mercoledì 30 dicembre 2009

PICCOLE SCARMANZIE PER IL NUOVO ANNO

Ormai ci siamo, il 2010 è alle porte, ancora tutto nuovo e sconosciuto, pieno di promesse, di desideri e speranze da realizzare.E allora perchè non cercare di ingraziarcelo, con piccoli riti di buon auspicio ?
Innanzitutto indossare qualcosa di rosso, meglio se si tratta di biancheria intima regalata.Ma perchè il rosso ? Il rosso è simbolo di forza, passione, ardore, per i cinesi è il colore nunziale e per molti secoli lo è stato anche per noi.Quindi indossarlo significa catalizzare queste forze positive sulla nostra persona. Basta anche solo un accessorio di questo colore.Da qui è nata questa consuetudine di regalare lingeria rossa, sia perchè è più economico che donare un abito o una giacca sia perchè ci sono persone a cui non piace portare il rosso ma possono lo stesso seguire la tradizione indossandolo sotto i vestiti.
Ci sono poi tradizioni legate ai cibi : mangiare lenticchie porta abbondanza perchè le lenticchi simboleggiano le monete, porta bene anche mangiare datteri fichi e frutta secca,in alcuni paesi , come in Spagna, si usa mangiare 12 chicchi d'uva prima dello scoccare della mezzanotte.
A mezzanotte, quando si fanno gli auguri, abbiate l'accortenza di mettervi accanto a persone del sesso opposto al vostro perchè ricevere il primo augurio dell'anno da uno di loro porterà fortuna tutto l'anno, il contario se ve li fa qualcuno del vostro stesso sesso. Vale lo stesso per la prima persona che incontrate uscendo di casa.E non dimenticate di uscire con le tasche piene di monetine, porta fortuna.
Ed infine un piccolo rito per chi vuole trovare la persona amata e non gli importa di perdersi per qualche minuto il brindisi di mezzanotte.Mettetevi in una stanza buia davanti a uno specchio, con una candela accesa che però non dovete far riflettere nello specchio fino a quando non sentirete scoccare la mezzanotte.A questo punto avvicinate la candela allo specchio : per qualche istante vedrete il volto della persona che incontrerete e che vi farà innamorare.
Il rito migliore però è avere pensieri positivi da proiettare sull'anno nuovo. Sognate, sperate, desiderate , almeno per qualche istante, forse qualcosa di bello arriverà !

lunedì 28 dicembre 2009

QUEI GIORNI INVISIBILI

Succede ogni anno, dopo Santo Stefano, quella manciata di giorni dal 27 al 31 dicembre ( quest'anno dal 28 perchè il 27 era domenica, c'era ancora aria di festa )sembra che non interessino a nessuno, sembrano un ostacolo tra noi e il nuovo anno, così carico di promesse. Al massimo li usiamo come riempitivo, come ultime ore frenetiche alla ricerca dell'abbigliamento giusto per il veglione, per rifornire la dispensa e il frigorifero svuotati a Natale, per cercare un'ultima strenna da regalare a chi ci ha invitato per Capodanno. Non li viviamo veramente questi giorni,è un tempo vuoto che non ci interessa riempire, non ci servono, ormai l'anno è finito, non ne possiamo più,meglio archiviarlo subito e sperare nel prossimo. Solo chi ha la fortuna di essere in vacanza se li gode veramente e, anzi, vorrebbe che non passassero mai. Gli altri aspettano solo di inaugurare la nuova agenda, di cambiare il calendario, di sentirsi nuovi per qualche giorno.Tutti pronti a scattare verso il futuro e questo pezzetto di anno vorremmo saltarlo a piè pari. E se ci fermassimo invece ? Appofittare di questa tregua tra due anni per riflettere, pensare, ripensare a ciò che si è fatto, a cercare istantanee di questo recente passato e archiviare le più belle, quelle più riuscite, a meditare su qualche sbaglio, errore, dimenticanza. A fare qualche vero proposito,non quelli che facciamo ogni anno, un proposito di lavorare un pò su noi stessi, di migliorarci anche appena un poco,e, si, come scrivono i bambini nelle letterine di Natale, di essere più buoni. Più buoni, cioè più tolleranti, più aperti verso gli altri, non sempre, ma almeno qualche volta, un piccolo passo ogni tanto per venirci incontro tutti a metà strada.Viviamoli per noi questi giorni invisibili, coloriamoli, accettiamoli come l'ultimo regalo che ci fa il vecchio anno prima di congedarsi per sempre portandosi via ogni volta un pezzo di vita.

sabato 26 dicembre 2009

SHERLOCK HOLMES


La trama : Holmes e il fido Watson catturano un lord assassino esperto di arti oscure, ma la loro avventura è solo all'inizio.

Se avete in mente le immagini tradizionali di Sherlock Holmes freddo e compassato , col cappellino e la mantellina a quadretti e del dottor Watson rotondetto e anzianotto, dimenticatele subito, i nostri due eroi nel film di Guy Ritchie sono completamente diversi. Belli, atletici, spericolati. Certo, la mente del duo rimane sempre Holmes, ma Robert Downey Jr. presta i suoi muscoli a un personaggio del tutto opposto a quello creato da sir Conan Doyle.E' geniale ma disordinato, usa le arti marziali, va in depressione se non ha un caso di cui occuparsi, ama una " bad girl " da cui spesso si fa mettere nel sacco. E Watson è il suo opposto, elegante, raffinato, innamorato di una giovane istitutrice, ma ama il rischio quanto Holmes e riesce sempre a farsi trascinare nelle sue avventure, proteggendolo al tempo stesso dalle sue esuberanze. I nostri eroi agiscono in una Londra di fine ottocento, fumosa e caotica, col Tower Bridge ancora in costruzione, in lotta contro personaggi che sembrano utilizzare esoterismo e magia per conquistare il potere.A loro si unisce Irene Adler, un'avventuriera dal ruolo ambiguo ma dal cuore, in fondo , tenero. Scazzottate, fughe rocambolesche, prove, sospetti, colpi di scena, azione e umorismo britannico divertono e appassionano gli spettatori. E chissà se non sia già pronto un sequel...

venerdì 25 dicembre 2009

BUON NATALE !

Buon Natale a tutti ! Anche a chi professa un'altra religione, a chi non crede perchè non ha mai creduto o perchè non crede più,a chi non ha più niente in cui credere,a chi non ha più niente da sognare. Perchè Natale è soprattuto una festa di speranza per tutta l'umanità.Si festeggia la nascita di un bambino e puoi credere che sia il figlio di Dio o un bambino qualunque ma in ogni caso una nascita è sempre un messaggio di speranza al mondo, una sfida alla vita. E' una luce che si accende, una piccola fiammella, ma tante piccole fiammelle tutte insieme possono rischiarare la notte più buia. Se non possiamo credere in questo bambino, crediamo almeno a questo sogno di luce che portava nel cuore, a questa speranza di cambiare il mondo. Natale è un giorno di pace per tutti, una tregua nel cammino, un alito caldo che riscalda per un attimo il gelo dell'anima.Apriamo il cuore al Natale, qualsiasi cosa questa festa significhi per noi.Concediamoci di sperare in una serenità futura, guardiamo per un momento oltre i nostri dolori, le nostre paure, la nostra rabbia, le nostre delusioni.Accettiamo il dono del Natale, anche se non pensiamo sia destinato a noi. Buon Natale, buon Natale a tutti !

martedì 22 dicembre 2009

E' NATALE - MADRE TERESA DI CALCUTTA

E' Natale ogni volta che sorridi
a un fratello e gli tendi la mano.

E' Natale ogni volta che rimani in silenzio
per ascoltare l'altro.

E' Natale ogni volta che non accetti
quei principi che relegano gli oppressi
ai margini della società.

E' Natale ogni volta che speri
con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.

E' Natale ogni volta che riconosci
con umiltà i tuoi limiti e le tue debolezze.

E' Natale ogni volta che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.

domenica 20 dicembre 2009

IL SOLSTIZIO D'INVERNO


Il Solstizio d'inverno segna il momento della minima altezza del sole sull'orizzonte e l'arco diurno più breve dell'anno. Convenzionalmente la data è fissata nel 21 dicembre, in realtà cade tra il 21 e il 22, quest'anno il 21 alle ore 17,47.Questo perchè il fenomeno astronomico slitta ogni anno di alcune ore, che vengono recuperate poi negli anni bisestili per far coincidere il calendario con l'andamento delle stagioni. Fin dalla notte dei tempi, anche quando non esistevano ancora le osservazioni astronomiche, questo momento veniva celebrato con riti propiziatori, soprattutto con falò accesi nella notte più lunga dell'anno.Poichè dopo questo giorno la luce solare ricomincia lentamente ad aumentare, alcuni giorni dopo il solstizio, il 25 dicembre veniva celebrato dai romani il dies natalis Soliis invictus, cioè il giorno della nascita del Sole invitto, identificato con il dio Mithra che con il suo carro attraversava il cielo portando la luce del sole. Da questo è facile capire come sia stata trasformata questa festa pagana nel Natale cristiano,cioè la celebrazione della nascita di Gesù, il vero sole che illumina il mondo,anche perchè nei Vangeli non viene mai citato il mese e il giorno esatto della venuta al mondo di Cristo.

venerdì 18 dicembre 2009

E ADESSO IMPACCHETTIAMO I REGALI !


Anche quest'anno è quasi fatta, abbiamo la casa piena di pacchi e pacchettini, nascosti in ogni angolo, forse ci manca ancora qualcosa ma intanto è arrivato il momento di abbellire e personalizzare i nostri regali. Se i doni che abbiamo acquistato sono stati già confezionati ad arte dai commessi , non c'è problema,dobbiamo solo aggiungere un doveroso bigliettino rigorosamente pensato per la persona che riceve il regalo.Ma se vogliamo cambiare la confezione per qualsiasi motivo, anche perchè non vogliamo che s'indovini il contenuto dal marchio sulla carta e non abbiamo il tempo o la capacità per farlo, niente paura, ci sono tante soluzioni a portata di mano. Possiamo usare i sacchetti natalizi che si comprano ovunque a costo ridottissimo, a partire da 50 centesimi. Sono belli, con illustrazioni natalizie oppure a tinta unita, luccicanti. E dopo possono essere riutilizzati come comode shopping bag o magari per conservare i bigliettini di auguri ricevuti. Oppure ci sono le scatole, di ogni forma e dimensione, anche queste con vari disegni e colori. Possiamo decorarle con una coccarda adesiva o con un nastro in tinta. E anche queste serviranno a tanti usi, per conservare tante cose e tenerle in ordine, a volte sono più gradite del pensierino che contengono. Se abbiamo la manualità necessaria e un pò di tempo libero, possiamo divertirci a confezionare da soli i nostri regali, basta solo lasciare a briglie sciolte la fantasia. Ad esempio possiamo usare la comune carta da pacchi, quella marrone, fare delle mascherine con figure di stelle, luna, fiocchi, appoggiarle alla carta e spruzzarci sopra uno spray luccicante, oppure ritagliare immagini vintage dalla carta per decoupage come angioletti, bambini, candele, e incollarle su una carta dal colore tenue o su una carta dai colori più forti incollare sagome adesive.Poi si sceglie un bel nastro e per fermarlo possiamo usare qualche piccola decorazione natalizia, qualche mollettina di legno con piccoli soggetti portafortuna, rametti di agrifoglio, anche un filo di perline colorate. Possiamo anche impacchettare i doni in un foulard, si vendono a poco prezzo sulle bancarelle o nel tulle decorato con fiori di stoffa. Naturalmente saranno regali per amici e parenti che li apprezzeranno, non doni di rappresentanza , che devono essere incartati sobriamente.Sbizzarriamoci e divertiamoci a presentare al meglio i nostri regali, ne risentirà in meglio il nostro umore e sentiremo di più lo spirito natalizio.

martedì 15 dicembre 2009

SMORFIARE LA SORTE

Si era appena appresa la notizia della vile aggressione al nostro premier che già gli appassionati , soprattutto a Napoli, si ingegnavano ad elaborare i numeri giusti da giocare al Lotto. E dire che il Lotto non è nemmeno nato a Napoli, le sue origini si fanno risalire al XVII secolo, a Genova, dove si scommetteva sulle persone eleggibili a determinate cariche pubbliche. Non numeri, dunque, ma nomi.E si chiamava gioco del Seminario.Dapprima clandestino poi fu ufficializzato e si diffuse in tutta Italia. Ma le estrazioni all'inizio avevano addirittura cadenza annuale, poi pian piano si regolarizzarono, aumentarono di numero e oggi sono 3 ogni settimana. Quantunque sia un gioco diffusissimo in tutta la Penisola è a Napoli che il Lotto diventa arte. Ed è soprattutto alla Smorfia Napoletana che ci si rivolge quando si vogliono interpretare e ridurre a numeretti i sogni e gli avvenimenti quotidiani. Non scandalizziamoci se gli eventi che più scatenano la fantasia degli scommettitori siano quelli tragici. Smorfiare significa prendersi beffe, quindi beffare la sorte che è stata così dura con noi traendo almeno un vantaggio economico da una disgrazia o da una sfortuna. I 90 significati originali dei numeri si sono arricchiti col passare del tempo per adattarsi alle varie situazioni e per interpretare correttamente un sogno o un avvenimento bisogna tener conto di ogni sfumatura e particolare per riuscire a catturare il numero giusto. Un tempo esistevano veri e propri "smorfiatori", persone con una spiccata e particolare capacità di individuare i numeri da giocare in ogni situazione e il popolo si rivolgeva a loro con fiducia, ricompensandoli poi se l'estrazione era favorevole. Oggi la massa degli scommettitori si rivolge di più al Superenalotto che abbaglia con i suoi montepremi favolosi o al nuovissimo Win for Life che promette ai più fortunati una rendita mensile di 4000 euro per venti anni.Ma il fascino del lotto non tramonta, perchè è fatto anche di studio, di discussioni, di premonizioni personali, di intuizioni.Poco importa se scientificamente è solo la sorte e la casualità a decidere le estrazioni.Chi ci crede penserà sempre che basta una interpretazione giusta a togliere la benda alla fortuna.

sabato 12 dicembre 2009

13 DICEMBRE SANTA LUCIA


Santa Lucia visse a Siracusa , di cui è patrona, tra il 283 e il 304 DC e morì martire durante le persecuzioni di Diocleziano. A Siracusa esiste ancora il loculo originario dove riposavano le spoglie della Santa che adesso si trovano a Venezia, nella chiesa di S. Geremia.
Lucia proveniva da una nobile famiglia, era orfana di padre, ed era promessa sposa di un pagano. Sua madre Eutichia era gravemente malata e Lucia la accompagnò in pellegrinaggio alla tomba di S.Agata per impetrare la guarigione. Ma davanti al sepolcro Lucia si assopì e sognò proprio la Santa che le disse : Perchè vieni chiedere a me quello che puoi ottenere tu stessa ? Nel sogno le fu predetto anche il futuro patronato sulla città di Siracusa. Eutichia guarì e Lucia decise di consacrarsi completamente al Signore, vendendo i suoi beni per aiutare i poveri . Il fidanzato allora la denunciò come cristiana. La giovanetta, sottoposta a duro interrogatorio e a dolorose torture dall'arconte Pascasio, difese con fermezza e orgoglio la sua fede. Secondo la tradizione le furono strappati gli occhi che rispuntarono più belli e lucenti di prima, per questo è da sempre considerata protettrice della vista e degli oculisti. Infine fu decapitata. Subito si diffuse la sua fama di santità e perfino Dante affidò a lei le sue preghiere quando contrasse una grave malattia agli occhi. Guarito celebrò la santa nella Divina Commedia, come simbolo della grazia illuminatrice. Il nome Lucia in effetti, è da ricollegare alla luce e alle tradizioni legate al Solstizio d'inverno, che un tempo cadeva prorio intorno al 13 dicembre e ,infatti, esiste ancora un proverbio che dice : Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia. Nel nord europa Santa Lucia svolge lo stesso compito di San Nicola o Babbo Natale e porta doni ai più piccoli. In particolare in Svezia il 12 dicembre si preparano in casa i biscotti, poi la mattina del 13 la figlia maggiore, vestita di bianco e con in testa una corona di foglie con 7 candele, simbolo della luce che illumina il cammino, sveglia cantando tutta la famiglia e offre i biscotti. Naturalmente il culto di Santa Lucia è molto sentito a Siracusa, dove si svolgono grandi festeggiamenti, ma anche a Napoli, dove il borgo marinaro è dedicato proprio alla Santa , con una chiesa che conserva le sue reliquie che vengono esposte al bacio dei fedeli il 13 dicembre.

mercoledì 9 dicembre 2009

LA FESTA DELLA MADONNA DI LORETO


Il 10 dicembre si festeggia la B.V. di Loreto, e più precisamente l'arrivo della Santa Casa a Loreto. presso Recanati. Nel Santuario di Loreto si conserva infatti la casa di Maria, quella in cui è nata e vissuta e dove ricevette l'Annunciazione. L'abitazione era formata da una grotta scavata nella roccia, ancora visibile nella Basilica dell'Annunciazione a Nazareth e da una parte in muratura. Secondo la tradizione fu proprio questa parte che fu trasportata in volo dagli angeli nella notte tra il 9 e il 10 dicembre 1294 e depositata a Loreto, ed è per questo che la Madonna di Loreto è stata proclamata protettrice degli aviatori e di chi viaggia in aereo. In realtà sembra ormai accertato che le pietre dell'umile casetta furono trasportate su navi crociate, per volere della famiglia Angeli,regnante sull'Epiro, prima a Tersatto in Croazia, poi ad Ancona e infine a Loreto, il 10 dicembre 1294.Dall'analisi delle pietre sembra che siano davvero di origine palestinese , inoltre la casetta ha proprio la forma di quella che doveva esserci all'entrata della grotta nella Basilica dell'Annunciazione.All'esterno la Santa Casa è stata rivestita di marmi e il gradino di marmo che corre intorno al perimetro è stato scavato col tempo dalle ginocchia dei pellegrini. Il grandioso santuario che la racchiude e che è meta incessante di pellegrinaggi da tutto il mondo, cominciò a sorgere nel 1469 e fu terminato nel 1957. La statua della Vergine Lauretana è particolare : la Madonna infatti è raffigurata di razza bianca ma di pelle nera, secondo la tradizione delle Madonne nere derivate da dei versetti del Cantico dei Cantici dove si parla di una bellissima ragazza bruna perchè abbronzata dal sole. La statua è ricoperta da un manto dorato, sempre di legno, detto dalmatica che viene rimosso una volta all'anno. La statua che oggi veneriamo però non è l'originale, che andò distrutta in un incendio nel 1921. Questa copia risale al 1922,fatta di legno di Cedro del Libano proveniente dai giardini del Vaticano. Molto suggestiva è la Festa della Venuta che si celebra nella notte tra il 9 e il 10 dicembre : sulle colline intorno al santuario e in tutte le Marche si accendono dei falò per rischiarare il cammino degli Angeli che trasportano la casetta di Nazareth.

sabato 5 dicembre 2009

LA FESTA DELL'IMMACOLATA


La solennità dell'Immacolata, che si festeggia l'8 dicembre, fu istituita nel 1854 da Papa Pio IX, con la bolla Ineffabilis Deus.
Molti pensano che il dogma dell'immacolata concezione di Maria si riferisca alla verginità della Madonna prima, durante e dopo il parto.In realtà significa che Maria fu concepita senza la macchia del peccato originale che, dopo la disobbedienza a Dio di Adamo ed Eva, affligge tutta l'umanità e può essere lavata solo con il battesimo. Per questo il dogma fu osteggiato per secoli dai teologi che ritenevano impossibile per una persona nata da un rapporto sessuale essere esente dal peccato originale, anche perchè molti pensavano che il peccato dei nostri progenitori fosse appunto di natura sessuale. A risolvere la questione fu Giovanni Duns Scoto, soprannominato per questo il " dottore dell'Immacolata ". Egli affermò che la Madonna era stata prescelta da Dio fin dal momento del concepimento per essere la Madre del Verbo incarnato. Quindi, per i meriti del suo figlio divino, Maria fu preservata, non purificata dal peccato originale. E fu la Madonna stessa,nelle sue apparizioni a Lourdes a Santa Bernadette a rivelare: Io sono l'Immacolata Concezione .Fu proprio questa affermazione a convincere la Chiesa che Bernadette non mentiva, come poteva una povera ragazzina conoscere una cisì dibattuta questione teologica ? Il culto dell'Immcolata subito si diffuse in tutto il mondo e in Italia, soprattutto al sud , molte bambine , per devozione, vengono ancora chiamate Immacolata o Concetta. L'8 settembre 1957 Papa Pio IX inaugurò a Roma la stele dell'Immacolata, in Piazza di Spagna e con Papa Pio XII nacque la tradizione di portare dei fiori alla Madonna Immacolata il giorno della sua festa, tradizione che continua tutt'ora, anche in altre città, come ad esempio a Napoli presso la guglia dell'Immacolata in Piazza del Gesù. Ma l'8 dicembre non è soltanto un'importante festività mariana, ma apre ufficialmente il periodo natalizio . Nelle case si preparano il presepe e l'albero di Natale, i negozi restono aperti anche nei giorni festivi per favorire lo shopping, le strade vengono addobbate con festoni e luminarie e i Babbo Natale e i suoi folletti intrattengono i bambini. E l'8 dicembre a Napoli s'inaugura la stagione lirica al San Carlo così come a Milano avviene il 7 dicembre per la festa di Sant'Ambrogio.

mercoledì 2 dicembre 2009

INVERNO - A. POZZI


Fili neri di pioppi
fili neri di nubi
sul cielo rosso
e questa prima erba
libera dalla neve
chiara
che fa pensare all primavera
e guardare
se ad una svolta
nascono le primule.
Ma il ghiaccio inazzurra i sentieri
la nebbia addormenta i fossati
un lento pallore devasta
i colori del cielo.
Scende la notte
nessun fiore è nato
è inverno, anima,
è inverno.