martedì 28 febbraio 2012

ALBERT NOBBS


La trama : Il compito cameriere di un albergo di Dublino in realtà è una donna che da 20 anni nasconde la sua identità e risparmia per poter aprire un giorno una sua tabaccheria.

Erano anni che Glenn Close voleva realizzare questo film , dopo aver interpretato nel 1982 la pièce teatrale tratta dal racconto di George Moore che narra questa poetica e drammatica vicenda. Finalmente è riuscita a realizzare il suo sogno, dopo un cambio di regista e di attori e ha scritto anche la sceneggiatura del film e ha partecipato come produttore.
Albert Nobbs, impeccabile cameriere di un albergo gestito da un'astuta duchessa nell'Irlanda del XIX secolo, nasconde il suo corpo di donna sotto la divisa, diventata ormai la sua seconda pelle. Era figlia bastarda di una nobildonna, ha vissuto l'infanzia nella miseria ed è stata violentata a 15 anni. Per trovare lavoro ha cominciato a vestirsi da uomo ed è riuscita ad andare avanti così, sorretta da un sogno, quello di aprire un giorno una rivendita di tabacchi e dolciumi, elegante e confortevole. Per raggiungere il suo scopo risparmia ogni guadagno ed è quasi arrivata a raccogliere la somma necessaria. Ma un giorno è costretta a dividere la sua stanza con un imbianchino, il Signor Page che scopre il suo segreto. Ma inaspettatamente l'uomo le rivela di essere anch'egli una donna travestitasi per trovare lavoro e di essersi perfino " sposato" per non destare sospetti. Albert pensa di seguirne l'esempio e cerca di corteggiare la bella cameriera Helen , innamorata però del tuttofare Joe , che scapperà quando la ragazza resterà incinta.
La vicenda di Albert prenderà risvolti tragici ( ma non voglio raccontare il finale ).Glenn Close, candidata all'Oscar per questa interpretazione, offre una prova veramente intensa e , insieme, misurata.Il suo Albert , timido e sempre timoroso di essere scoperto, è veramente un personaggio da ricordare.Molto emozionante la scena in cui, spinta dall'amica "Signor Page " dopo tanti anni indossa un vestito femminile .All'inizio sembra proprio un uomo impacciato negli abiti di una donna, poi si lascia travolgere dalla libertà di essere finalmente se stessa, correndo felice sulla spiaggia,per poi ritrovare con dolore il suo "corpo" e la sua corazza da uomo.Notevole anche la prova di Janet McTeer, il Signor Page, con un fisico imponente che sembra davvero maschile e un dolce sguardo malinconico e femminile.

sabato 25 febbraio 2012

HUGO CABRET


La trama : Il piccolo Hugo,dopo la morte del padre, viene affidato ad uno zio ubriacone che regola gli orologi in una grande stazione ferroviaria parigina. Il suo unico scopo nella vita ora è rimettere in funzione un automa per scoprire l'ultimo messaggio di suo padre.

Candidato a 11 Oscar, tra cui quello per il Miglior film e la migliore regia, quest'opera di Scorsese, ci guida in una meravigliosa riscoperta dell'epoca pioneristica del cinema attraverso la storia di un orfano in cerca del perchè della morte dell'amato padre.
Tratto dal romanzo La straordinaria invenzione di Hugo Cabret di Brian Selzinck, il film è ambientato nella Parigi degli anni '30, nella stazione di Paris Montparnasse, ricostruita come un piccolo microcosmo, con personaggi facilmente riconoscibili e , forse, un pò caricaturali. Nascosto agli occhi di tutti vive il piccolo Hugo, che attraverso passaggi segreti, regola al posto dello zio i tanti orologi della stazione, spiando quel piccolo mondo in continuo movimento e tenendosi alla larga dai gendarmi. La sua missione però è rimettere in funzione un inquietante automa perchè è convinto che questo pupazzo meccanico contenga un messaggio lasciatogli da suo padre. Per riparare l'automa è costretto a rubacchiare ingranaggi da un negozio di giocattoli.Viene però scoperto dal burbero proprietario che gli permetterà di lavorare per lui invece di denunciarlo. Hugo fa amicizia con la figlia adottiva dell'uomo, e insieme a lei ne scoprirà la vera identità. Quel vecchio scontroso e malinconico è Georges Meliès, uno dei primi registi cinematografici che strabiliò il pubblico dell'epoca con effetti speciali geniali e artigianali,creduto morto in guerra.I due ragazzini scopriranno le meraviglie del cinema degli esordi, l'incanto di quelle storie girate con pochi mezzi ma che comunque lasciavano a bocca aperta gli spettatori dell'epoca.
E' una dichiarazione d'amore per il cinema, una favola raccontata per far capire che quest'arte ha sempre avuto lo scopo di divertire, commuovere, far pensare gli spettatori e significativo è l'uso del 3D, la tecnologia più nuova per far rivivere i vecchi trucchi e le vecchie pellicole del cinema d'un tempo.
Proprio la magia del 3D incanterà i poccoli spettatori mentre la storia raccontata commuoverà gli adulti.

mercoledì 22 febbraio 2012

BENVENUTI IN CASA ESPOSITO-PINO IMPERATORE


La trama : Le avventure un pò surreali di una famiglia camorrista del popolare rione Sanità a Napoli.

Pino Imperatore, nato a Milano ma di origini napoletane, prova a descrivere, come dice lui stesso, la camorre dal di dentro, attraverso le vicende tragicomiche di una famiglia camorrista.
Tonino Esposito è figlio di un boss, Gaetano Esposito, ucciso in una faida tra bande rivali.Deve quindi onorare questa pesante eredità ma , in realtà, non ne ha la stoffa, non ha la cattiveria e la freddezza necessaria per poter calpestare impunemente i diritti e le vite altrui. Per questo soffre continuamente di incubi popolati dai più tremendi mostri dei film e dei videogiochi, per questo va periodicamente a cercare consiglio e conforto alla "capuzzella", il teschio del Capitano, nel Cimitero delle Fontanelle. Vive con la moglie Patrizia, bella e procace, i due figli Genny e Tina, i suoceri, la madre vedova e la colf ucraina Olga, più un coniglietto ,Giggetto e un'iguana, Sansone.
Tonino è alle dipendenze del capo clan Pietro O'Tarramoto e fa l'esattore del "pizzo"
dai commercianti del rione insieme all'amico Enzuccio ma non sempre è all'altezza del compito affidatogli.
La vita della famiglia Esposito potrebbe essere quella di una comune famiglia di buon reddito, tra spari di mortaretti a Capodanno, vacanze in villaggio in Calabria, matrimoni faraonici, battibecchi in famiglia. Ma su tutto si allunga l'ombra della Camorra che sottilmente avvelena ogni cosa. Anche se le vicende sono descritte in chiave comica fanno ben capire l'amarezza, la pericolosità, la precarietà di questa vita contro la legge e contro il popolo stesso che deve portare rispetto , soffrendo, a questi rappresentati della malavita.
Un'opera prima che diverte e fa riflettere da cui si potrebbe certamente trarre un film di successo e anche uno spaccato della Napoli più popolare con le sue vecchie abitudini e le nuove mode.

domenica 19 febbraio 2012

SANREMO 2012 UN PODIO TUTTO ROSA

E alla fine anche questo Festival di Sanremo ha chiuso i battenti. Il Sanremo delle prediche di Celentano, della farfallina tatuata di Belen, delle bravura di Rocco Papaleo,delle papere di Morandi, della valletta inconsistente, di Brian May e Patty Smith. E ha incoronato tre regine che, in un modo o nell'altro provengono dai talent show : Emma , vinctrice di Amici, Arisa ,giudice di X-Factor quest'anno trasmigrato su Sky e Noemi, proveniente da una delle edizioni di X-Factor targate Rai.
Nessuna delle tre ha presentato una canzone sdolcinata e " sanremese " , la vincitrice Emma ha proposto un brano a sfondo sociale, che parla della attuale situazione economica , Non è l'inferno ( a proposito, ma chi è il protagonista che parla nel testo, l'uomo bicentenario ? Ha partecipato a due guerre e ha un figlio di soli trent'anni ), Arisa, abbandonati swing e occhialoni, ne La notte racconta del malessere fisico e psicologico che a sera si prova quando ci si ritrova soli e la fiammeggiante rossa Noemi ha cantato in Sono solo parole di Fabrizio Moro, l'incomunicabilità che a volte si crea in una coppia che non sa più come dare nuova linfa al proprio rapporto. Da menzionare , inoltre, l'ottima prova di Dolcenera, con la sua orecchiabile Ci vediamo a casa, che parla del desiderio di avere un nido, una casa a cui tornare, per amarsi o litigare in uno spazio intimo e rassicurante,di Nina Zilli, elegante e vagamente ispirata a Mina e di Irene Fornaciari, che non si è qualificata per la serata finale ma che ha proposto comunque una bella canzone di Davide Van De Sfroos, Grande Mistero che parla delle meraviglie e delle sorprese della vita.
Anche se ha registrato ottimi ascolti questa edizione del Festival è stata meno impeccabile della precedente, sempre presentata da Morandi,e forse si ricorderà più per le polemiche innescate dall'intervento di Celentano che per le canzoni, schiacciate in tempi ristretti, soprattutto nellla prima serata, per dare spazio a Celentano e anche al duo Luca e Paolo e ai siparietti di altri comici.
Ma ora saranno le radio a diffondere i motivi sanremesi e a decretare il vero vincitore che scalerà le classifiche e anche a far conoscere meglio qualche brano che non ha preso molto al primo ascolto.
E l'anno prossimo nuove canzoni e nuove polemiche.Perchè , in definitiva, Sanremo è Sanremo !

mercoledì 15 febbraio 2012

30 GIORNI DI MUSICA

Su Facebook c'è una pagina che invita a elencare le 30 canzoni che hanno più significato nella tua vita, quelle che ti rappresentano di più. E' una bella iniziativa, ti ritrovi a pensare alla colonna sonora della tua vita, a ricordare canzoni che avevi amato e poi, seguendo le canzoni postate da altri puoi scoprire chi è che ha gusti affini ai tuoi e conoscere anche nuove canzoni.Basta seguire le indicazioni giorno per giorno, magari postando un video da YouTube o anche solo scrivendo il titolo della canzone, taggandolo 30 giorni di musica. Naturalmente puoi anche saltare qualche giorno, basta seguire l'ordine.
Ecco alla fine la mia personale playlist :
Giorno 1 - La tua canzone preferita - You've got a friend James Taylor & Carole King
Giorno 2 - La tua seconda canzone preferita - Bridge over troubled water - Simon and Garfunkel
Giorno 3 - Una canzone che ti rende allegro - Hoy - Gloria Estefan
Giorno 4 - Una canzone che ti commuove - Mandaci una cartolina - Carmen Consoli
Giorno 5 - Una canzone che ti ricorda qualcuno - Ancora - Edoardo De crescenzo
Giorno 6 - Una canzone che ti ricorda un posto - L'isola che non c'è - Edoardo Bennato
Giorno 7 - Una canzone che ti ricorda un momento particolare - Come foglie - Malika Ayane
Giorno 8 - Una canzone di cui ricordi tutte le parole - Questo piccolo grande amore -
Claudio Baglioni
Giorno 9 - Una canzone che ti fa ballare - Flashdance What a feeling - Irene Cara
Giorno 10 - Una canzone che ti aiuta a dormire - Le onde - Ludovico Einaudi
Giorno 11 - Una canzone della tua band preferita - The show must go on - Queen
Giorno 12 - Una canzone della band che odi - Angie - Rolling Stones
Giorno 13 - Una canzone che hai conosciuto da poco - Without you - David Guetta ft Usher
Giorno 14 - Una canzone che nessuno si aspetta possa piacerti - Deca Dance - J.AX
Giorno 15 - Una canzone che ti descrive - Il peso della valigia - Ligabue
Giorno 16 - Una canzone che amavi e ora odi - Waka waka - Shakira
Giorno 17 - Una canzone che vorresti dedicare a qualcuno - L'ultima notte al mondo - Tiziano Ferro
Giorno 18 - Una canzone che vorresti ascoltare alla radio - Prima o poi - Gemelli Diversi
Giorno 19 - Una canzone dal tuo album preferito - Noi no - Claudio Baglioni
Giorno 20 - Una canzone che ascolti quando sei arrabbiato - Eye of the tiger - Survivor
Giorno 21 - Una canzone che ascolti quando sei felice - Bella - Jovanotti
Giorno 22 - Una canzone che ascolti quando sei triste - Incomplete - Backsreet Boys
Giorno 23 - Una canzone che vorresti al tuo matrimonio - I just called to say I love you - Stevie Wonder
Giorno 24 - Una canzone che vorresti al tuo funerale - Hallelujah - Jeff Buckley
Giorno 25 - Una canzone che è un piacere peccaminoso - From Sarah with love - Sarah Connor
Giorno 26 - Una canzone che sai suonare con uno strumento - Il gatto e la volpe - Edoardo Bennato
Giorno 27 - Una canzone che ti piacerebbe suonare - Primavera - Ludovico Einaudi
Giorno 28 - Una canzone che ti fa sentire colpevole - Nei giardini che nessuno sa - Renato Zero
Giorno 29 - Una canzone della tua infanzia - Lady Oscar - I cavalieri del re
Giorno 30 - La tua canzone preferita in questo periodo un anno fa - Les rois du monde dal musical Roméo et Juliette

E ci sono anche su Facebook 30 giorni di film, 30 giorni di libri e 30 giorni di basket ! Altre occasioni per esplorare un pò la nostra vita.

lunedì 13 febbraio 2012

SAN VALENTINO 2012


Rimani davanti ai miei occhi,
e lascia che il tuo sguardo
infiammi i miei canti.
Resta tra le tue stelle,
e alla loro luce
lascia che io accenda
la mia adorazione.
La Terra rimane in attesa
sul ciglio della strada del mondo.
Rimani in piedi sul verde mantello
ch'essa ha steso sul tuo cammino;
e fa che io senta
nei fiori di campo
il prolungamento del mio saluto.
Resta nelle mie sere solitarie
dove il mio cuore veglia da solo,
e colma la coppa della sua solitudine,
che sente in me
l'infinità del tuo amore.

Rabindranath Tagore

Buon San Valentino a tutti !

sabato 11 febbraio 2012

ACAB


La trama : Uno spaccato sulla vita pubblica e privata di un gruppo di poliziotti del Reparto Mobile , costretti a dover fronteggiare quotidianamente un mondo violento che , inevitabilmente, può riuscire a contaminarli.

ACAB è l'acronimo inglese sella frase " Tutti i poliziotti sono bastardi ". E' così che vengono considerati anche i poliziotti del Reparto mobile, i celerini, da tutto un eterogeneo universo di ultras, immigrati, prostitute, estremisti politici, sfrattati delinquenti comuni. Un mondo violento con cui si devono scontrare ogni giorno, mal pagati e male equipaggiati, cercando di arginare la rabbia e la tentazione di attaccare per primi, andando oltre quella giustizia che sono chiamati a rappresentare.
Diventa così inevitabile che anche la loro vita privata sia sotto pressione, che la sia la famiglia a risentirne delle tensioni a lungo represse, che a volte non riescano a frenarsi di fronte all'avversario, magari proprio quello più debole. D'altronde lo stesso Pasolini, commentando gli storici scontri di Valle Giulia a Roma, non se la sentiva di condannare i poliziotti perchè anch'essi " figli di povera gente ".
I celerini di Sollima sono così, duri e tormentati, sono dalla parte dell'ordine e della giustizia ma spesso sbagliano, si lasciano prendere la mano ( hanno partecipato al tremendo attacco alla Diaz di Genova ), hanno problemi familiari, devono convivere con la violenza , il disprezzo, la disperazione, la paura, quella degli avversari e anche la loro.Sono personaggi autentici che fanno riflettere e niente affatto idealizzati come i delinquenti di Romanzo Criminale.Non cercano scuse ma comprensione in questa società dove la violenza e i disordini sono all'ordine del giorno ed è sottile il confine tra giustizia e vendetta, tra sacrosanta difesa e abuso di potere.

giovedì 9 febbraio 2012

MILLENIUM - UOMINI CHE ODIANO LE DONNE


La trama : Il giornalista Mikael Blomkvist viene ingaggiato dal patriarca di una ricca famiglia per far luce sulla misteriosa sparizione della giovane Harriet, avvenuta 40 anni prima. Lo affiancherà nelle indagini Lisbeth, una hacker geniale e inquietante.

Certo si è trattata di un'ardua scommessa attirare gli spettatori a vedere questo remake americano del film svedese-danese del 2009. Tra i milioni di lettori del primo romanzo della trilogia di Larsson e gli spettatori del primo film ,sono ben pochi coloro che non conoscono personaggi e trama dell'opera e non è un bene, soprattutto per un thriller. Ma David Fincher è riuscitio a confezionare un film elegante e agile e gli attori Daniel Craig e Rooney Mara aggiungono più fascino ai protagonisti rispetto ai loro predecessori, soprattutto Craig che presta il suo fisico da 007 al giornalista Blomkvist ma con grande intensità espressiva.Non mancano scene forti , solo appena stemperate dall'atmosfera gelida suggerita dal paesaggio circostante.
E' solo questione di gusto e preferenze personali degli spettatori la scelta per la migliore trasposizione del romanzo e per la più riuscita corrispondenza tra attori e personaggi, in particolare della giovane e violenta Lisbeth, ormai entrata nell'olimpo dei più amati e discussi personaggi letterari.

domenica 5 febbraio 2012

L'ARTE DI VINCERE


La trama : Billy Beane, manager di una squadra di baseball, cerca con l'aiuto di un laureato in economia, di trovare un nuovo sistema per creare una squadra vincente.

Il baseball è lo sport nazionale americano, è l'essenza stessa dell'America.Niente di meglio quindi di un film sul baseball per costruire una metafora sul sogno e la morale americani.
Billy Beane, ex giocatore di baseball, ora è manager di una squadra modesta ma solida che viene trattata dai grandi Club come serbatoio per le future promesse che poi comprano quando diventano forti e ben allenate.Ogni anno quindi gli Oakland Athletic devono ricominciare daccapo a formare l'organico senza speranza di poter accedere all'Olimpo delle squadre più forti e famose. Ma Billy incontra Peter Brand,un giovane che vuole applicare le regole dell'economia al baseball : assemblare una squadra in grado di garantire un certo numero di punti utilizzando giocatori che hanno detrminate statistiche di gioco, anche se sono sconosciuti o a fine carriera. Comincia così un'avventura incredibile per Billy e la sua squadra che li renderà capaci di battere anche team milionari pieni di fuoriclasse. Il gioco di squadra, l'apporto anche modesto di ognuno , seguendo determinate regole, può portare a grandi risultati, è questa la morale del film, tratto dal libro Moneyball di Michael Lewis,una morale applicabile anche alla vita di tutti i giorni e in ogni campo lavorativo.
Certo a chi non piace il genere del film sportivo la pellicola può sembrare poco interessante, ma è il personaggio di Billy, interpretato da Brad Pitt ( candidato all'Oscar ), ad essere affascinante ed enigmatico. Lui si sente un perdente, nella vita e nello sport, pensa addirittura di portare sfortuna alla squadra e non guarda mai le partite, gira a vuoto in auto, ripensa al suo passato da sportivo, alla figlia affidata alla madre dopo il divorzio, sente sempre che deve dimostrare qualcosa al mondo, non ha l'animo del vincente, non si rende neanche conto che la filosofia di squadra che ha adottato aprirà nuovi scenari nel mondo del baseball.Un personaggio con le sue ombre che forse imparerà ad andare incontro alla luce.

venerdì 3 febbraio 2012

CADE LA NEVE : TUTT ' INTORNO E' PACE


Sui campi e sulle strade,
silenziosa e lieve
volteggiando la neve cade.
Danza la falda bianca
nell'ampio ciel scherzoso
poi sulla terra si posa stanca.
In mille immote forme
sui tetti e sui camini,
sui cippi e sui giardini dorme.
Tutt'intorno è pace
chiuso in oblio profondo
indifferente il mondo tace.

ADA NEGRI
Dedicata all'Italia innevata.