sabato 30 gennaio 2010

2 FEBBRAIO - LA CANDELORA

Il 2 febbraio si ricorda la Purificazione di Maria. Secondo la religione ebraica le donne che avevano partorito un maschio rimanevano impure per 40 giorni e dopo dovevano presentarsi al tempio per purificarsi. Avendo la Chiesa fissato la data della nascita di Gesù al 25 dicembre ecco che il rito della purificazione cade il 2 febbraio.Ma cosa c'entra il termine Candelora ? In questo giorno vengono benedette le candele e distribuite poi ai fedeli. Queste candele vanno accese durante l'anno in circostanze particolari, di solito durante violenti temporali, quando a volte va via la corrente elettrica, per illuminare la casa e insieme proteggerla dai fulmini, oppure quando si prega in momenti particolari di difficoltà o malattia. In realtà però il termine candelora deriva dalle Calende, i primi giorni del mese per i romani,e anche l'idea di purificazione ha origini molto antiche. Il mese di febbraio era tutto dedicato a cerimonie di purificazione e propiziazione.In particolare durante i Lupercali si svolgeva il rito del Lucernale, quando il popolo, soprattutto donne, correva per le strade con fiaccole accese.Lo stesso nome del mese di febbraio deriva dalla Dea Februa,cioè Iunio februata, Giunone purificata. Ma la luce delle fiaccole non indicava solo purificazione ma anche passaggio dal buio dell'inverno alla luce della prossima primavera.Per questo la Chiesa ricorda in questo giorno anche la presentazione al Tempio di Gesù, la luce che verrà a illuminare il mondo.

giovedì 28 gennaio 2010

LE STAGIONI DEL CUORE - KAHIL GIBRAN


Il tuo dolore
è lo spezzarsi del guscio
che racchiude
la tua capacità di comprendere.
E se potessi mantenere il cuore
sospeso in costante stupore
ai quotidiani miracoli della vita,
il dolore
non ti sembrerebbe
meno meraviglioso della gioia;
e accetteresti le stagioni del tuo cuore,
come hai sempre accettato le stagioni
che passano sui tuoi campi.

martedì 26 gennaio 2010

I GIORNI DELLA MERLA

L'inverno di quest'anno è stato considerato uno dei più freddi del secolo ma, secondo la tradizione, i giorni più freddi dell'anno arriveranno tra poco : sono gli ultimi tre giorni di gennaio, i giorni della merla. Ci sono due poetiche leggende su questi giorni. Si dice che un tempo i merli avessero le penne bianchissime, come i cigni ed erano molto fieri del loro piumaggio. Ma un anno arrivò un terribile inverno e, durante una bufera di neve, una merla con i suoi piccolini si rifugiò in un comignolo per ripararsi dal gelo. Era il 29 gennaio. La famigliola uscì da quel nido improvvisato solo il primo febbraio , erano salvi ma le loro piume erano diventate irrimediabilmente nere per la fuliggine.Da allora questi giorni vennero chiamati i giorni della merla. Si racconta anche che un tempo gennaio aveva solo 28 giorni ed era il mese più freddo dell'anno.Un merlo, che si era nascosto al calduccio per tutto il mese, sentendosi ormai al sicuro a fine mese si permise di sbeffeggiare gennaio.Gennaio allora, offeso, si fece prestare tre giorni da febbraio per tormentare il merlo ocn neve e gelo.In realtà,
secondo i meteorologi, non è affatto sicuro che gli ultimi giorni di gennaio siano davvero sempre i più freddi e anche i contadini, in effetti lo sanno, tanto da trarne auspici per la Primavera : se i giorni della merla sono freddi, la primavera sarà bella, se invece non sono molto freddi la primavera arriverà in ritardo.

domenica 24 gennaio 2010

L'ALTRO - KAHIL GIBRAN

Anche ad Haiti c'è il tuo prossimo, aiutalo !

Il tuo prossimo
è lo sconosciuto che è in te,reso visibile.
Il suo volto si riflette
nelle acque tranquille,
e in quelle acque, se osservi bene,
scorgerai il tuo stesso volto.
Se tenderai l'orecchio nella notte,
è lui che sentirai parlare,
e le sue parole saranno i battiti
del tuo stesso cuore.
Non sei tu solo ad essere te stesso.
Sei presente nelle azioni degli altri uomini,
e questi, senza saperlo,
sono con te in ognuno dei tuoi giorni.
Non precipiteranno
se tu non precipiterai con loro,
e non si rialzeranno se tu non ti rialzerai.

giovedì 21 gennaio 2010

PRIMI RUMORS SU SANREMO

Ormai manca meno di un mese a Sanremo 2010, l'edizione numero 60, che sarà condotta dalla spumeggiante Antonella Clerici e in giro si sentono da tempo indiscrezioni e cominciano a montare le prime polemiche che, come ogni anno, non faranno che accrescere le aspettative sul Festival. Innanzitutto pare che la Clerici sia stata messa a dieta, per non sfigurare negli abiti di scena che, si mormora, saranno più sobri di quelli indossati nell'edizione in cui affiancò Bonolis. A condividere il palco con la conduttrice dovrebbero esserci vari uomini di spettacolo, ci sarà sicuramente Maurizio Costanzo, che è ritornato in Rai mentre Pippo Baudo ha rifiutato, forse proprio a causa della presenza di Costanzo, in forse la presenza di Bonolis.Tra gli ospiti speciali si parla dell'arrivo di Tiziano ferro e Claudio Baglioni,speriamo siano confermati, poi ci sarà certamente qualche ospite straniero a sorpresa ( bisognerà vedere chi sarà disponibile e quanto costerà ).Le polemiche, guarda caso, sono state scatenate dal solito Povia che dopo Luca era gay che tanto ha fatto parlare l'anno scorso, quest'anno si ripresenta sul palco sanremese addirittura con una canzone ispirata alla tragica vicenda di Eluana Englaro.Nessun commento da parte della famiglia della ragazza, può darsi quindi che abbiano visionato il testo e l'abbiano approvato, ma tutti gli altri pensano, ma quanto è furbetto Povia che trova sempre il modo di far parlare di sè. E si parla anche di una strana coppia, Pupo e Emanuele Filiberto, che presenteranno una canzone tratta da una poesia scritta dal principe e musicata da Pupo. Poichè i due interpreti già presentano insieme I Raccomandati, ci si chiede se si sono presentati a Sanremo per far pubblicità al loro programma o viceversa ? Comunque i dubbi sulla validità di queste canzoni si scioglieranno solo al momento dell'ascolto. C'è ancora un pò di tempo per scoprire qualcosa di nuovo sul Festival, che resta sempre il programma più amato dagli italiani e forse quest'anno ci sarà davvero qualche bella novità sia tra le canzoni in gara sia per lo spettacolo vero e proprio, e certamente la conduzione di Antonella Clerici sarà vivace e leggera e porterà allegria.

martedì 19 gennaio 2010

COM'E' ANDATO IL BLUE MONDAY ?

Il Blue Monday è il giorno più triste dell'anno e cade il terzo lunedi di gennaio. Secondo il ricercatore inglese Cliff Arnal in questa giornata la somma di tante cause di insoddisfazione, che lui ha calcolato con una formula matematicsa,raggiunge il suo massimo proprio in questo periodo, anzi in un giorno ben preciso, il Blue Monday appunto ,che quest'anno è stato il 18 gennaio.Può sembrare una affermazione campata in aria eppure regolarmente proprio in questo giorno in Inghilterra si realizza il maggior numero di assenze dal lavoro e i dipendenti comunque sembrano stranamente abbattuti e afflitti. Ma quali sono queste cause ? Il tempo atmosferico, l'indebitamento susseguente alla spese natalizie, i mesi che ci separano dalle vacanze o addirittura dalle prossime feste, la presa di coscienza che i buoni propositi che ci avevano così entusiasmato in vista dell'anno nuovo sono già sfumati, le aspettative già deluse e mancano nuovi stimoli per andare avanti.Certo, sono motivi più che validi per essere demoralizzati ma chissà perchè e come è stato calcolato che ci pesino di più in questo lunedi di gennaio.Quest'anno , oltre alle cause elencate c'è n'è una in più, che ha rattristato tutti, anche i più coriacei di cuore, il tremendo terremoto che ha devastato Haiti, le immagini di morte, distruzione, disperazione ci hanno scossi tutti nel profondo insieme al senso d'impotenza che questi disastri naturali portano con sè. Ma, fortunatamente, un evento così tragico non capita tutti gli anni o almeno non sempre in questo periodo dell'anno. Forse fissare una data serve in realtà a esorcizzare la tristezza, passata questa giornata buia tutto non può che migliorare e si ricomincia a sperare e credere nel giorno più felice dell'anno che arriverà con l'estate e l'avvicinarsi delle vacanze con tutto il loro bagaglio di aspettative di divertimento e relax. Comunque il Blue Monday per quest'anno è passato, forse non ce ne siamo neanche accorti, siamo stati felici o tristi come al solito e ora ce lo siamo lasciati alle spalle. E' già un motivo di felicità vero ?

sabato 16 gennaio 2010

17 GENNAIO S.ANTONIO ABATE

Il 17 gennaio si festeggia S.Antonio Abate, che a Napoli viene chiamato S.Antuono per distinguerlo da S.Antonio da Padova. E' il santo protettore dei monaci eremiti, dei canestrai, di chi lavora a contatto col fuoco, degli animali, tutti patrocinii ispirati alla sua vita e alle sue opere. Nacque in Egitto nel 250 DC circa da una ricca famiglia e, seguendo gli insegnamenti del Vangelo, lasciò tutti i suoi averi ai poveri e si ritirò a vivere da eremita prima nella Tebaide e poi in una grotta vicino al Mar Rosso. Nel suo romitaggio fu tentato a lungo dal diavolo che gli mandava donne discinte o lo malmenava e i fedeli che si recavano da lui attratti dalla sua santità lo trovavano mezzo morto e ricoperto di piaghe e bruciature , da qui la denominazione popolare di Fuoco di Sant'Antonio per l'herpes che si manifesta proprio con questo tipo di piaghe dolorose. Seguendo l'esempio della sua vita da asceta si formarono pian piano gruppi di monaci che dedicavano la loro vita al servizio del Signore vivendo da eremiti. Proprio perchè era spesso in contatto col fuoco dell'inferno, dove si dice scendesse a contendere le anime al demonio, è considerato protettore del focolare e di chi opera col fuoco e nelle case contadine non mancava mai un effige del santo in cucina o sopra al camino.Viene raffigurato spesso accanto a un maialino perchè col grasso del maiale si ricavava un unguento con cui curare le ferite degli ammalati, soprattutto quelle dell'herpes. In molti paesi durante la festa del santo c'è ancora la tradizione della benedizione degli animali sul sagrato delle chiese. Un tempo erano animali da fatica o da cortile, oggi sono soprattutto animali domestici e da compagnia, questo perchè S. Antonio veniva raffigurato anche circondato da animali che accorrevano spontaneamente al suo eremo per farsi curare. E poichè durante le sue giornate si dedicava a intrecciare canestri è considerato anche patrono dei canestrai. Un'altra tradizione popolare è quella dei fuochi di S.Antonio, falò che si accendono di sera nelle campagne, retaggio di riti pagani dove si bruciavano i resti dell'anno vecchio per ingraziarsi l'anno nuovo.Le reliquie del santo sono venerate ad Arles, dove furono portate da un crociato di ritorno dalla Terrasanta.

mercoledì 13 gennaio 2010

IO,LORO E LARA


La trama
Roberto, sacerdote missionario in Africa, torna a casa per cercare di riprendersi da una crisi religiosa ma trova nuovi problemi da affrontare.

Verdone ha peregrinato per tutti i programmi televisivi, da Verissimo a Che tempo che fa, da Affari tuoi a Porta a Porta, per promuovere il film, oltre ad aver rilasciato interviste a quasi tutti i settimanali più importanti, per cui ormai ci sembra quasi di averlo già visto anche senza essere andati al cinema. Certo è la stessa trafila che seguono tutti gli attori e i registi italiani all'uscita di una nuova pellicola, ma questa volta il film merita, è divertente quanto basta ma fa soprattutto riflettere sui falsi problemi della nostra società.
Padre Roberto, dopo aver svolto la sua missione per dieci anni in Africa si sente scoraggiato, dubita del suo operato e della sua stessa fede perchè non vede via d'uscita per i problemi che attanagliano i poveri che assiste. Tornato in Italia vorrebbe cercare una risposta alle sue domande, vorrebbe essere ascoltato, consigliato e invece si trova catapultato in una realtà surreale : il padre vedovo da anni ha sposato la sua badante moldava ed è ringalluzzito come un giovanotto, il fratello operatore di borsa è cocainomane, la sorella psicologa è più nevrotica delle sue clienti e ha una figlia che segue la moda emo e vive in simbiosi con una sua amica, le ragazze che aveva seguito e istruito nella sua Missione sono diventate prostitute e poi c'è Lara, una ragazza piena di problemi che sbarca il lunario facendo la guida turistica al Foro Romano e spogliandosi a pagamento davanti a una webcam . Roberto si sente sopraffatto da tutti questi nuovi problemi, che però gli sembrano così risibili di fronte alla lotta per la sopravvivenza che si affronta ogni giorno in Africa.Con la sua pacatezza, il suo buon senso, riuscirà a mettere ordine nella sua sconclusionata famiglia e a ritornare alla Missione rasserenato e pieno di nuove energie. Un film quindi con una morale e una conclusione ottimistica, fortemente voluto dal padre di Verdone, venuto a mancare proprio durante le riprese del film. Verdone è riuscito a portare a termine la sua opera nonostante il dolore e la tristezza proprio per onorare suo padre ed è per questo che è particolarmente affezionato a questa sua opera cinematografica.
Un film non volgare, da guardare con tutta la famiglia,un nuovo personaggio nella galleria di Verdone, molto umano e senza tic o caratterizzazioni esagerate, tanti bravi interpreti tra cui spiccano Angela Finocchiaro, assistente sociale a tratti allucinata e la deliziosa Laura Chiatti, la Lara intorno a ui ruota tutta la vicenda.

martedì 12 gennaio 2010

NO RACISM DAY ON FACEBOOK - 16 GENNAIO 2010

Per il prossimo 16 gennaio il gruppo No Lega Nord Day, ha promosso una manifestazione simbolica rivolta agli iscritti a Facebook : mettere sulla bacheca, per tutto il giorno, un messaggio contro il razzismo e la xenofobia, detestabili sentimenti che sembrano essere diffusi , purtroppo, in tutta la Penisola, di cui sono prova , ad esempio, la rivolta di Rosarno e i cori contro Balotelli. Il messaggio proposto è questo :
Diverso...Perchè ?
Straniero...Dove ?
Altro...quando ?
Siamo tutti parte del medesimo respiro.
Smettiamo di accettare per ignavia
l'esclusione e l'invenzione
di nuove differenze.
Non respingere.Accogli.
Sono già migliaia gli utenti che hanno deciso di aderire , altre migliaia se ne aggiungeranno in questi giorni per il tam tam tipico di Facebook. Ma quello che conta è capire perchè queste persone lo fanno. Spero che non sia solo per la moda del momento, per quella leggerezza che usano certi utenti nell'unirsi a qualsiasi gruppo solo perchè lo fanno gli amici.
La lotta al razzismo è un argomento troppo importante per essere usato come gioco, la nostra società non può permettersi di avere sentimenti ostili verso i diversi, di qualunque diversità si tratti,non solo perchè è moralmente ingiusto e sbagliato, ma anche perchè ormai il mondo ormai è un tutt'uno impastato di persone con diverso colore, diversa religione, diverso modo di vivere , pensare, amare, non ci sono più le nette separazioni d'un tempo, da una parte i neri dall'altra i bianchi,in un posto i cristisani in un altro i musulmani, in un quartiere gli etero in un altro i gay, ora tutta la società, fortunatamente, si è mescolata, il nostro vicino, il nostro collega, il nostro amico potrebbe essere chiunque , anche completamente diverso da noi come modo di essere e di pensare.Veramente siamo un solo popolo e solo accettandoci e rispettandoci a vicenda possiamo pensare di avere un futuro. Pensiamoci. E aderiamo a qualsiasi manifestazione sia per la pace, l'integrazione, l'accoglienza, ma facciamolo con convinzione.

sabato 9 gennaio 2010

E' IL TEMPO DI FABIO VOLO

Inaspettatamente ( e meritatamente ) l'ultimo romanzo di Fabio Volo, Il tempo che vorrei, è in testa alle classifiche dei best seller in Italia. E' già alla terza ristampa e si presume che se ne venderanno ancora molte copie, sia per la pubblicità , a volte anche negativa, che lo stà circondando, sia per il passa parola dei lettori. E' una storia che viaggia su due binari paralleli che alla fine però s'incontreranno : da una parte l'infanzia e l'adolescenza del protagonista, segnata dalla povertà, dalle umiliazioni, dalle rinunce, caratterizzata dal difficile rapporto col padre , che ha contribuito a formarne il carattere chiuso e quasi anaffettivo, dall'altro la disperazione per aver perso l'unica donna importante della sua vita, che stà per sposarsi con un altro dopo aver cercato inutilmente di farsi amare in modo pieno e assoluto.Lorenzo, il protagonista, col tempo è riuscito a raggiungere il successo ma si è costruito intorno un mondo a tenuta stagna, cercando di tenerne fuori i sentimenti, per evitare di essere ferito ancora dalla vita ma in questo modo ha chiuso fuori l'amore della sua famiglia e quello di Federica,che adesso vuole riconquistare perchè si è finalmente arreso , ha capito di poter amare e potersi lasciare amare. Riuscirà a recuperare il rapporto col padre e con Federica ?
In questo romanzo Fabio Binetti ( è il vero nome di Volo ) ha messo molto di sè, soprattutto la descrizione della sua vita in una famiglia onesta ma sempre al limite della povertà, col padre panettiere sempre preso dal lavoro che aveva poco tempo per il figlio e gli dimostrava il suo amore non con le parole ma con i sacrifici e la fatica di ogni giorno.
Certo c'è sempre qualche critico che storce il naso davanti al successo di questo e degli altri romanzi di Volo, forse perchè non è uno scrittore "puro", lui fa insieme anche cinema, televisione, radio, o forse perchè racconta storie di tutti i giorni.
Ma il successo di vendite dimostra che agli italiani le sue storie e il suo stile efficace piacciono e , in fondo, l'importante è interessare e intrigare il pubblico dei lettori e cercare di non deluderlo.

mercoledì 6 gennaio 2010

HACHIKO IL TUO MIGLIORE AMICO


La trama : Il professor Parker trova una mattina in stazione un cucciolo di akita. Lo adotta e il cane gli rimarrà fedele per tutta la vita.

Nonostante uno spledido Richard Gere il protagonista del film è Hachi, il cane di razza akita che illuminerà la vita un pò monotona del professor Parker e della sua famiglia.La vicenda raccontata nel film è tratta da una storia vera, accaduta in Giappone nella città di Shibuya dove il appunto il cane Hachi accompagnava alla stazione il suo padrone, un professore universitario pendolare e lo aspettava al ritorno. Quando il professore morì, Hachi continuò ad aspettarlo al solito posto per quasi 10 anni. E quando anche lui si spense fu realizzata una statua di bronzo per onorare e ricordare l'animale divenuto simbolo di lealtà e fedeltà per tutto il Giappone. Anche il cane protagonista del film si comporta allo stesso modo, anche lui aspetterà invano il suo padrone, assistito e amato da tutta la comunità della cittadina.Una favola delicata e semplice che si basa tutta sulla forza dei sentimenti,sull'esempio che il mondo animale può dare agli uomini, un film che possono guardare anche i bambini anche se c'è il rischio che si commuovano troppo per la sorte del cane. Una curiosità, per realizzare il film sono stati utilizzati tre cani di razza akita , tutti e tre ben addestrati e soprattutto molto espressivi.

martedì 5 gennaio 2010

LA BEFANA - L. PISANI


Stasera
il bambino non vuole dormire
gli han detto domani
verrà la Befana
coperta di tempo
pesante di doni
verrà a premiare
fra tutti i più buoni.
Stasera il bambino non vuole dormire
inizia un'attesa
comincia a soffrire.

domenica 3 gennaio 2010

MAGIE DELLA VITA - KAHIL GIBRAN


In un campo ho veduto una ghianda:
sembrava così morta, inutile.
E in primavera ho visto quella ghianda
mettere radici e innalzarsi,
giovane quercia sotto il sole.
Un miracolo potresti dire:
eppure questo miracolo si produce
mille migliaia di volte
nel sonno di ogni autunno
e nella passione di ogni primavera.
Perchè non dovrebbe prodursi
nel cuore dell'uomo ?

venerdì 1 gennaio 2010

UN NUOVO ANNO

Il nuovo anno è come un bambino appena nato, ancora innocente e inesperto. Ma crescerà in fretta, molto prima che abbiamo imparato a conoscerlo e capirlo. Per questo dobbiamo prenderlo per mano e guidarlo, passo dopo passo. Il nuovo anno sarà quello che noi vogliamo che sia .A un certo punto prenderà la rincorsa e volerà via. Voliamo con lui, costruiamo le sue ali con i nostri sogni, piuma dopo piuma, indichiamogli la giusta rotta da seguire, verso l'orizzonte.Quando sarà stanco atterreremo insieme. E sarà passato un anno, lo dovremo lasciare andar via per accogliere un altro anno-bambino. Ma avremo fatto un bel volo.