che ancora non ha smesso di sognare un futuro migliore per tutte le donne.

martedì 11 maggio 2010

IRON MAN 2


La trama : Tony Stark in lotta contro il Governo, un nuovo nemico e contro se stesso.

Al contrario di tutti i supereroi , che tengono ben nascosta la loro identità segreta,Tony Stark sbandiera al mondo intero di essere Iron Man, attirando l'interesse del Governo, che vorrebbe produrre in serie l'armatura di Stark, l'invidia degli industriali di armi concorrenti e l'odio di un folle e geniale russo , figlio di uno scienziato che aveva collaborato con le industrie Stark.
Ma la battaglia più insidiosa il megalomane Tony Stark deve combatterla contro se stesso. Il palladio che lo tiene in vita lo sta lentamente avvelenando e gli resta poco da vivere. Così da un lato cerca di sistemare per il meglio la sua azienda, affidandola alla fedele Pepper, dall'altro si abbandona ad eccessi autodistruttivi, fino a quando una delle armature non gli viene sottratta dall'amico Jim e consegnata all'industriale Hammer per conto del Governo.E nel frattempo deve anche scontrarsi con Ivan Vanko (Mickey Rourke ), capace di creare armi in grado di fronteggiare Iron Man. A salvare Stark intervengono gli agenti Nick Fury e Natalia Rushman, che lo aiuteranno a scoprire un sostituto del palladio e , soprattutto, a riconciliarsi col ricordo ingombrante del padre. Questo sequel di Iron Man ha più ritmo del precedente, nuovi personaggi, e trascura i retroscena politici per concentrarsi di più anche sul travaglio interiore dell'eroe. Se i combattimenti robotici sono affidati a Stark, quelli corpo a corpo, altrettanto spettacolari, sono prerogativa dell'agente Rushman, un'atletica Scarlett Johansson.Tra scontri , esplosioni, voli e discese a razzo c'è da divertirsi. E alla fine un pizzico di romanticismo : Stark riesce a baciare Pepper !

sabato 8 maggio 2010

AGORA


La trama :
La vita e la morte di Ipatia, martire pagana.

Questo film, diretto da Alejandro Amenàbar, fu presentato al Festival di Cannes nel 2009 e subito fu molto apprezzato da pubblico e critica. Ma in Italia è arrivato solo adesso e ha seriamente rischiato di non trovare un distributore. Perchè la storia, misconosciuta ,della filosofa e matematica Ipatia , ci mostra un'altro aspetto del cristianesimo,intriso di fanatismo e intolleranza.
Siamo nel 391 d.C., ad Alessandria d'Egitto, ai tempi dell'imperatore Teodosio.Il centro culturale della città e di tutto il mondo antico era la famosa Biblioteca, ospitata nel Serapeo.Qui insegnava Ipatia, la figlia del direttore della Biblioteca,ammirata e seguita dai suoi discepoli.I suoi studi si focalizzavano soprattutto sull'astronomia, sul moto degli astri e dedicava con fervore la sua vita allo studio e all'insegnamento, senza accorgersi che almeno due uomini l'amavano, il giovane aristocratico Oreste e lo schiavo Davo.Ma ad Alessandria si stava affermando con forza il cristianesimo che, invece di convivere pacificamente con gli altri culti, ne voleva l'annientamento. La setta dei parabolani organizza l'assalto alla Biblioteca , insegnanti ed allievi sono costretti a lasciare il campo a questi vandali che distruggono tutto, in una scena che spezza il cuore, anni e anni di antico sapere annientato , cancellato per sempre.Ormai la religione cristiana è quella dominante , ebrei e pagani vengono perseguitati e costretti a convertirsi.Lo stesso Oreste, divenuto prefetto, deve cedere alle pressioni del vescovo Cirillo , ma non Ipatia, che lui non ha smesso di amare e di proteggere.Per i cristiani è un'affronto la figura di una donna che insegna agli uomini, che è libera intellettualmente e non accetta condizionamenti.Per questo, su istigazione di Cirillo, viene messa a morte e nè Oreste nè Davo, unitosi ai parabolani, riescono a salvarla.
Certo è strano vedere , per una volta, i cristiani non nel ruolo di perseguitati ma di persecutori, che uccidono invece di essere uccisi, che si danno alla violenza e alla vendetta invece che al perdono. Ma in realtà questo non è un film contro il cristianesimo ma contro l'oscurantismo religioso di ogni epoca e di ogni credo. Ed è contro quella fede cieca che non ammette altra voce che la propria, che sottomette i credenti invece di renderli liberi e, soprattutto, è intrisa di misoginia.
Ipatia è una martire pagana, vittima della lotta tra scienza e fede,annientata perchè libera, intelligente, perchè donna.E per le donne, succede ancora adesso.

giovedì 6 maggio 2010

8 MAGGIO - SUPPLICA ALLA B.V. DEL ROSARIO DI POMPEI

L'8 maggio e la prima domenica di ottobre a mezzogiorno in punto si recita la Supplica alla B.V. del Rosario di Pompei, una pratica religiosa diffusa in tutto il mondo, dedicata alla Madonna del Rosario che tante grazie e benedizioni ha effuso sui suoi fedeli. Questa preghiera fu scritta dal Beato Bartolo Longo, il promotore instancabile della devozione alla Vergine di Pompei. Fu lui che si adoperò affinchè venisse costruita la splendida Basilica dedicata alla Madonna e , soprattutto, fu lui a portare a Pompei il prodigioso quadro ora così famoso e venerato. Questo dipinto gli fu donato da un padre domenicano ma era in condizioni così malridotte che non osò esporlo alle preghiere dei fedeli. Inoltre la Madonna era raffigurata nell'atto di porgere la corona del Rosario , oltre che a San Domenico, a Santa Rosa invece che a Santa Caterina da Siena come da tradizione. La tela fu quindi sottoposta più volte a restauro, la figura di Santa Rosa fu mutata in Santa Caterina e si scoprì che l'opera era da attribuirsi alla scuola di Luca Giordano. Il quadro ora è collocato sull'altare maggiore, contornato dalle raffigurazioni dei misteri del Rosario.
Innumerevoli ex-voto testimoniano le grazie e i miracoli chiesti e ottenuti per intercessione della Vergine, i più interessanti e commoventi sono quelli che, in stile ingenuo e naif, raffigurano la grazia ricevuta con scene dipinte su tavolette di legno o le tante trecce donate da spose che hanno visto tornare sani e salvi i mariti dalla guerra.Nella Basilica sono custodite anche due reliquie importantissime, una spina della corona di Cristo e una scheggia della Croce.
La Supplica si rivolge a Maria come Regina delle Vittorie, infatti si ritiene che fu per sua intercessione che i cristiani riuscirono a fermare i Turchi nella battaglia di Lepanto. E si invoca la pace nel mondo, su tutte le nazioni, pregando anche per i nemici. Si ribadisce soprattutto che la recita del Santo Rosario è l'arma più efficace per combattere il male e affidarsi al cuore di Maria.
Nei giorni della Supplica la Basilica è meta di migliaia pellegrini, molti dei quali la raggiungono a piedi anche da molto lontano e in molte Chiese si organizzano Veglie di Preghiera.

lunedì 3 maggio 2010

SCONTRO TRA TITANI


La trama :
Per salvare la città di Argo e la principessa Andromeda, Perseo dovrà lottare contro Ade e sconfiggere il Kraken.

Remake dell'omonimo film del 1981, il nuovo Scontro tra Titani è un pò la versione per adulti di Percy Jackson, stessa spada ricevuta in dono dagli dei, lotta contro Ade che vuole spodestare Zeus, combattimento con Medusa.Ma il film mescola anche molti elementi dei film catastrofici della passata stagione : la cavalcata in volo di Perseo su Pegaso ricorda quella del protagonista sul cavallo alato a Pandora in Avatar, le scene della distruzione di Argo riecheggiano quelle di 2012.D'altronde il protagonista, Sam Worthington, conserva lo stesso taglio di capelli da marine di Avatar, lo stesso sguardo stupito che aveva su Pandora, solo che adesso può esprimersi in carne ed ossa e non come un avatar ridisegnato al computer.
Il film , comunque , è spettacolare, con epiche scene di combattimenti, soprattutto quella nell'antro di Medusa, un tempio diroccato che si affaccia direttamente su un mare di fuoco.
Perseo incarna la figura dell'uomo che crede nella sua umanità, che non sopporta più di essere un burattino nelle mani degli dei, che interferiscono con i loro capricci e la loro crudeltà nella vita del genere umano.Gli dei hanno bisogno delle preghiere degli uomini per continuare ad esistere, ma devono essere degni di queste preghiere, governando la Terra con giustizia e mgnanimità.
Rispetto al primo film viene introdotto il personaggio di Io, fanciulla condannata da un dio all'eterna giovinezza, che veglia su Perseo e lo accompagna, insieme a un manipolo di guerrieri, nella sua impresa, portando una nota di romanticismo nella pellicola.Del primo film rimane un souvenir, la civetta meccanica dono di Atena, che viene accantonata e lasciata ad Argo.

sabato 1 maggio 2010

LA CANZONE DEL CUCU'

L'inverno è già passato
l'Aprile non c'è più
è ritornato Maggio
al canto del cucù.
Cucù cucù
l'Aprile non c'è più
è ritornato Maggio
al canto del cucù.
Lassù sulle montagne
la neve non c'è più
comincia a fare il nido
il povero cucù.
Cucù cucù
l'Aprile non c'è più
è ritornato Maggio
al canto del cucù.
La bella alla finestra
la guarda in su e in giù
aspetta il fidanzato
al canto del cucù.
Cucù cucù
l'Aprile non c'è più
è ritornato Maggio
al canto del cucù.
Ti ho pur sempre detto
che Maggio ha la virtù
di far sentir l'amore
al canto del cucù.
Cucù cucù
l'Aprile non c'è più
è ritornato Maggio
al canto del cucù.

Canzone popolare