lunedì 24 settembre 2012

COME NON DETTO

La trama : Mattia è un ragazzo gay ma non ha ancora avuto il coraggio di rivelarlo alla famiglia.Sta per partire per Madrid dove ha trovato lavoro e dove vive Eduard, il ragazzo che ama. Ma Eduard decide di venire a conoscere i genitori di Mattia immaginando che siano a conoscenza del loro fidanzamento e che ne siano felici.
Se per i vip è facile fare outing e rivelare le proprie tendenze sessuali, nella nostra società è ancora difficile per un ragazzo o una ragazza comuni confidarsi con la famiglia e gli amici.Lo è soprattutto per Mattia, timido e gentile, orgoglioso si se stesso ma vessato da compagni di scuola omofobi, con un padre donnaiolo, un cognato soprannominato Pistone,una madre chioccia fragile e insicura, una sorella un pò coatta sempre incinta. Del resto proprio il suo amico Giacomo , Drag Queen alla Mucca Assassina, gli ha confessato amaramente che forse se non avesse detto niente al proprio padre non sarebbe stato diseredato e avrebbe potuto vivere la sua vera vita di nascosto. Mattia è innamorato di un ragazzo madrileno e ha trovato lavoro proprio nella sua città. Ritiene così che il problema si sia risolto da sè senza dover fare dolorose confessioni alla famiglia.Eduard però crede che Mattia ne abbia parlato già coi genitori , che lo appoggiano con affetto.Mattia gliel'ha lasciato credere, aiutato da Giacomo e Stefania,la sua migliore amica (che , non tanto, segretamente,è innamorata di lui ). Eduard vuole presentarsi alla cena di famiglia e Mattia cade nel panico, escogitando coi suoi amici divertenti tentativi di intercettarlo. Alla fine, quando il pericolo sembra ormai scongiurato, Mattia decide di rivelare se stesso prima di partire, in una scena che ricorda quella di Mine Vaganti. E nel finale ci saranno alcune sorprese. Certo, non tutte le storie possono avere il lieto fine come quella di Mattia, molti ragazzi e anche adulti vengono fatti sentire veramente diversi dalla società o dalla famiglia , molti si nascondono ancora per timore di essere giudicati ed emarginati. Ma il film vuole far capire che , a volte, la realtà è meno brutta di quello che s'immagina e che spesso siamo vittima di quegli stessi pregiudizi che attribuiamo agli altri. Nascondere per sempre una parte così importante di se stessi è troppo doloroso e snervante e prima o poi bisogna avere il coraggio di di parlare e mostrare la propria personalità, magari con l'aiuto dei veri amici.

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