lunedì 12 gennaio 2015

SI ACCETTANO MIRACOLI

La trama : Fulvio Canfora, tagliatore di teste a sua volta licenziato, è costretto a tornare al suo paesello natio per svolgere lavori socialmente utili sotto la custodia del fratello sacerdote.Si accorgerà di entrare in una nuova realtà, povera ma serena, che ha bisogno di un " miracolo ".


Una favola moderna di cui Siani è attore, regista e sceneggiatore,una storia garbata dal sapore disneyano, dove, in mancanza di magia, sono i protagonisti che si adoperano per creare "miracoli".
Fulvio Canfora, cinico tagliatore di teste,quando viene immotivatamente licenziato aggredisce il suo superiore e viene condannato a scontare una pena di lavori socialmente utili sotto la custodia di Germano, il fratello sacerdote che regge una parrocchia in un paesino del Cilento.All'arrivo nel luogo natio Fulvio si accorge di essere entrato in un'altra epoca, dove tutti conoscono tutti, dove la vita si è fermata,non c'è tecnologia ma , in cambio c'è tanta pace e dignità.Nel paesino vive anche la sorella di Fulvio, Adele, depressa per un matrimonio infelice e senza figli.La parrocchia di Germano ospita un gruppetto di orfanelli ed è poverissima e forse verrà chiusa, collocando qua e la, in altre strutture i bambini così affiatati e affezionati tra loro. Ci vorrebbe un miracolo e sarà Fulvio a dare il via ad una vicenda fintamente miracolosa che porterà un pò di benessere a tutta la cittadina.
Ci sono riferimenti al buon vecchio cinema in questa pellicola, dalla dolce fioraia cieca di Chaplin di cui s'innamora il protagonista alle Simpatiche Canaglie di cui il gruppetto di orfanelli sono la versione moderna, alle comiche finali quando gli inviati del Vaticano arrivano per verificare il miracolo e prendere in consegna la statua "piangente" di San Tommaso , oltre ad un'ambientazione simile a quella di Benvenuti al Sud.
Siani ha saputo confezionare un film senza alcuna volgarità, veramente adatto a tutta la famiglia, dove non si ride sguaitamente ma si sorride con serenità, anche se non mancano gag e battute molto divertenti.
Anche se è uscito nelle sale in concomitanza con le feste natalizie questo film è proprio agli antipodi dei cinepanettoni e dimostra che si può attirare il pubblico con leggerezza e poesia senza situazioni grevi e senza la pesantezza che a volte hanno le pellicole " d'autore"

2 commenti:

  1. Ciao,
    ho trovato il tuo link nel blog di Lella e mi sono soffermata a leggere qua e là.
    Mi piace questa recensione perché finalmente si apprezzano le cose semplici e significative, fuori dalla volgarità e dai luoighi comuni; ci sono storie che meritano di essere raccontate e nno è detto che siano noiosa o didascaliche, possono anzi divertire insegnando qualcosa di buono ...e ce n'è davvero bisogno:
    Fata C
    < http://schiaccianoci1.blogspot.it >

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  2. Si,si vede che questo film è stato realizzato con grande attenzione a tutti i particolari ,eliminando ogni volgarità ,presentandolo come una favola che però fa venir voglia di una vita più semplice,in un contesto più "umano",che forse esiste davveri in qualche paesino

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