sabato 31 gennaio 2009

ELOGIO DELLA LETTURA

Non c'è nessun vascello che, come un libro
possa portarci in paesi lontani,
nè corsiere che superi al galoppo
le pagine di una poeia.
E' questo un viaggio anche per il più povero,
che non paga nulla,
tanto semplice è la carrozza
che trasporta l'anima umana.

EMILY DICKINSON

venerdì 30 gennaio 2009

INVERNO

Un albero secco
fuori dalla mia finestra
solitario
leva nel cielo freddo
i suoi rami bruni :
il vento sabbioso, la neve e il gelo
non possono ferirlo.
Ogni giorno quell'albero
mi dà pensieri di gioia,
da quei rami secchi
indovino il verde a venire.
W.Ya-p'ing

L'inverno è la culla dove dorme la primavera.Dal suo gelo rinasce la vita, ogni volta, ogni anno.La luce d'inverno è così tersa e pura che il cielo sembra di vetro.Ogni raggio di sole d'inverno è una benedizione , ogni bella giornata una festa.Anche l'inverno porta gioia e speranza, basta saper guardare oltre le apparenze,basta saper immaginare il sole che verrà.

giovedì 29 gennaio 2009

SALUTO ALL'ALBA


Guarda il sole che nasce
perchè è la vita,
la vera vita della vita.
Nel suo breve corso
passano tutte le verità e
le ricchezze della sua esistenza:
la gioia della crescita,
la gloria dell'azione,
lo splendore del compimento.
Perchè ieri non è che un sogno
e il domani soltanto una visione;
ma il vivere bene oggi rende ogni
giorno trascorso un
sogno di felicità,
e ogni domai
una visione di speranza;
guarda perciò attentamente
il giorno che nasce.
KALIDASA

mercoledì 28 gennaio 2009

NEI MISTERI DELLA VITA

Accadono cose che sono come domande,
passa un minuto oppure anni,
e poi la vita risponde .
ALESSANDRO BARICCO

Tante cose non ti sai spiegare nella vita, non sai perchè accadono e perchè proprio in quel momento. Tante cose ti sembrano illogiche, ingiuste, sbagliate. Forse non lo saprai mai il perchè. Oppure forse un giorno lo capirai, ti sembrerà tutto chiaro, la vita ti restituirà quello che ti ha tolto o ti darà qualcosa di meglio che non ti aspettavi.A volte ci vuole tempo per comprendere veramente. Ma nella vita nulla accade per caso, è tutto concatenato da fili invisibili che solo a sprazzi si rivelano per poi sparire subito di nuovo.Solo che spesso non ci resta il tempo per trovare la risposta, solo che spesso avremmo bisogno subito di capire.E' triste trovare solo alla fine la risposta.

lunedì 26 gennaio 2009

QUELLO CHE NON SAI ESPRIMERE

Le belle parole dei saggi
e dei poeti di tutto il mondo
mi aiutano spesso a dire
quello che non so esprimere.
Romano Battaglia

Tante volte abbiamo nel cuore parole che cercano di uscire, di venir fuori, sentimenti, immagini, sensazioni. Ma se proviamo a dire o a scrivere questi nostri pensieri, spesso non ci riusciamo, i colori così vividi che abbiamo dentro scoloriscono, la forza dei nostri sentimenti si svilisce, forse perchè sono cose troppo intime o troppo difficili da raccontare. Ma poi troviamo in una poesia, in una canzone, in un aforisma, nella frase di un libro , proprio lo specchio della nostra anima, quello che noi non abbiamo saputo esprimere, tutto quello che sognamo,che speriamo, che desideriamo. Forse perchè , in realtà, tutti gli uomini hanno qualcosa in comune e tanti sogni, tante emozioni, tante malinconie, non appartengono solo a noi, sono universali e, fortunatamente, ci sono persone che sanno portare alla luce questi tesori nascosti nel cuore e regalarli a tutti.

domenica 25 gennaio 2009

DUE MONDI

Oggi in chiesa ho assistito a una delicata scenetta, protagoniste due bambine sui quattro anni. La prima era una zingarella, una di quei minori sfruttati da genitori e parenti per impietosire la gente, soprattutto la domenica, quando i fedeli al termine delle funzioni si sentono ancora più in dovere di aiutare chi è in difficoltà.La bambina però oggi è entrata in chiesa mentre si svolgeva la Messa e si è messa a gironzolare tra i banchi. Al primo banco c'era una famigliola con una bambina , molto composta rispetto ai bimbi che, di solito, non ne vogliono sapere di stare fermi in chiesa e negli altri luoghi chiusi. La bambina rom si è avvicinata all'altra bimba. Si sono guardate sorridendo, e d'un tratto entrambe hanno teso una manina, si sono sfiorate, semplicemente, così, come solo i bambini sanno fare, senza pregiudizi, senza diffidenza, riconscendosi per quello che veramente sono, in questo caso due bambine in un mondo di adulti, che magari avrebbero voluto essere altrove, a giocare. I genitori erano imbarazzati, forse temvano che la zingarella fosse sporca o malata, e dal loro punto di vista di genitori forse avevano pure ragione. Un uomo infine si è avvicinato e , gentilmente, ha condotto la bimba rom fuori dalla chiesa. Le due bambine , mentre venivano separate continuavano a guardarsi e a sorridere. Per qualche attimo due mondi paralleli e diversi si sono sfiorati, due piccole vite hanno trovato un punto d'incontro, senza parole, solo con un sorriso e un gesto con la mano. una lezione per tutti, a volte le parole servono più a creare divisione che a unire, a volte basta solo accettare l'altro, il diverso da noi, senza giudicarlo, senza volergli per forza spiegare qualcosa, per crare armonia.Non siamo tutti uguali, ma possiamo convivere se ci proviamo, basta solo un pò di buona volontà e un sorriso.

sabato 24 gennaio 2009

QUANTO TEMPO PERDIAMO ASPETTANDO ?

Oggi ho atteso un autobus per un'ora. Non è la prima volta, purtroppo,i tempi vanno da un minimo di venti minuti a un massimo, finora, di due ore.E allora mi son fermata a riflettere su quanto tempo della nostra vita perdiamo in attese e file di ogni genere. Dobbiamo aspettare o fare la fila dappertutto. Code chilometriche in autostrda, file alla banca, alle Poste, al supermercato,al cinema. Attese di ore dal medico, dal parrucchiere, al telefono aspettando che un call center ti passi un operatore. File agli sporteli, attese penose per prendere un treno, un autobus, un aereo.Quanto tempo sprecato,perso per sempre e spesso quando hai più fretta. Se devi attendere perchè c'è folla, te ne devi fare una ragione, ma quandol'attesa è dovuta all'incuria, al menefreghismo, alla mancanza di rispetto altrui,allora ti sale dentro una tale rabbia impotente, vorresti denunciare la situazione, come nel caso dei trasporti pubblici, ma a chi denunci se sono tutti daccordo a lavorare il meno possibile, il minimo che basta per portarsi a casa lo stipendio ? In questi casi puoi solo subire, perdere il tuo tempo prezioso inutilmente,a volte prenderti un malanno per essere rimasto esposto alle intemperie.Magari ci fosse un ufficio del tempo perduto,per andare a recuperarlo ogni tanto, quando te ne serve un pò !

venerdì 23 gennaio 2009

VAI INCONTRO AI TUOI DESIDERI


Non puoi attraversare il mare stando fermo e fissando le onde.
R.Tagore
Per realizzare i nostri desideri dobbiamo muoverci. Anche a piccoli passi,con una piccola conquista ogni giorno ma senza fermarci.Nessuno ci aiuterà se non ci aiutiamo prima noi stessi, dobbiamo agire senza paura, continuando a tenere lo sguardo fisso sulla meta, ma godendo nello stesso tempo dei piccoli successi quotidiani. Il percorso che porta al raggiungimento di quello che vogliamo può essere anche più bello e appagante del risultato stesso.Ingegnamoci per attaversare questo mare, abbandoniamo la spiaggia sicura e andiamo verso l'orizzonte dove il sole sorge e tramonta, dove forse c'è ancore un altro mare da attraversare e poi un altro ancora e quanto sarà bello questo viaggio verso i nostri desideri.

giovedì 22 gennaio 2009

IL CONCETTO DI TEMPO E' RELATIVO

Il tempo non ha mai la stessa durata. A volte le ore non passano ma i giorni volano. Se ti stai divertendo le ore si consumano in un attimo, se ti annoi le ore si gonfiano a dismisura. Se soffri anche un minuto dura un'eternità. Se sei in ritardo il tempo galoppa, se stai aspettando qualcosa di bello le lancette dell'orologio diventano di piombo, non girano, non avanzano mai. I giorni delle vacanze sfumano in un soffio, i giorni di malinconia si trascinano lenti e pesanti.Per ogni stato d'animo , per ogni situazione c'è un senso del tempo diverso. E spesso il nostro tempo non è in sincronia con quello degli altri. Occorrerebbe inventare degli orologi speciali per gestire a piacimento le ore e i minuti, per rallentare il tempo quando siamo felici, per farlo correre più veloce quando soffriamo, e un orologio universale con le lancette ferme sempre sull'ora della pace.

mercoledì 21 gennaio 2009

UN SORRISO

Anche la giornata più grigia, più anonima può mutare colore all'improvviso, può illuminarsi d'un tratto. Basta un sorriso. Un sorriso di uno sconoscito, di una persona qualunque, un sorriso che non ti aspettavi.Eri di malumore e quel sorriso ti ha tirata su, di ha dato la carica per andare avani con più leggerezza. Regala anche tu un sorriso ogni giorno, a chi conosci e a chi non conosci, regala un raggio di sole perchè a volte le persone non hanno bisogno di altro, solo di un sorriso.

lunedì 19 gennaio 2009

PENSIERI SULLA FELICITA'

Quando la porta della felicità si chiude,
un'altra si apre,
ma tante volte guardiamo così a lungo
a quella chiusa,
che non vediamo
quella che è stata aperta per noi.

Le più felici delle persone non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa;
soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.

Paulo Coelho

domenica 18 gennaio 2009

LA VITA E' UN MIRACOLO

Ci sono due modi per vivere la tua vita : uno è pensare che niente è un miracolo. L'altro è pensare che ogni cosa è un miracolo.
Albert Einstein

Ogni giorno nuovo è un miracolo,ogni bambino che nasce, ogni fiore che sboccia, ogni stella che s'illumina è un miracolo.La vita in se, è un miracolo, ma non ce ne rendiamo conto, ci aspettiamo qualcos'altro, qualcosa di clamoroso che ci sorprenda. Non ci accorgiamo dei piccoli miracoli di ogni giorno : un saluto amichevole, un sorriso , un complimento che non ci aspettiamo, un arcobaleno appena dopo la pioggia, un tramonto struggente, il profumo del mare, un vento caldo che ci accarezza, la risata di un bambino, una canzone che vibra nell'aria, un pomeriggio di sole in inverno.Sopravvivere ogni giorno ai dolori di ogni giorno è già un miracolo. Guardiamo la vita con occhi nuovi, cogliamo l'attimo , rubiamo un pò di felicità e conserviamola per i momenti bui, godiamo dei nostri piccoli miracoli quotidiani, continuando a sperare in quelli più grandi.

sabato 17 gennaio 2009

UN MONDO DI LIBRI

Oggi sono stata in libreria. E' come se fossi entrata in un mondo magico, nell'antro dello stregone. Tutti quei libri che aspettano solo di essere letti, tanti argomenti diversi e tutti a modo loro interessanti, le copertine colorate,il profumo di carta e di inchiostro,gli autori che hai sempre letto e quelli che vorresti leggere.Storie, tante storie che vorresti almeno sbirciare, argomenti che vorresti approfondire, qualcosa di curioso di cui non avevi mai sentito parlare. Io mi ci perdo in questo mondo, mi fa lo stesso effetto che a qualche altra ragazza fa un negozio di scarpe o una gioielleria , provo lo stesso incanto che prova un bambino in un negozio di giocattoli. Leggere, leggere sempre, cominciare un libro e non riuscire a staccarsene, cominciarne un altro che invece non ti attrae da subito e allora lasciarlo da parte per poi riprenderlo dopo un pò sperando che ti possa finalmente appassionare. Finire un libro con il rimpianto che sia già finito. Rileggere libri che avevi letto tanto tempo fa e scoprirli sempre diversi, con qualcosa in più che non avevi notato prima. Legere di tutto, fiabe, thriller, romanzi storici,manuali, classici, best seller, novità, vecchi volumi scovati sulle bancarelle.Penetrare con la fantasia in infiniti mondi, conoscere infinite vite, scoprire nuove cose, imparare sempre. Leggere per sognare, leggere per vivere.

giovedì 15 gennaio 2009

NAZIM HIKMET


Il mare più bello è quello dove non navigammo.

mercoledì 14 gennaio 2009

UNA POESIA DI EMILY DICKINSON

E' una curiosa creatura il passato
Ed a guardarlo in viso
si può approdare all'estasi
O alla disperazione
Se qualcuno l'incontra disarmato
Presto, gli grido, fuggi !
Quelle sue munizioni arruginite
Possono ancora uccidere !

martedì 13 gennaio 2009

TECNICHE DI VISUALIZZAZIONE

La visualizzazione è un tipo di tecnica molto antica ma che viene usata spesso oggi,soprattutto nel campo dello sport. Non ci crederete ma gli atleti non solo si allenano tutti i giorni fisicamente, ma seguono anche allenamenti mentali proprio con la tecnica della visualizzazione.Devono visualizzare loro stessi mentre si allenano, riproducendo mentalmente gli stessi gesti e esercizi che fanno di solito.E' stato provato che il corpo reagisce a questi stimoli mentali nello stesso modo che a quelli fisici, quindi come ad un vero allenamento.Nella vita di tutti i giorni la visualizzazione aiuta a realizzare progetti o a migliorare i nostri comportamenti e le nostre relazioni con gli altri. Bisogna visualizzare perfettamente la situazione che ci interessa, con dovizia di particolari , serve molto allenamento ma i risultati sono stupefacenti. Sembra facile ma occorre invece molta concentrazione e fiducia.Uno dei primi esercizi che vengono insegnati agli allievi è quello di visualizzare un posto per parcheggiare l'auto, che è sempre difficile da trovare, in qualsiasi città. Prima di uscire bisogna visualizzare il luogo dove di solito si parcheggia ( è più facile iniziare con un posto che si conosce bene ). Bisogna visualizzare proprio in quel luogo un posto libero che aspetta proprio noi. Dopo un pò di allenamento si riesce, con tanta soddisfazione.Ma sono molti i campi in cui si può applicare questa tecnica, anche per realizzare un nostro sogno, ad esempio trovare la casa che desideriamo da tempo, fare un viaggio in luogo che avremmo voluto visitare da tempo, anche essere più sicuri e disinvolti con gli altri. I manager la usano per riuscire a parlare in pubblico ottenendo l'attenzione dei partecipanti, anche gli attori la usano.Ma bisogna concentrarsi su una determinata situazione o progetto e lavorare solo su quello , passo dopo passo, per ottenere dei risultati. Provare ( ma seriamente ) non costa niente . Potremmo anche riuscire !

lunedì 12 gennaio 2009

UN PENSIERO DI TAGORE


Non piangere quando tramonta il sole, le lacrime ti impedirebbero di vedere le stelle.

sabato 10 gennaio 2009

IL NOSTRO ANGELO CUSTODE


Tutti abbiamo un angelo custode.Non riusciamo a vederlo eppure a volte sentiamo la sua presenza, a volte lo sentiamo sfiorarci leggero,ci guardiamo intorno e non c'è nessuno eppure abbiamo sentito il suo tocco. Alcuni riescono a sentire la sua voce,di notte in quei brevi momenti prima del sonno, quando siamo sospesi tra la veglia e i sogni.Non c'è bisogno di essere cristiani, cattolici, per credere all'angelo custode, anche l'Islam, la religione ebraica e molte altre religioni o culti ne ammettono l'esistenza.Gli angeli custodi si dividono in nove cori e ogni angelo governa 5 gradi dello Zodiaco e i 5 giorni dell'anno che corrispondono a questi gradi.Ad esempio per i nati tra il 22 dicembre e il 26 dicembre l'angelo custode si chiama Mebahiah.Pregando con convinzione il nostro angelo lui ci aiuterà in qualsiasi occasione. Spesso lo fa anche se non lo preghiamo, anche se non ce ne accorgiamo.E' consolante sapere che c'è qualcuno che si prende cura di noi, che non ci abbandonerà mai.Cerchiamo ogni tanto di sentire la sua voce, basta fare silenzio intorno a noi e dentro di noi.

venerdì 9 gennaio 2009

UNA MIA POESIA

Il coraggio all'alba
impallidisce con le stelle,
si dissolve coi sogni
e resta la paura,
compagna di ogni giorno
nel mio vagare incerto
attraverso la vita.
E aspetto le tenebre amiche
forse perchè sono
creatura della notte
figlia di una stella,
sognata da un poeta
e anch'io,all'alba,
impallidisco con le stelle,
mi dissolvo coi sogni.

giovedì 8 gennaio 2009

GIORNI DI PIOGGIA


Pioggia che rende tristi le tue giornate, che cancella i colori, lacrime fredde di nuvole che hanno cancellato l'azzurro e sembra che il sole non possa tornare mai più a riscaldarci il cuore. Eppure è sempre là, oltre le nuvole. Nascosto ai nostri occhi eppure sempre vicino, basterà anche un solo raggio a illuminarci la vita.

martedì 6 gennaio 2009

LA VERA STORIA DELLA BEFANA

Molti fanno risalire la consutudine di fare regali il 6 gennaio alla visita dei Re Magi che portarono doni a Gesù. Ma c'è anche un'altra storia.
Epifania si chiamava così perchè era nata proprio il giorno dell'epifania, ma tutti la chiamavano Befana. Da giovane era stata una grande ricamatrice,le sue mani erano abili e leggere, aveva ricamato corredi per nobildonne e regine. Ora era anziana, viveva in un tranquillo paesino di gente povera ma laboriosa e non avava dimenticato la sua arte, però si dedicava solo al rammendo. A quei tempi le calze rotte non si buttavano via come oggi, bisognava rattopparle e Epifania lo faceva così bene che il rammendo non era mai visibile e le calze sembravano nuove. Così tutti le portavano calze da rammendare , calze da bambini, calze da sposa, di tutti i tipi. Chi poteva la ripagava con cibo e carbone per la stufa, chi non aveva niente la ringraziava facendo qualche lavoretto in casa, cucinando per lei e tenendole compagnia mentre lavorava. La vecchietta non mancava mai di lasciare nei calzini che rammendava un piccolo dono, un frutto, un pezzetto di carbone per riscaldarsi, qualche raro dolcetto che le regalavano. La sera si affacciava sulla porta della sua casetta e spazzava via i fili dei rammendi con al scopa di saggina che aveva accanto alla porta.I fili venivano raccolti dagli uccellini per i loro nidi e in quel paese gli uccelli avevano i nidi più caldi e colorati che si siano mai visti.Poco lontano dal paese c'era il castello del re che aveva una figlia molto vivace ed esuberante che presto sarebbe andata in sposa al figlio del re di un reame vicino.Queste nozze erano molto importanti perchè avrebbero rafforzato i legami di pace e amicizia fra i due regni.La regina era preoccupata per il comportamento della figlia perchè la madre del principe era molto rigida e austera e non mancava mai di criticare gli atteggiamenti della principessa. Un giorno ,disobbedendo alla madre, la principessa volle provare le calze d'oro finissimo che erano il dono di nozze della futura suocera e mentre si pavoneggiava e ballava per la stanza, finì col strappare le preziosissime calze. Cadde nella disperazione più nera e corse a chiedere aiuto alla nutrice. Lei gli consigliò di portare la calze da Epifania conoscendo la sua abilità e la principessa volle andarci personalmente, temendo che qualche servetta facesse la spia a sua madre. Si travestì da contadina e si presentò dalla vecchina. Epifania capì subito che le calze erano di tessuto finissimo ma non ci vedeva tanto bene e non si accorse che erano d'oro. Immaginò che la ragazza fosse una giovane sposa e le chiese di cucinare per lei mentre rammendava. Ma la principesssa dovette confessare di non esserne capace. " Non preoccuparti piccola mia, anch'io da giovane non ero tanto brava, imparerai col tempo. Siediti accanto a me , mangeremo un pò di pane e chiacchiereremo un pò. Coì trascorsero tutta la giornata a farsi compagnia e la principessa parlò molto di sè, pur non rivelando mai la sua identità. A sera le calze erano pronte ed erano perfette. La principessa ringraziò e promise che l'indomani avrebbe mandato un compnso alla vecchietta. Ma quando arrivò al castello scoprì in fondo ad una calza un soldino di rame,Epifania l'aveva creduta una giovane sposa povera e le aveva donato l'unico soldino che le era rimasto.Allora la principessa commossa ordinò che da quel giorno Epifania avesse a disposizione una servetta per i lavori di casa e che non le mancassero mai monete, dolci,cibo da regalare ai suoi vicini.Quando Epifania morì la gente del paese volle continuare la tradizione di lasciare doni nelle calze di spose e bambini e lo faceva nel giorno dellEpifania per ricordare labuona Befana. E questa tradizione è arrivata fino a noi. Ma c'è chi dice che Epifania non sia mai morta e che sia volata in cielo sulla sua scopa scortata dai suoi amici uccellini.

sabato 3 gennaio 2009

MESSAGGIO D'AMORE E DI SPERANZA

Ho sentito molte volte questo brano in televisione e sempre mi ha colpito per il suo messaggio.Ora ho trovato il testo.
Ho sognato che camminavo
in riva al mare con il Signore
e rivedevo sullo schermo del cielo
tutti i giorni della mia vita passata.
E per ogni giorno trascorso
apparivano sulla sabbia due orme:
le mie e quelle del Signore.
Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma,
proprio nei giorni
più difficili della mia vita.
Allora ho detto : Signore
io ho scelto di vivere con te
e tu mi avevi promesso
che saresti stato sempre con me.
Perchè mi hai lasciato sola
proprio nei momenti più difficili?
E lui mi ha risposto:
" Figlia , tu lo sai che io ti amo
e non ti ho abbandonato mai:
i giorni nei quali
c'è soltanto un'orma sulla sabbia
sono proprio quelli
in cui ti ho portato in braccio "

giovedì 1 gennaio 2009