domenica 25 gennaio 2009

DUE MONDI

Oggi in chiesa ho assistito a una delicata scenetta, protagoniste due bambine sui quattro anni. La prima era una zingarella, una di quei minori sfruttati da genitori e parenti per impietosire la gente, soprattutto la domenica, quando i fedeli al termine delle funzioni si sentono ancora più in dovere di aiutare chi è in difficoltà.La bambina però oggi è entrata in chiesa mentre si svolgeva la Messa e si è messa a gironzolare tra i banchi. Al primo banco c'era una famigliola con una bambina , molto composta rispetto ai bimbi che, di solito, non ne vogliono sapere di stare fermi in chiesa e negli altri luoghi chiusi. La bambina rom si è avvicinata all'altra bimba. Si sono guardate sorridendo, e d'un tratto entrambe hanno teso una manina, si sono sfiorate, semplicemente, così, come solo i bambini sanno fare, senza pregiudizi, senza diffidenza, riconscendosi per quello che veramente sono, in questo caso due bambine in un mondo di adulti, che magari avrebbero voluto essere altrove, a giocare. I genitori erano imbarazzati, forse temvano che la zingarella fosse sporca o malata, e dal loro punto di vista di genitori forse avevano pure ragione. Un uomo infine si è avvicinato e , gentilmente, ha condotto la bimba rom fuori dalla chiesa. Le due bambine , mentre venivano separate continuavano a guardarsi e a sorridere. Per qualche attimo due mondi paralleli e diversi si sono sfiorati, due piccole vite hanno trovato un punto d'incontro, senza parole, solo con un sorriso e un gesto con la mano. una lezione per tutti, a volte le parole servono più a creare divisione che a unire, a volte basta solo accettare l'altro, il diverso da noi, senza giudicarlo, senza volergli per forza spiegare qualcosa, per crare armonia.Non siamo tutti uguali, ma possiamo convivere se ci proviamo, basta solo un pò di buona volontà e un sorriso.

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