domenica 18 maggio 2014

LA MOGLIE MAGICA - SVEVA CASATI MODIGLIANI

La trama : Mariangela, detta Magìa, sposa un uomo ricco e affascinante. Ma la sua vita non sarà la favola che sognava.

In questo romanzo la scrittrice descrive uno dei casi più classici di violenza familiare sulle donne: Magìa abita in un piccolo borgo, Rovatino di sopra, quasi completamente disabitato.Lavora alla Coop nella parte più moderna del paese, Rovatino di sotto e la sua vita è già segnata, sposerà un ragazzo del posto, andrà a vivere con lui nella villetta dei suoceri, continuerà a fare la contabile, avrà pochi svaghi. Ma lei sogna un futuro diverso, viaggi, alberghi confortevoli, un marito che sia anche un amante perfetto e la tratti come una principessa. Tutto ciò sembra incarnarsi in Paolo, capitato per caso in quel paesino sperduto e subito rimasto affascinato dalla ragazza.E Magìa, malgrado il parere negativo di tutta la famiglia,lo sposa, abbagliata dal lusso e dalle premure del giovane.Da subito però intuisce che qualcosa non va nel carattere del marito, geloso e prepotente, pensa che col tempo cambierà invece la sua vita si trasforma in un piccolo inferno privato, fatto di pressioni psicologiche, critiche , divieti a cui poi seguono regali costosi e tentativi di riappacificazione.Magìa non può confidarsi con la sua famiglia da cui Paolo la ha allontanata e poi ci sono due figli da cercare di proteggere dal malsano ambiente familiare e dagli sbalzi d'umore del padre.E un giorno la violenza verbale si trasforma, inevitabilmente , in fisica, con un tentativo di strangolamento in un accesso di rabbia.
A questo punto però l'autrice, amata da milioni di lettrici e lettori, invece di indicare a tutte le donne la via per liberarsi dalle violenze domestiche, sceglie un modo d'agire per me del tutto sbagliato per la sua protagonista. Magìa tenta il suicidio, senza pensare ai figli, che in questo modo consegnerebbe indifesi a un padre così instabile. Salvata in extremis dalla collaboratrice domestica, che da tempo aveva intuito il dramma della giovane donna, Magìa, ora che anche la sorella concreta e saggia, è al corrente della situazione, e le dà il suo appoggio, preferisce non lasciare il marito, tornando a casa, pur consapevole dei rischi che corre.E quando per Natale tornerà al suo paese con i figli, lascerà che sia il destino a liberarla dalle sue catene.Una conclusione "favolistica" del tutto irreale che trasforma una vicenda purtroppo comune a tantissime donne in una specie di fiaba in cui agisce la magia della protagonista. La Casati Modigliani poteva invece raccontare una storia di coraggio, ribellione , poteva spiegare come chiedere aiuto quando si finisce in queste trappole familiari troppo spesso mortali, poteva infondere determinazione e speranza a tante protagoniste di vicende reali simili a questa invece si è limitata al lieto fine romanzato e magico che lascia abbastanza delusi.

Nessun commento:

Posta un commento