lunedì 24 febbraio 2014

SANREMO, FESTIVAL CONTROVENTO

La 64a edizione del Festival di Sanremo si è conclusa con un bilancio piuttosto deludente, con un calo di ascolti e di gradimento e parecchie polemiche ( che a Danremo non mancano mai ).
La vincitrice è stata Arisa, con la sua melodica Controvento che si è ritrovata poi nell'occhio del ciclone per un'accusa di plagio nei confronti di una cantautrice, Micol Barsanti,che ha denunciato notevoli somiglianze tra la canzone premiata e una sua vecchia composizione.Ma i malumori di pubblico e addetti ai lavori hanno riguardato anche l'esclusione dalla terna vincente del favorito Renga, arrivato solo quarto dopo aver guidato sempre la classifica del televoto.
Anche la drammatica incursione, all'inizio della prima serata, di due lavoratori del Consorzio del Bacinodi Napoli e Caserta, che minacciavano di lanciarsi da un'impalcatura per attirare l'attenzione sulla loro difficilissima situazione lavorativa, ha suscitato parecchie perplessità. C'è chi ha ipotizzato che fosse programmata e inserita in un momento che non disturbasse la gara e questo ha fatto infuriare il conduttore Fazio che, invece, pensa che sia stata organizzata contro di lui e contro il festival.
Cosa non ha funzionato nel Festival ? Forse il fatto che la coppia super collaudata Fazio -Littizzetto abbia voluto riproporre la stessa formula che l'anno scorso era risultata vincente, senza aggiungere novità, senza rinfrescarla un pò.Non sono bastati ospiti del calibro di Ligabue, Baglioni, Cat Stevens, Arbore, Gino Paoli, Raffaellla Carrà a dare un pò di sprint al programma, anzi molti li hanno considerati un pò "datati", non adatti a catturare un pubblico più giovane.La gara poi è risultata molto spezzettata, mentre dovrebbero essere le canzoni il fulcro del Festival, le nuove proposte relegate in tarda serata quando il diradarsi degli ascolti è fisiologico.La stessa scelta dei big in gara non ha soddisfatto molto il pubblico che desiderava magari nomi più noti e amati.E po la scenografia era molto poco Sanremese, senza fiori, lustrini,giochi di luci abbaccinanti.L'unica trovata che il pubblico ha gradito molto è stato l'ironico e sdrammatizzante pre-festival di Pif, che ci ha guidati a conoscere luoghi e volti della città del Festival.

Si parla già di affidare la conduzione per il prossimo anno a Carlo Conti, che confezionerebbe di certo uno spettacolo più tradizionale eppure Fazio si è dichiarato pronto a riproporsi ancora una volta, magari aggiustando il tiro.
Comunque il Festival di sanremo piace proprio perchè dopo se ne può parlare per giorni, anche per criticarlo.Percè Sanremo è Sanremo !

lunedì 17 febbraio 2014

ASPETTANDO DOMANI - GUILLAME MUSSO

La trama : Emma e Mattehew si conoscono per caso, via mail, in seguito all'acquisto di un computer usato. Si trovano interessanti, si danno appuntamento in un noto ristorante.Ma non riusciranno ad incontrarsi.Perchè vivono in anni diversi e quel computer, appartenuto ad Emma, è l'unico modo per comunicare.

Musso ha fatto di nuovo centro con questo romanzo che mescola amore, soprannaturale e thriller, subito balzato in Francia in testa alle classifiche dei best sellers.
Matthew è un brillante professore di filosofia, molto amato dai suoi studenti perche è veramente appassionato al suo lavoro. Ma da qualche mese la sua vita è andata in frantumi. L'adorata moglie Kate, affermata cardiochirurgo, è rimasta vittima di un banale incidente stradale, lasciandolo con una figlioletta di pochi anni.A fatica Matthew è riuscito ad emergere dalla depressione, anche grazie all'aiuto della sua vulcanica coinquilina April. Ma con l'avvicinarsi del Natale e del primo anniversario della morte di Kate il suo umore è ridiventato cupo.Emma è un'apprezzata sommelier, una delle poche donne che è riuscita a farsi strada in questa arte tipicamente maschile. Lavora presso un prestigioso ristorante, dove organizza degustazioni e cene a tema con grande successo. Ma la sua vita amorosa è un disastro, è rimasta a lungo legata ad un uomo sposato che le ha preferito poi la moglie ma che ogni tanto ritorna alla carica sfruttando l'insicurezza e la sete d'affetto della ragazza.
Per caso, ad una svendita casalinga di oggetti usati, Matthew compra un computer appartenuto ad Emma e vi trova archiviate delle foto.La contatta per restituirgliele e i due rimangono piacevolmente avvinti in uno scambio di mail che si conclude con un invito a cena.Per entrambi è l'occasione per uscire dal guscio, per colorare un pò il grigio dell'esistenza. Si preparano, son emozionati, tentennano, ma alla fine si presentano all'appuntamento.Ma non riusciranno ad incontrarsi.Dopo essersi rinfacciati a vicenda di essere dei bugiardi poco seri, alla fine devono arrendersi all'evidenza anche se si tratta di una cosa incredibile : vivono in anni diversi, Emma nel 2010, Matthew nel 2011.
A questo punto, in barba a tutte le leggi della fantascienza, che impongono di non cambiare mai neanche una virgola del passato perchè potrebbe avere nel futuro conseguenze inimmaginabili, Matthew concepisce un piano pazzesco, pazzesco almeno quanto la situazione in cui si trovano : vuole fare in modo che Emma impedisca l'incidente mortale capitato a Kate.Emma dapprima reagisce male, aveva già fantasticato di prendere lei il posto di Kate, di formarsi una famiglia ed essere finalmente serena. Poi accetta almeno di pensarci e si reca di nascosto a conoscere la famigliola felice.Ma facendo indagini su Kate, con l'aiuto di Romuald, un hacker in erba fuggito da casa, comincia a rendersi conto che la bellissima donna nasconde molti misteri e, forse, un amante.Purtroppo Emma e Matthew non riescono più a comunicare perchè il prezioso computer, l'unica porta d'accesso tra due mondi, diventa inservibile. Emma rimarrà da sola a cercare di sbrogliare la situazione che si fa sempre più intricata e pericolosa.
E' veramente una storia coinvolgente, che intrappola il lettore, convinto di trovarsi di fronte solo una delicata storia d'amore venata di soprannaturale.Invece man mano la trama sfocia nel thriller e l'azione diventa sempre più incalzante e si rimane col fiato sospeso fino alla fine.Chi ama le opere di Musso vi ritroverà tutti gli ingredienti che ne hanno fatto uno degli scrittori più apprezzati in Francia e nel mondo intero.Per chi non lo conosce ancora sarà una piacevole scoperta che lo farà senz'altro diventare fan di questo autore e
del suo singolare e personalissimo genere letterario.

lunedì 10 febbraio 2014

LA GENTE CHE STA BENE

La trama : L'avvocato Umberto Dorloni vuole far parte della " gente che sta bene", quella che conta ed è disposto a qualsiasi compromesso e a comportarsi da squalo.Ma anche lui cadrà vittima della crisi e rischierà di essere espulso da questo mondo spietato e senza sentimenti.

Umberto Dorloni, avvocato milanese, cerca a tutti i costi di far parte dell'elite della gente che conta, vuole avere la carriera perfetta e la famiglia perfetta, sacrificando anche le ambizioni della moglie, molto più brillante di lui, ridotta a fare la genitrice rassegnata di due figli ribelli.Dordoni pensa di essere uno " squalo" di potersi muovere con disinvoltura nel mondo degli affari ma ben presto incontra un vero squalo, l'avvocato Patrizio Azzesi, il più furbo e senza scupoli tra gli avvocati d'affari. Umberto è appena stato licenziato, con la stessa noncuranza con cui era lui a licenziare i suoi sottoposti.Ma pensa di poter fare il salto di qualità alla corte di Azzesi, che sembra interessato a inserirlo nel suo giro d'affari.Quando verrà deluso anche da lui, che muove la gente e le loro carriere come se fossero burattini, penserà a una meschina vendetta dal sapore amaro.
La gente che sta bene è una commedia nera, che indaga sul mondo degli affari, sulle mosse e contromosse dietro le quinte di grossi spostamenti di capitali e acquisizioni di imprese.Sembra strano però vedere Bisio, di solito associato a personaggi giocosi e simpatici, calarsi nei panni di quest'avvocato di grandi ambizioni non commisurate alle sue qualità, tanto più che a lui si affianca Abatantuono, riformando la coppia della recente commedia Indovina chi viene a Natale, molto più leggera.Forse quell'aria suo malgrado simpatica toglie un pò di credibilità al personaggio interpretato da Bisio, si aspetta da un momento all'altro che faccia qualche battuta e sdrammatizzi tutto.Molto più in parte Abatantuono e , soprattutto, Margherita Buy, nel ruolo della moglie triste e succube , che soffre per il comportamento del suo uomo e che troverà il coraggio di ribellarsi, di sciogliersi dalla trappola delle sue chiacchiere persuasive per ritrovare la vera se stessa.

lunedì 3 febbraio 2014

THE WOLF OF WALL STEEET

La trama : La storia vera di un geniale brooker di Wall Street ossessionato dalla brama di potere e schiavo di ogni tipo di vizi.

Un Di Caprio da Oscar impersona l'ambigua figura di un brooker newyorkese, che seppe costruire dal nulla un'impresa finanziaria basata sulla truffa e sull'inganno, riuscendo però a sperperare gran parte del patrimonio accumulato in sesso, droga e in ogni tipo di lusso.
Eppure si trattava di un uomo di grande talento, vittima del crollo di Wall Street proprio nel suo primo giorno di lavoro.Non si arrese, riuscì a conquistare in breve tempo il mondo dell'alta finanza, grazie ai consigli del suo mentore che spazzò via le sue idee di integrità e di onestà.Sfruttando le sue doti di brillante imbonitore riuscì a vendere " polvere di fata " ai fiduciosi clienti, rastrellando per se tutto il guadagno. Ma la sua ossessione per il potere era pari a quella per la droga, il sesso, gli eccessi.Un eroe negativo senza pentimento, lo specchio di quella finanza d'assalto che ha causato tanti danni all'economia.E alla fine il vero Joerdan Belfort , braccato dall'FBI se la caverà comunque, scontando solo 22 mesi di prigione e accettando di risarcire le vittime. Ora conduce una vita abbastanza agiata lavorando come motivatore per la formazione di manager. Si stenta a credere che un personaggio così eccessivo sia reale ma non si riesce neanche ad immaginare come tanta gente si sia potuta fidare di lui e del suo staff affidandogli i propri risparmi, magari frutto dei sacrifici di una vita.Il film non ci risparmia nulla sul carattere e sull'immoralità del personaggio, sui suoi stravizi, non cerca di rendercelo simpatico eppure si resta quasi affascinati da lui per le sue doti di manipolatore. Una vita che era tutta un bluff ma che alla fine non lo ha comunque lasciato a mani vuote, ancora un volta Belfort è riuscito a cavarsela e forse è questo che, in fondo, ce lo fa ammirare.