venerdì 24 aprile 2015

SETTE BREVI LEZIONI DI FISICA-CARLO ROVELLI

Potrebbe sembrare strano che un piccolo trattato di fisica sia in testa alla classifica dei libri più venduti ma i lettori hanno capito subito l'intento dell'autore, spiegare a chi ne conosce poco o niente della materia, quali sono i progressi della fisica in questi ultimi anni in modo che quando s'imbattino in un articolo o un dibattito sull'argomento capiscano almeno di cosa si stia parlando.Il fisico Rovelli parte da quella che lui definisce " la più bella delle teorie ", quella della relatività di Einstein, che per primo ebbe l'intuizione di uno spazio curvo e, insieme, anche del tempo curvo,per poi passare alla meccanica quantistica,alla visione moderna del cosmo, alle particelle elementari, alla gravità quantistica, ai buchi neri.
Teorie a volte in contrasto tra loro e in continua evoluzione perchè, per fortuna, la ricerca non si arresta e cerca sempre nuove soluzioni ai misteri dell'universo che ci circonda e di cui facciamo parte.E la lezione conclusiva verte proprio su questo, sul nostro ruolo all'interno di questo complesso mondo di cui non sappiamo ancora tante cose. Anche noi uomini siamo una componente preziosa dell'universo e, al pari delle piante, delle rocce, degli animali, seguiamo le leggi della natura, anche se noi, questa natura stiamo distruggendola coscientemente o incoscientemente.Siamo come sull'orlo di un baratro, oltre il quale si stende tutto quello che non sappiamo ancora ma questo invece che sgomentarci deve riempirci di meraviglia e alimentare la nostra sete di conoscenza.

lunedì 13 aprile 2015

MOMENTI DI TRASCURABILE INFELICITA'-FRANCESCO PICCOLO

Dopo i momenti di trascurabile felicità che colorano impalpabilmente la nostra vita, Francesco Piccolo ci racconta quelli di trascurabile infelicità che ogni giorno costellano la nostra esistenza. Piccoli attimi di fastidio, disappunto, insofferenza non così gravi da procurarci un vero e proprio dolore ma che comunque si fanno sentire e ci lasciano un lieve retrogusto di disagio, rabbia,imbarazzo.Come quando , ad esempio ,il cameriere non ci sente quando lo chiamiamo oppure quando non ricordiamo come i nostri amici gradiscono il caffè, quando ci servono un cappuccino tiepido, quando ti dicono che potevi vestirti meglio proprio quando credevi di esserti vestito bene, quando in treno ti addormenti proprio quando passa il carrello con le vivande, quando ti regalano una candela profumata e non sai che fartene, il sospetto che quando chiudi il frigorifero la luce interna non si spenga davvero, quando ti rendi conto che non ricordi più niente di quello che un tempo avevi imparato, quando ti ritrovi le cuffiette del lettore mp3 sempre tutte aggrovigliate, quando ti chiedono a tavola di raccontare una storiella divertente ecc.
Ognuno potrebbe aggiungere a questo elenco i propri momenti di infelicità a seconda della propria sensibilità e del proprio modo di vivere e di rapportarsi agli altri.Quello che conta è capire che la vita di tutti è fatta di luci e ombre intrecciate, di piccoli avvenimenti nè troppo gioiosi nè troppo tristi. I grandi eventi, purtroppo o per fortuna capitano solo ogni tanto nella vita, il resto è questo alternarsi di sorrisi e arrabbiature, colpi di genio e brutte figure ma che sono imprescindibili gli uni dagli altri, affastellati come i bastoncini dello shangai , non si possono tirar via le cose meno belle senza rischiare di far crollare tutto. E allora è meglio riderci sopra in ogni caso, per dare più leggerezza alla vita.

lunedì 6 aprile 2015

CENERENTOLA

La trama : rivisitazione del classico d'animazione Disney con personaggi in carne ed ossa.


La Disney affida al regista shakespeariano Kenneth Branagh la trasposizione cinematografica della celebre favola e lui non tradisce il film d'animazione originale ma aggiunge un soffio di personalità e vitalità ai personaggi, rendendo più moderna la morale della fiaba.
Ella è una bambina felice, con una particolare sensibilità che le fa amare qualsiasi animale e perfino a comprenderli. E' molto amata dai suoi genitori ma ben presso le viene a mancare la madre che, prima di morire , le fa promettere di essere sempre gentile e coraggiosa.
Così, quando è ormai adolescenre, quando il padre le annuncia di volersi risposare con una vedova con due figlie, è pronta ad accogliere nel migliore dei modi le nuove arrivate. E ce ne vorrà di gentilezza e coraggio per accettare la matrigna altera e scaltra e le sorellastre smorfiose e inette che la trasformeranno in una serva sporca di cenere quqndo anche il padre adorato verrà a mancare. Ella sopporta tutto per non perdere la sua casa, tutto quello che le rimane della sua vecchia vita. Un giorno incontra un giovane nel bosco, dove era fuggita per avere un pò di sollievo dalle angherie che doveva subire. Non sa che si tratta del principe del loro piccolo regno.Lui si presenta come Kit, apprendista a corte, e subito s'innamora non solo della bellezza della ragazza ma soprattutto del suo carattere, della sua audacia, della sua gentilezza.Kit sa che per sottostare alla ragion di Stato, dovrà scegliere una consorte tra le principesse dei regni confinanti ma per rivedere Ella organizza un ballo a corte dove potranno partecipare tutte le ragazze del reame, di qualsiasi condizione sociale. Ella vorrebbe recarsi al ballo non per conoscere il principe ma per rivedere l'attendente che ha tanto colpito il suo cuore.Alla cattiveria di matrigna e sorellastre, che le impediscono di recarsi a corte rimedierà la fata madrina con qualche tocco di bacchetta magica.Tutti conoscono la fine della storia che si svolge seguendo al trama tradizionale ma la novità introdotta dal regista è proprio nel carattere e nella determinazione di Ella, che non sogna il principe azzurro ma un ragazzo con cui condividere i propri ideali e a cui vuole piacere così com'è, anche sporca di cenere e non solo per avere indosso un vestito fiabesco e scarpette di cristallo. Anche il principe non è solo una figura incolore che s'innamora della più bella del ballo, anche lui vuole difendere il suo amore per la ragazza che si è scelto, che ha il cuore colmo di buoni sentimenti, anche se non è nobile o ricca.La crudeltà e l'opportunismo della matrigna trovanp una attenuante nelle sofferenze che anch'essa ha dovuto sopportare ma che invece di renderla più umana le hanno inaridito il cuore.
Abbinato al film c'è un delizioso corto d'animazione dedicato alle eroine di Frozen tanto amate dalle piccole spettatrici.