mercoledì 27 giugno 2012

W.E. - EDWARD E WALLIS

La trama : Wally Winthrop, sposata ad un uomo ricco e dispotico, è ossessionata dalla storia d'amore dei Duchi di Windsor, tanto da frequentare ogni giorno le sale di Sotheby's dove si terrà un'asta di cimeli della coppia reale, fantasticando sull'amore assoluto che legò Edward e Wallis.
Il film non è stato ben accolto dalla critica ma forse solo per pregiudizi verso la regista, la rockstar Madonna,ossessionata, come la protagonista, da questa storia d'amore così intensa e osteggiata. La storia si svolge tra due piani paralleli, da una parte le vicende di Wally, dall'altra quelle di Wallis, rivissute dalla quasi omonima newyorkese attraverso il contatto con gli oggetti appartenuti ai Duchi di Windsor. Wally è profondamente infelice, ha lasciato il lavoro per vivere di luce riflessa al fianco del marito che però la considera al pari di una qualsiasi elegante suppellettile della loro lussuosa casa e le nega anche la possibilità di avere un figlio. La ragazza sogna l'amore vero, totale, quello che avevano provato Edward e Wallis e che li aveva costretti a grandi sacrifici pur di restare insieme. Lui aveva rinunciato al trono, lei alla libertà di andare a testa alta tra la gente, ormai criticata e osteggiata da tutti. Ogni giorno Wally si reca da Sotheby's, per sfiorare, ammirare, contemplare gli oggetti e gli arredi appartenuti ad Edward e Wallis e sogna, s'immedesima , rivive intensamente la loro storia, tanto da dialogare con l'immagine della duchessa e riceverne consigli e confidenze. La nota uno dei custodi, Evgeni , che si sente attratto da quella donna così bella e triste e cerca di aiutarla nel suo sogno, aprendole di notte le sale della famosa casa d'aste per permetterle di usare i cimeli esposti. Con lui Wally scoprirà l'amore vero e si libererà della sua ossessione per un'eroina del passato. I particolari degli abiti, dei gioielli, degli arredi appartenuti alla Duchessa di Windsor sono riprodotti fedelmente, quasi maniacalmente, lo stato d'animo delle due donne, sempre, per motivi diversi, intriso di tristezza è molto ben espresso dalle protagoniste, la colonna sonora di Abel Korzeniowsky è uno struggente capolavoro, tutto il film è delicato e malnconico e molte donne si riconosceranno nella fame d'amore di Wally, che sogna , in fondo, solo una vita normale, con dei figli e un marito attento e presente. Quello che avrebbe sognato anche Wallis se non si fosse innamorata di un re.

lunedì 25 giugno 2012

LA MIA VITA E' UNO ZOO

La trama :Benjamin Mee,giornalista e vedovo da poco con due figli decide di allontanarsi dai luoghi che gli ricordano la moglie tanto amata e decide di comprare uno zoo da rimettere in sesto per vivere finalmente un 'avventura in prima persona e dare una nuova opportunità ai figli di una vita serena. E' tratto da una storia vera ma sembra una favola dolce-amara sulla vita di una famiglia dopo una perdita molto importante, stretta tra i ricordi del passato e l'esigenza di voltare pagina e di credere ancora nel futuro. Benjamin è un giornalista che si occupa di esperienze estreme ma, rimasto vedovo, si trova a dover gestire da solo i figli , annientati come lui dal dolore. Il ragazzo, bravissimo nel disegno, ha cominciato a dipingere solo scene mostruose di morte e mostri e si è fatto espellere dalla scuola, la bambina è dolcissima ma non riesce a staccarsi dagli oggetti e dai vestiti della madre. Troppi ricordi sono intorno a loro, devono cambiare casa, cambiare vita per non perdersi.Si presenta un'occasione straordinaria, una bella proprietà annessa ad uno zoo in difficoltà, con tanti animali da curare, di cui si prende cura un ristretto gruppo di addetti caparbi e appassionati. Ben si getta nell'avventura, quasi senza pensarci, investe tutti i suoi risparmi e anche di più. Ma i problemi personali sono sempre al suo fianco, il figlio è sempre più ribelle e lui sente ancora la mancanza della moglie malgrado si senta attratto da Kelly, una degli addetti, bellissima e saggia. Ben e i suoi figli, attraverso le difficoltà pratiche da affrontare tutti insieme, riusciranno ad affrontare anche quelle psicologiche , a crescere, a ritrovarsi, a parlarsi per intravvedere , finalmente , la luce in fondo al tunnel, una bella luce radiosa , promessa di un futuro di nuovo felice.L'inaugurazione dello zoo inaugurerà anche una nuova vita in cui non saranno più soli.

giovedì 21 giugno 2012

VIAGGIO IN PARADISO

La trama : un rapinatore senza identità viene arrestato in Messico .Ha con se una grossa somma di denaro e la polizia lo rinchiude in un carcere-bidonville in attesa di scoprire dove ha nascosto il resto della refurtiva. Un film che può sembrare un B-Movie a basso costo ma che ci ridona tutto il fascino rude di Mel Gibson. Le rughe , l'aspetto un pò spiegazzato gli calzano a pennello e lui si trova proprio a suo agio nei panni dell'eroe-antieroe solitario e , a tratti, ricorda vagamente altri personaggi da lui interpretati e che lo hanno reso famoso come il sopravvissuto di Mad Max e il poliziotto folle di Arma Letale. Un uomo senza nome, senza impronte digitali, inseguito dalla polizia che varca il confine per farsi arrestare in Messico dove la polizia locale è meno fiscale e più corrotta di quella americana. Finisce infatti in un carcere sui generis, dopo che gli agenti si sono spartiti la refurtiva. El Pueblito non ha niente della prigione tradizionale, è davvero un piccolo villaggio con catapecchie, negozi, bancarelle, dove si può comprare di tutto, dalla droga, alle sigarette, ai generi di prima necessità, alla compagnia. L'unica regola è che da li non si può uscire, non si può evadere, neanche i più ricchi prigionieri che possono avere lusso e comodità ma non la libertà. Deve guardarsi le spalle da tutti, perchè è un Gringo e perchè tutti, poliziotti e criminali, vogliono il resto del bottino.Tra l'umanità caotica e disperata che popola la baraccopoli fa amicizia con un bambino, destinato a una tragica fine, e sua madre. Il ragazzino è l'unico donatore compatibile per un trapianto di fegato destinato Javi, un ricco narcotrafficante che gli ha già ucciso il padre per un primo trapianto.Il cuore granitico del Gringo si ammorbidisce e il nostro eroe decide di non combattere più solo per se stesso ma per tirare fuori dai guai anche il ragazzino e sua madre. Fuori , da qualche parte, ben nascosta, c'è una montagna di dollari che l'aspetta, oltre a una vendetta nei confronti dell'ex moglie e del suo amante che da tempo sta meditando. Tra bombe a mano, sparatorie, fughe rocambolesche, inganni e bluff il film non da tregua allo spettatore , tutta azione, certo non per palati fini ma piacevole e scorrevole. Mel Gibson ha puntato molto su questa pellicola, collaborando anche alla sceneggiatura e alla produzione e sembra abbia investito bene il suo tempo e i suoi soldi.

lunedì 18 giugno 2012

CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO

La trama : Anastasia Steele, una studentessa americana, incontra il giovane milardario Christian Gray per un'intervista per il giornale studentesco. Da quel momento resterà vittima di un'attrazione inesorabile, intrappolata in una relazione pericolosa che la porterà ad esplorare i limiti della sua sessualità. La trama e i personaggi sono quelli di un qualsiasi romanzo rosa : lei , giovane e bella ma inconsapevole del prorio fascino incontra per caso lui, bello, ricco ( magnate dell'industria, nobile, attore di fama , rockstar, a seconda dell'ambientazione ) e prepotente.Naturalmente subito scocca la scintilla fra i due e, dopo varie vicissitudini lei riuscirà a conquistare il cuore di pietra di lui.Ma il particolare che ha conquistato il pubblico femminile è che lui non solo è ombroso, ha avuto un passato difficile, è incredibilmente bello , ricco e generoso ma ha anche gusti sessuali particolari e su questi è intransigente : è un Dominatore, prova piacere a sottomettere le sue donne , ha addirittura una stanza delle " torture " accessoriata con strumenti sadomaso. Anastasia, la protagonista, invece è del tutto inesperta quindi ancora più scioccata dalle proposte e dal modo di essere di Christian che, invece di una storia d'amore le propone un contratto, con tanto di regole di sottomissione da rispettare , elenco degli strumenti che userà su di lei e di punizioni in caso di disubbidienza. Certo, lui le aveva detto di essere pericoloso e di tenersi alla larga ( come Edward con Bella di Twilight ) ma è proprio lui a non riuscire a dimenticare la ragazza. Ana è affascinata e intrigata, e, come ogni donna, pensa che riuscirà alla fine a cambiare l'uomo dei suoi sogni, liberandolo dalle sue ossessioni, frutto di maltrattamenti infantili, del resto lui è capace anche di incredibile tenerezza e generosità. E poi, come la protagonista di 9 settimane e mezzo, scopre il piacere attraverso queste trasgressioni. Ma , anche se Christian sembra man mano ammorbidirsi, certi suoi atteggiamenti, soprattutto riguardo alle punizioni, sono intransigenti e Ana alla fine ha paura per la propria incolumità fisica e psichica. Come in Pretty Woman lei voleva la favola ma lui non può offrirle quel genere di amore e stabiità. Ma niente paura, il romanzo è il primo di una trilogia quindi ci sono ancora speranze che Anastasia riesca a scoprire i terribili avvenimenti che hanno tanto turbato Christian da bambino e da adolescente e a lenire le sue ferite trasformandolo in un vero principe azzurro, senza ombre grigie.

venerdì 15 giugno 2012

ATTACK THE BLOCK-INVASIONE ALIENA

La trama : Alla periferia di Londra una gang di adolescenti che spadroneggia con violenza nel proprio quartiere, si trova a fronteggiare l'attacco di inquietanti e feroci alieni che sembra abbiano preso di mira solo quella zona degradata della città. Questo film a basso budget di Joe Cornish, già sceneggitore per Spielberg , è subito diventato un cult. L'invasione aliena è un classico dei film di fantascienza, ma stavolta a dover salvare la Terra, anzi, solo un quartiere di Londra, non sono i soliti scienziati e militari eroi ma un branco di ragazzini che sono anche loro un pò "brutti, sporchi e cattivi " come i mostri venuti dallo spazio, di giorno qualcuno va anche a scuola, ma è la note il loro regno,tra prepotenze, rapine, marijuana. In fondo il Blocco, quel caseggiato di cemento armato in periferia è anch'esso un territorio alieno, con le proprie leggi, i traffici d'erba coltivata in loco in apposite stanze blindate, la solidarietà tra gli abitanti del quartiere. A capo della gang c'è Moses ,nome emblematico , che, prima rapina la giovane infermiera Sam, da poco venuta a vivere nel Blocco, poi uccide un alieno precipitato dentro un meteorite, credendolo un animale un pò strano , una specie ibrida creata in laboratorio. Ben presto però i ragazzi si rendono conto che si sta verificando una vera e propria invasione e i visitatori sono molto più forti e feroci del primo esemplare, mostri pelosi e nerissimi, dalle bocche fosforescenti. Gli alieni sembra vogliano eliminare solo gli abitanti del Blocco e inseguono i ragazzi, a cui si è aggiunta Sam, fin dentro il caseggiato. E' una lotta branco contro branco e la gang deve vedersela anche con la polizia e con i boss che reggono i traffici illegali nel quartiere. Naturalmente, come in ogni film di fantascienza che si rispetti, ce la faranno a sconfiggere i mostri senza troppe perdite umane, unendo coraggio, intuizioni,sentimenti di fratellanza e qualche mossa a sorpresa. Anche se non si tratta dei ragazzini ben educati di Super8 anche i nostri eroi risultano simpatici e questa terribile avventura è anche occasione di riscatto dal degrado in cui sono costretti a vivere e opportunità di rendersi conto di avere dei valori anche loro, nonostante tutto. I mostri sono abbastanza spaventosi a dispetto della loro immagine un pò da cartone animato quindi non è un film adatto ai più piccoli. Ma ragazzi e adulti possono godersi la visione con tranquillità.

martedì 12 giugno 2012

MARGHERITA DELLE STELLE

Tanti auguri di buon Compleanno alla grande astrofisica Margherita Hack, 90 anni di grinta e incredibile intelligenza, nominata dal Presidente Napolitano Cavaliere di Gran Croce !

lunedì 11 giugno 2012

CHEESECAKE FACILISSIMO CON PHILADELPHIA

Il cheesecake sembra essere il dolce del momento, anche grazie alla pubblicità di una nota marca di formaggi. Io non avevo mai provato a farne uno e quindi non sapevo se mi riusciva bene e, soprattutto, se mi piaceva. Ho deciso di prepararne uno di dimensioni ridotte , usando piccole porzioni di ingredienti e uno stampo da plum cake.Il risultato è stato molto soddisfacente. Ingredienti : 100 grammi di biscoti Digestive 50 grammi di burro ( più un pezzettino per imburrare lo stampo ) 4 cucchiai di zucchero una confezione da 125 grammi di Philadelphia in vaschetta 100 grammi circa di panna Hoplà da montare. A piacere un pò di caffè. Ho sbriciolato con le mani i biscotti ( non c'è bisogno di frullarli ) e ho unito il burro fuso e due cucchiai di zucchero. Ho pressato il fondo di biscotti nello stampo precedentemente imburrato e foderato con carta da forno ( per non fare attaccare l'impasto ) e messo in frigo per un'ora. Ho montato la panna e l'ho aggiunta al formaggio con gli altri 2 cucchiai di zucchero, mescolando bene per farli amalgamare. A una piccola dose dell'impasto ho aggiunto un pò di caffè e l'ho spalmata per prima sul biscotto, poi ho aggiunto il resto. Non è venuto molto alto perchè le dosi erano minime. Dopo circa 5 ore in frigo ( si, è l'unico difetto di questo tipo di dolce, bisogna aspettare un pò per gustarlo ), era pronto e buonissimo.Magari la prossima volta aumenterò le dosi e proverò anche a decoralo .Ma anche così è squisito e il giorno dopo è ancora più buono e , soprattutto, può provarci chiunque a farlo, non si può sbagliare !

martedì 5 giugno 2012

MOLTO FORTE,INCREDIBILMENTE VICINO

La trama: Oskar Shell, un bambino ai limiti dell'autismo, ha un legame molto speciale con il padre che lo aiuta a superare le sue fobie. Quando il genitore muore nell'attentato dell'11 settembre il ragazzino cercherà disperatamente tracce di lui per tutta la città, con il solo indizio di una chiave che forse lo porterà ad un ultimo messaggio del padre. Lo ammetto, ho pianto dall'inizio alla fine, è uno dei film più commoventi che abbia mai visto. E' veramente straziante la storia di questo fragile ragazzino che si trova all'improvviso di fronte ad una tragedia che non ha senso, soprattutto per la sua mente logica e schematica frutto della sua malattia. Il padre cercava in tutti i modi, aiutato dalla nonna , di renderlo più forte ed indipendente. Inventava per lui missioni speciali, come , ad esempio, trovare il fantomatico sesto distretto di New York, inducendolo a parlare con la gente , a cercare indizi, a disegnare mappe. Ma il " brutto giorno " spazza via tutti questi piccoli miglioramenti. Oskar è più spaventato che mai, si chiude in se stesso e ricomincia anche a farsi del male.Dopo un anno però , per caso, trova nell'armadio del padre una chiave misteriosa dentro una bustina con il nome Black. Comincia così la sua personale ricerca del Santo Graal : contattare tutte le persone che si chiamano Black per trovare la serratura che potrà essere aperta con quella chiave, per sentirsi ancora legato al padre, per non perderlo per sempre. Ma per compiere questa missione deve affrontare tutte le sue paure, aumentate a dismisura dopo la tragedia , paura della folla, dei mezzi pubblici, delle persone che urlano, dei ponti, degli aerei , delle persone stesse. Vaga per la città armato di mappa, chiave, una vecchia macchina fotografica di suo nonno e un tamburello il cui suono riesce a calmarlo quando è troppo agitato.Ogni persona che incontra è una storia da aggiungere al suo diario, un peso in più nel suo cuore e intanto sembra non approdare a niente. A un certo punto troverà un compagno d'avventura, l'anziano inquilino muto di sua nonna, che ha anche lui una storia di dolore e tragedia alle spalle e , che in realtà, a Oskar sembra un pò familiare ( e dopo scoprirà il perchè ).La madre, intanto, è testimone muta e impotente di questo dramma, non riuscendo a far breccia nel cuore e nella mente del bambino quanto il marito. Il film è tratto dal romanzo omonimo di Jonhatan Sofran Foer e il regista, Stephen Daldry è lo stesso di Billy Eliot, un'altra storia commovente che ha per protagonista un ragazzino. Ci sono scene e sequenze che toccano veramente il cuore , vien voglia di abbracciare il piccolo Oskar con le sue paure,i suoi angoscianti segreti, quello sguardo azzurro che cerca risposte , quel suo cercare una logica in quella morte così inaspettata. E' così tenero quando attraversa a piedi la città agitando il tamburello quando ha più paura, calzando le scarpe del padre, troppo grandi e pesanti per lui. Per chi ama i film sentimentali, anche se non necessarimamente storie d'amore, è veramente una pellicola da non perdere, quelli che non amano questo genere meglio che si tengano alla larga, rischierebbero di commuoversi anche loro.

sabato 2 giugno 2012

DESSERT NEL BICCHIERE

Sono un fine pasto semplice e rapido e sono molto alla moda : i dessert nel bicchiere. Se non avete molto tempo basta sbricilare dei frollini di consistenza media, farne dei muchietti e bagnarli con caffè o liquore oppure mescolarli con un pò di nutella, metterli nel bicchierino e aggiungere panna montata spray. Se invece li volete usare per una festa o avete tempo per preparali in anticipo, le soluzioni sono infinite : si possono usare dischetti di pan di spagna ( in periodo natalizio anche panettone o pandoro ), si può usare crema pasticciera semplice o aromatizzata al caffè o al cioccolato,si può fare uno strato di macedonia o di fragole,si può aggiungere gelato di vari gusti, si possono creare piacevoli combinazioni di colore alternando gli strati. L'importante è che siano formato mignon, usando i bicchierini di vetro e che siano decorati sobiamente : una fragolina, un pò di granella di nocciole, un chicco di caffè, un fiorellino di zucchero, uno smarties,qualche goccia di cioccolato. Il figurone è assicurato e se ne possono gustare più di uno senza troppo pensare alle calorie. Al posto dei bicchierini si possono usare anche dei piattini, sempre non troppo grandi e creare delle piccole tortine a freddo con uno strato di pan di spagna o di biscotti e uno strato di crema o cioccolato o panna decorati a piacere.