Sanremo non è Sanremo senza polemiche. Quest'anno si è cominciato con le indiscrezioni e le indignazioni sul compenso di Bonolis , poi sulla presenza solo in video di Mina, che ormai non si degna più di scendere tra i comuni mortali. Ma il pezzo forte ora è rappresentato dall canzone di Povia, che parla di un giovane che ha avuto esperienze omosessuali ma poi si è " redento " quando ha incontrato la ragazza giusta. Si sono scatenati tutti perchè la canzone presenterebbe l'omosessualità come un 'aberrazione e l'eterosessualità come una normalità da raggiungere per essere omologato. Ma è solo una canzone ! E tutta questa bagarre non fa altro che attirare attenzione su Povia e sul Festival. Io penso che sia una manovra ben riuscita degli organizzatori ( cioè in pratica di Bonolis )proprio per fare alzare la febbre del festival.Sembra proprio tutto orchestrato ad arte : il testo della canzone non è stato pubblicato insieme a tutti gli altri, sui giornali si parlava solo delle polemiche e delle proteste delle associazioni gay e quindi tutti a chiedersi, ma che dirà mai qusta canzone ? Si parla addirittura di una storia vera, di un ragazzo ben identificato. Ma vi ricordate l'anno scorso le polemiche sulla canzone di Anna Tatangelo ? Si protestava perchè quel testo parlava di un ragazo gay che vuole continuare ad esserelo e chiede rispetto per il suo modo di essere ed amare.Oggi si protesta per un testo che parla di un ragazzo gay che non voleva essere diverso e alla fine è tornato "normale".Non siamo mai contenti allora !
Ma fra pohi giorni, finito il festival, finiranno anche le polemiche,nessuno penserà più alla canzone di Povia, fino al prossimo festival, quando avremo una nuova polemica che ci farà discutere e accapigliare.Chissà cosa s'inventeranno l'anno prossimo per catturre un pò di audience !
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