martedì 8 maggio 2012

IL METODO DEL COCCODRILLO

La trama : inspiegabili omicidi di adolescenti, un killer che agisce con la freddezza e la pazienza del coccodrillo, un ispettore trasferito dalla Sicilia a Napoli con la pesante accusa di collusione con la Mafia, una giovane e valente sostituto procuratore che decide di aver fiducia in lui, una corsa contro il tempo per fermare l'assassino in una città in cui è facile nascondersi tra le ombre e diventare invisibili.
Messo temporaneamente in panchina il tenebroso e amato commissario Ricciardi, Maurizio De Giovanni ci presenta un nuovo personaggio, altrettanto intrigante e problematico. Giuseppe Lojacono , come Ricciardi, è un " emarginato ", malvisto dai suoi stessi colleghi ma l'aura di tristezza che lo circonda stavolta non è dovuta a uno straordinario dono ( o maledizione ). Lojacono è stato accusato, ingiustamente, da un collaboratore di giustizia, di essere un informatore della Mafia. Da un giorno all'altro ha perso tutto, l'onore, la stima dei colleghi, la possibilità di far carriera e, soprattutto, l'amore della sua famiglia. Si è trovato d'un tratto solo, catapultato da Agrigento in una Napoli per lui ostile e fredda, trattato come un oggetto d'arredamento nel commissariato dove è stato trasferito, con l'unica consegna di non fare niente.Come a Ricciardi a Lojacono non dispiace fare il turno di notte, in compagnia dei suoi fantasmi e della sua solitudine. Così capita proprio a lui di dover rispondere a una chiamata per un delitto, l'omicidio di un ragazzo , apparentemente ad opera della Camorra, tocca proprio a lui trovare il primo indizio, dei fazzoletti di carta con tracce di lacrime, le " lacrime di coccodrillo" che diventeranno il marchio di fabbrica del Killer. La sua competenza colpirà favorevolmente Laura Piras, sostituto procuratore, che ha lasciatola sua Sardegna col cuore straziato per un amore perduto tragicamente. La " strana coppia " collaborerà per scovare il misterioso assassino che ha mietuto altre vittime, altre giovani vite falciate con freddezza, senza apparenti legami tra loro. Ma un nesso dev'esserci, un collegamento da ricercare forse nel passato, un oscuro movente da scoprire al più presto, prima che altri innocenti vengano sacrificati. Ma la città, la stessa Napoli di Ricciardi, è complice inconsapevole del Coccodrillo, lo nasconde come una palude, lo lascia scivolare tra vicoli e palazzi come se fosse invisibile, mimetizzato tra le mura grigie e le lacrime di pioggia. Un thriller amaro e incalzante, con un finale che è come un pugno nello stomaco.Un'altra prova della maestria di De Giovanni nell'intrecciare storie che non sono solo poliziesche, con personaggi profondi e indimenticabili.

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