mercoledì 7 ottobre 2009

COMMESSE ( 1 )

E' ormai quasi un mese che , lungo la strda che percorro ogni giorno, al posto di un negozio di calzature un pò antiquato, è spuntato un elegante show room monomarca : scarpe, stivali, borse, cinture sistemate con cura quasi a sembrare pezzi unici, ambiente molto spazioso ricco di specchi e faretti, divanetti. E ,soprattutto, prezzi abbastanza economici : scarpe a 39,90 ( vabbè è il solito trucchetto visivo , in pratica 40 euro ) , stivali a 79,90 , 89,90. Avevo giusto 10 minuti liberi e sono entrata. Mi accolgono tre cornacchie : le descrivo così perchè mi hanno dato questa impressione, tre commesse praticamente uguali, tutte vestite di nero.Per di più si sono schierate come nell'ultima scena del Titanic quando tutti s'inchinano al passaggio di Rose. Inquietante. Volevo guardarmi un pò intorno liberamente ma subito una delle tre ni si appiccica dietro chiedendomi cosa desidero. Faccio la mia richiesta, stivaletti tacco medio. Lei si guarda intorno, svolazza di qua e di la e mi mostra tutt'altro, modelli con tacco altissimo o rasoterra. Finalmente individuo io cosa potebbe servirmi : tronchetti stile camperos ma molto eleganti di camoscio, in vari colori. Chiedo se c'è il mio numero e allora inizia il panico. Le tre commesse si guardano smarrite, cominciano a borbottare tra di loro, dovrebbero cercare sul computer ma non sanno neanche da che parte cominciare, non trovano il codice del modello ( che è appiccicato sotto la suola ! )Vorrei filarmela perchè sto perdendo solo tempo. Alla fine una volontaria si offre di scendere nel deposito, ha un'espressione quasi impaurita, cosa ci sarà la sotto, camere di tortura ? un a talpa gigante ? Passano 5 minuti e non torna, manco fosse scesa nei sotterranei del Vaticano. Quando riemerge mi dice che il mio numero non c'è ma se voglio posso provarne un paio con un numero in più. Potrei anche farlo, solo che non l'ha portato con sè, questo significa che occorrerebbe un'altra spedizione speleologica per riportare in superfice questi stivaletti. Colgo l'occasione per svignarmela dicendo che sarei passata un'altra volta. Rimpiango il vecchio negozio che c'era prima, con tutti gli scatoli a vista negli scaffali e ammonticchiati negli angoli, con i commessi e il proprietario che subito sapevano dove cercare e sapevano anche trovare qualcosa che poteva accontentarti se quello che volevi non c'era. E poi mi è venuta in mente una cosa, in questo bel negozio ho visto tanta gente entrare, attratta come me dalla merce e dall'ambientazione , ma non ho visto mai nessuno uscire con un pacchetto !

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