lunedì 31 dicembre 2012

BUON ANNO A TUTTI !

Un augurio per un anno felice e sereno, pieno di dolci sorprese, di sogni sognati e realizzati, di amore a piene mani, di raggi di sole anche dietro le nuvole, di stelle e spiagge e notti davanti al mare, di amicizie vere, di piccole e grandi fortune insperate, di solidarietà e tanta tanta salute ! Di viaggi, partenze e ritorni, di baci e abbracci, di case accoglienti e vacanze meravigliose, di lavoro e di studio, di risate e di giochi e balli scatenati, di canzoni e di musica e balconi fioriti, di neve e allegria , di racconti attorno a un fuoco, di letture appassionanti, di vento profumato e pioggia leggera, di luci sempre accese nel cuore e speranza negli sguardi, di conquiste , aspirazioni, realizzazioni. Un anno da ricordare ! Buon 2013 !

venerdì 28 dicembre 2012

STORIA DI UN ANNO

Era venuto al mondo allo scoccare dell'ultimo rintocco della mezzanotte.Non ricordava niente del posto dov'era prima, ne su come fosse arrivato fin li, ma del resto era un neonato, un bellissimo neonato dagli occhioni azzurri , spalancati per la meraviglia. Intorno a lui tutti festeggiavano, brindavano, lo acclamavano sorridenti, tra le luci dei fuochi d'artificio e le musiche di mille feste danzanti. Era il nuovo anno, trattato come un re, curioso, ingenuo, pieno di vita. Tra le manine paffute si era ritrovato un sacco di tessuto leggerissimo, iridescente, era il sacco dei sogni e dei desideri che gli uomini gli affidavano, con la speranza che li avrebbe fatti realizzare tutti. Cominciò a incamminarsi nella vita, cresceva in fretta ma non se ne rendeva conto.A Primavera era un giovanetto che amava giocare con le nuvole, i fiori, i colori, con i nuovi amori che sbocciavano.Il sacco dei desideri pian piano si afflosciava e, chissà come, era arrivato tra le sue mani un altro sacco, nero, pesante, quello delle delusioni, dei sogni infranti.Ma ancora lui era pieno di energia, di voglia di fare.Il tempo passave inesorabile.Arrivò l'estate ed era già un giovanotto aitante , lo sguardo ancora aperto sul futuro. Ad agosto era diventato un uomo adulto, nel pieno delle forze ma quando arrivò settembre si accorse che si stava avviando verso un rapido declino. D'un tratto cominciò a sentirsi stanco, si sentiva pian piano prosciugare, avvizzire e capì che la fine era vicina, già gli uomini si stavano dimenticando di lui, progettavano di come sbarazzarsene, di come accogliere il prossimo nuovo venuto, che nei loro discorsi sarebbe stato certamente più bello, più felice, più fortunato. A fine novembre aveva già radunato tutte le sue cose, nascite, morti, gioie , dolori, trionfi, disgrazie, sorrisi, lacrime, tutto il corredo di ogni anno, sempre lo stesso, invariabile malgrado le speranze degli uomini. Ormai era un ospite indesiderato, di cui dimenticarsi in fretta. Una breve pausa di gioia gliela portò il Natale, con tutte quelle luci, i doni, quell'aura di bontà e calore che si diffondeva ovunque. Pensò a quanto gli sarebbe piaciuto il Natale quando era anche lui un bambino, che peccato che questa festa arrivasse quando lui stava ormai per morire, il Natale sarebbe dovuto cadere all'inizio dell'anno, non alla fine. Poi i giorni precipitarono, sedeva ormai sull'orlo di un baratro, pronto a dissolversi nel nulla,sospinto con forza dagli uomini che volevano cacciarlo via. Del resto cosa era diventato,un vecchio decrepito, ormai inutile, forse addirittura spaventoso a guardarsi. Ed ecco che all'improvviso si materializzò nella sua mente ormai affaticata un ricordo incredibilmente nitido, che non sapeva di possedere ma che era stato per tutta la sua breve vita come un'ombra , una spina che gli pungeva il cuore senza sapere cosa fosse. Ma ora ricordava : allo scoccare della mezzanotte, nel breve istante dell'ultimo rintocco anno vecchio e anno nuovo, per un attimo infinitesimale s'incontrano, solo il tempo di guardarsi negli occhi, la morte e la vita che per un istante sono la stessa cosa. E lui aveva visto il vecchio anno, vecchio come era lui adesso , intristito, lacero, in fondo alle sue pupille era rimasta l'ombra di quella visione, un monito,che non aveva capito ma che lo aveva fatto rabbrividire ogni tanto. Ora sarebbe toccato a lui spaventare un bambino, quel nuovo anno che sarebbe apparso li tra poco, prendendo il suo posto.Già si sentivano i primi botti, poi cominciarono i conti alla rovescia, alcuni un pò sfasati, tutti con l'urgenza di sospingerlo via nel vuoto, nell'oblio, i rintocchi cadevano inesorabili e ad ogni secondo si sentiva svanire, smaterializzarsi, fra poco i suoi occhi annebbiati, avrebbero incontrato quelli azzurri e splendenti ,com'erano un tempo i suoi, del bambino. L'ultimo rintocco , due figure che s'incrociano , un bambino posò lo sguardo sgranato e ancora inconsapevole sul vecchio rugoso. Ed il vecchio sorrise.

martedì 25 dicembre 2012

BUON NATALE !

Buon Natale a tutto il mondo !

Che sia un giorno di pace e serenità per tutti ! Sarebbe bello che fosse Natale tutto l'anno perchè questo giorno diffonde su tutti la sua aura di magia e bontà, ma accontentiamoci di questo unico giorno speciale e, tra feste, regali e cenoni, riflettiamo anche sul suo significato e sulla storia di quel bambino venuto al mondo, umile tra gli umili, per salverci e dare un significato alla nostra vita . Auguri !

sabato 22 dicembre 2012

LO HOBBIT - UN VIAGGIO INASPETTATO

La trama : Il pacifico hobbit Bilbo Baggins viene arruolato da Gandalf per aiutare i nani a riconquistare la loro Patria perduta Erebor.
Ricomincia l'avventura nelle Terra di mezzo, con una sorta di prequel della trilogia del Signore degli Anelli.
E Peter Jackson fa iniziare il film proprio con Bilbo, che il giorno del suo compleanno, (che è poi il giorno in cui cominceranno le avventure del nipote Frodo),completa il resoconto delle sue avventure, cominciate sessant'anni prima con l'arrivo di Gandalf il Grigio, uno stregone benefico famoso soprattutto per i suoi fuochi d'artificio. Gandalf, all'insaputa di Bilbo, ha indicato la casa dello hobbit come punto d'incontro di un gruppetto di nani, capitanati da Thorin Scudodiquercia. I nani hanno in programma una spedizione per riappropiarsi della loro antica patria, la montagna solitaria Erebor, dalla quale i nani furono cacciati prima da un drago terribile e poi da dagli orchi, guidati da un sanguinario orco pallido. Thorin, discendente della famiglia reale vuole riconquistare la montagna ricolma, all'interno, di immensi tesori.
Il pigro e accomodante Bilbo si accoderà alla compagnia e comincerà per lui un'avventura tra le terre degli elfi, dei troll, tra pericoli di ogni sorta, scoprendo di avere coraggio e intraprendenza e, soprattutto, lo porterà a trovare l'anello fatale che dopo anni diventerà un pesantissimo fardello per il nipote Frodo.
Oltre a riportarci nell'incanto di quelle Terre immaginarie e pure così reali, il film spiega anche qualche antefatto che non conoscevamo, come l'antipatia dei nani per gli elfi, colpevoli di non aver aiutato il popolo dei nani nelle sanguinose battaglie contro il drago Smaug e contro gli orchi.
I personaggi di quest'avventura forse non sono così epici come quelli della prima trilogia, ma sono coraggiosi e anche simpatici e impareremo a conoscerli, visto che anche Lo Hobbit è stato diviso in tre parti che potremo vedere nel 2013 e nel 2014 ( e nel frattempo dovremo resistere alla tentazione di leggere il libro per sapere come finisce la storia ).

mercoledì 19 dicembre 2012

COLPI DI FULMINE

La trama :Due episodi divertenti per raccontare veri e propri colpi di fulmine tra persone molto diverse tra loro.
il cinepanettone si evolve, ritornando al passato, e si trasforma in commedia leggera e gradevole. Abbandonate le volgarità, sfoltito il cast dal solito stuolo di comici, Neri Parenti quest'anno confeziona due mini-movie che hanno come filo conduttore l'amore a prima vista.
Nel primo episodio lo psichiatra Alberto Belli, interpretato da Christian De Sica, per sfuggire ad ingiuste accuse di frode fiscale, si traveste da prete e si ritrova a fare le veci di un vero parroco in un paesino del Trentino. Pur essendo a digiuno di riti religiosi, riesce lo stesso a far breccia nel cuore dei fedeli sfruttando la sua esperienza di psichiatra. Ma s'innamora di un Maresciallo dei Carabinieri, Angela ( Luisa Ranieri ) e deve cercare di impedire il suo matrimonio col sindaco fedifrago in attesa di essere scagionato.
Nel secondo episodio, con protagonisti Lillo e Greg e Anna Foglietta, il compassato ambasciatore presso la Santa sede, Ermete, s'innamora perdutamente della pescivendola Adele ma non può avvicinarsi a lei così com'è perche la ragazza adora gli uomini duri e coatti. Lo aiuterà a trasformarsi il suo autista Nando, fino a quando, però verrà scoperto e dovrà riconquistare Adele.
Le gag comiche ci sono sempre, ovviamente, ma non sono mai sguaiate e convivono con le storie d'amore che trionferanno a dispetto degli equivoci e dei travestimenti.
Finalmente un divertimento " popolare " nel senso buono del termine coniugato a un pò di romanticismo scacciapensieri, una comicità che non ha bisogno delle parolacce ma che si esprime con situazioni buffe e fraintendimenti, un film per famiglie che non si deve aver timore di mostrare ai bambini.

domenica 16 dicembre 2012

DI NUOVO IN GIOCO

La trama :Gus Lobel, uno scout per le squadre di baseball, sta perdendo la vista ma non il suo fiuto per scoprire campioni.Nel suo ultimo incarico lo aiuterà sua figlia Mickey e i due avranno l'occasione per ricucire il loro rapporto e chiarire tante incomprensioni.
Clint Eastwood ritorna di nuovo in gioco, come il protagonista del film e lo fa con un personaggio rude, burbero ma dal cuore tenero, come in Gran Torino.
Gus è uno scout, un cacciatore di talenti per la major League di Baseball. Nella sua lunga carriera ha scoperto e portato al successo decine di giovani scovati nelle squadre minori o nei campionati scolastici. Il suo metodo è tutto l'opposto di quello descritto in un altro recente film sul baseball, Moneyball, dove Brad Pitt costriuva la sua squadra guardando le statistiche al computer. Gus preferisce l'appoccio diretto, segue i ragazzi in tutte le partite per scoprirne pregi e difetti e, addirittura, riesce a sentire dal suono della palla, la capacità del giocatore di effettuare determinti tiri. E poi li segue anche nella carriera, parla con loro, è attento ai loro bisogni,li cura come figli, quello che non ha saputo fare con la sua unica figlia, Mickey, ora avvocato di successo, cresciuta in collegio dopo la morte della madre. Gus però ora sta per perdere la vista, i proprietari della squadra per cui lavora, l'Atlanta Braves , lo considerano vecchio e superato e questo viaggio nel Nord Carolina potrebbe essere la sua ultima missione.Fortunatamente tra i dirigenti ha ancora un amico che avverte Mickey. La ragazza sta per essere nominata socia dello studio di avvocati per cui lavora, quindi non potrebbe essere momento peggiore per prendersi una vacanza, eppure si precipita dal padre per aiutarlo, ed essere " i suoi occhi ". Padre e figlia avranno l'occasione per aprirsi, e riconciliarsi. Gus non voleva abbandonare la figlia, voleva farla crescere in un ambiente protetto e più adeguato ad una ragazzina ma Mickey si è sempre sentita rifiutata e , per far felice il padre si era buttata nello studio e nel lavoro, costruendo intorno a se una corazza di inaccessibilità, per non essere ferita ancora. Ma ora man mano questa corazza si sgretolerà, grazie alla nuova confidenza col padre e anche grazie all'incontro con Jhonny Flanagan un ex giocatore, scoperto proprio da Gus, che ha dovuto interrompere una bella carriera a causa di malanni mal curati e che ora sogna di fare il commentatore di baseball.
E' una storia sul baseball, lo sport più amanto dagli americani, inteso anche come metafora della vita, il trionfo dell'istinto sulle fredde statistiche ,un film sulla passione sportiva più pura ma anche un film sui sentimenti, sulle incomprensioni familiari che possono creare traumi e scavare abissi tra le persone , sulla necessità di comunicare, di esprimere il proprio affetto e riconciliarsi, prima che sia troppo tardi.

mercoledì 12 dicembre 2012

LE 5 LEGGENDE

La trama : L'uomo nero minaccia il mondo con le sue paure e i Guardiani devono intervenire per aiutare bambini e adulti.
Un meraviglioso film natalizio che nasconde un profondo messaggio educativo per grandi e piccini.
Quando l'Uomo nero, Pitch, vuole colonizzare il mondo con i suoi incubi, l'uomo della Luna, una misteriosa entità benevola, convoca i suoi Guardiani, personaggi leggendari amati da tutti, Babbo Natale, La fata dei dentini, Sandman, il Coniglio di Pasqua e insieme a loro Jack Frost, un adolescente dispettoso che si diverte a creare il caos con palle di neve e scie di ghiaccio, ancora misconosciuto tanto da risultare invisibile agli umani. Il gruppetto di " supereroi " dovrà unire le forze per evitare che l'oscurità prenda il sopravvento,spegnendo ad una ad una le luci create dall'ingenuità e dalla meraviglia dei bambini. Ma Jack per aiutare il mondo deve prima ritrovare se stesso,ricordare il suo passato, trovare il suo centro, la vera essenza del suo essere.La sua storia è la parte più commovente del film ma non manca certo il divertimento tra le sbruffonate del Coniglio Pasquale e la dolcezza della Fata dei dentini e delle sue assistenti. Anche se si tratta di personaggi appartenenti quasi tutti al mondo delle leggende anglosassoni riescono a conquistare tutti i bambini ,trascinandoli in una dimensione di magia e stupore. Ed è questo il messaggio della storia, non dobbiamo mai smettere di meravigliarci, di guardare il mondo con gli occhi di un bambino se non vogliamo che la realtà perda i suoi colori e si tinga di buio. Senza un pizzico di magia, senza speranza e fantasia la vita è oscura e triste. Del resto anche nella storia di Peter Pan si legge che , ogni volta che un bambino dice " io non credo nelle fate" da qualche parte nel mondo una fatina muore.Dobbiamo continuare a credere e insegnarlo ai bambini senza cedere alla tendenza attuale che vuole disillidere subito i bambini, anche i più piccoli, sulle leggende e tradizioni dell'infanzia.

domenica 9 dicembre 2012

PASTA CON ZUCCHINE E PHILADELPHIA AL SALMONE

Ho voluto provare un'altra delle ricette proposte da Philadelphia, apportandovi qualche modifica e , anche stavolta, ho constatato che hanno avuto davvero una bella idea, facilissima e gustosa.
Ingredienti :
zucchine
burro
prosciutto cotto
Philadelphia al salmone
la pasta che preferite.
Tagliate le zucchine a julienne o a rondelle e lasciatele dorare nel burro insieme al prosciutto cotto tagliato a dadini da una fetta piuttosto spessa ( in alternativa ci sono anche i cubetti di cotto già pronti ).Aggiungete poi qualche cucchiaio d'acqua, un pizzico di sale e lasciatevi sciogliere i pezzetti di Philadelphia, regolandovi su come volete sia la salsina, se più densa o meno. Aggiungete la pasta al dente e fate saltare, aggiungendo, se vi piace un pò di pepe. E buon appetito 1

mercoledì 5 dicembre 2012

VIPERA - MAURIZIO DE GIOVANNI

La trama : Il Commissario Ricciardi è chiamato ad indagare sull'omicidio di una bellissima prostituta, Vipera, perpretato in uno dei bordelli più famosi della città,ma contemporaneamente, dovrà anche preoccuparsi dell'incolumità del dottor Modo e cercare di districarsi tra le emozioni che, per la prima volta, attanagliano il suo cuore.
Napoli,anno 1932. Si avvicina la Pasqua e con essa la Primavera, con i suoi profumi, con i suoi umori, che risveglia i cuori e fa scorrere più veloce il sangue nelle vene. La città è in fermento, le strade si riempiono di suoni e colori, le massaie si impegano anima e corpo nelle pulizie di primavera e, soprattutto, nella preparazione delle pietanze per il pranzo pasquale che, come quello natalizio, ha i suoi riti da rispettare religiosamente.Ma la morte non conosce periodi di tregua e viene a portarsi via Vipera, la prostituta più famosa del Paradiso, una casa di tolleranza di via Chiaia, molto ben frequentata.
Per il commissario Ricciardi le uniche due molle che spingono gli uomini a compiere delitti sono la fame, intesa non solo in senso letterale ma anche come brama di potere, avidità , smania di accumulare ricchezze , e l'amore che può avere mille sfaccettature negative come gelosia, senso di possesso, attaccamento morboso.
E Vipera calamitava su di se un groviglio di sentimenti positivi e negativi, amore, passione ma anche invidia e gelosia.I principali indiziati sono due, un antico innamorato che per caso ha ritrovato la ragazza e vuole sposarla nonostante tutto e uno stimato commerciante di articoli sacri a cui non importa di gettare alle ortiche la propria reputazione pur di poter godere della compagnia della giovane.Tra indagini e interrogatori però Ricciardi dovrà anche cercare di interpretare la voce del proprio cuore, che lo spinge ad aprirsi all'amore, nonostante l'atroce Dono che lo caratterizza da sempre, la capacità di vedere i morti e ascoltare le loro ultime parole, una particolarità che lo costringe costantemente a vivere tra i fantasmi e che lo ha votato a una desolata solitudine.Anche il tenebroso Ricciardi sogna una famiglia, solidi affetti, una rassicurante normalità e la dolce Enrica potrebbe assicurargli tutto questo se solo lui potesse aprirle un pò il suo cuore.Ma c'è anche Livia, seducente, sicura di se, eppure così disarmata di fronte a quell'uomo imperscutabile, Livia che una notte ha rappresentato per lui un'ancora di salvezza, un attimo di passione che nessuno dei due ha dimenticato, Livia che Ricciardi ferisce gratuitamente forse per allontanarla da se, Livia a cui dovrà ricorrere ingoiando orgoglio e senso di vergogna per salvare il dottor Modo che con i suoi modi schietti e la sua dichiarata antipatia per il regime stavolta rischia davvero grosso.
I romanzi di de Giovanni con Ricciardi protagonista hanno il magico potere di spalancare una porta segreta sul passato, si è catapultati dritti in un'altra epoca,forse più semplice ma non meno violenta di quella attuale.E insieme a Ricciardi possiamo percorrere le strade di oggi viste nell'atmosfera di ieri,riconosciamo edifici ed esercizi commerciali che esistono ancora adesso e, al contrario di oggi, possiamo riconoscere nel vento il profumo del mare e quello dei boschi,al posto del traffico ci assalgono le voci e i rumori di una città sempre in movimento, sempre in bilico tra luci ed ombre, oggi come ieri.E, magari,dopo, nella realtà, ci capita di gettare un'occhiata fuggente, di sbieco in qualche angolo , sotto qualche portone dove sappiamo che un tempo Riciardi vedeva i suoi angoscianti fantasmi.
E dopo la Pasqua, che forse ha portato un attimo di tregua a Ricciardi, scombussolando e rattristando però altre vite, quale altra festività aspetta il nostro amato commissario ?

lunedì 3 dicembre 2012

DICEMBRE - GUIDO GOZZANO

Dalle profondità dei cieli tetri
scende la bella neve sonnolenta,
tutte le case ammanta come spettri
di su, di giù, di qua, di la, s'avventa
scende, risale impetuosa, lenta,
alle finestre tamburella i vetri...
Turbina densa in fiocchi di bambagia,
imbianca i tetti ed i selciati lordi,
piomba sui rami curvi, in blocchi sordi...
Nel caminetto crepita la bragia...

GUIDO GOZZANO