mercoledì 12 settembre 2012

L'ETA' DEI MIRACOLI

La trama : Una catastrofe imprevedibile colpisce l'umanità : la Terra ha cominciato a rallentare, il tempo si dilata con conseguenze irrimediabili sulla natura e sugli uomini.Julia ha 12 anni e si trova a vivere questi cambiamenti di pari passo con quelli della sua vita, dalla fanciullezza all'adolescenza.Niente sarà più come prima.
L'umanità ha immaginato in decine di modi la sua fine causata magari da una guerra nucleare, da un meteorite abbattutosi sulla Terra, dall'esplosione del sole, dall'inquinamento globale, da u buco nero.Ma la catastrofe che si verifica d'improvviso, senza una spiegazione scientifica, senza una causa apparente è imprevedibile e agghiacciante. La Terra gira sempre più lentamente, giorni e notti si allungano sempre di più , la forza di gravità si modifica, gli uomini, gli animali e la natura stessa sono disorientati. Julia racconta questi cambiamenti, il progressivo svanire della vita come è stata vissuta fino a quel momento. Gli uccelli che precipitano a stormi, incapaci di orientarsi e di volare, le piante che avvizziscono fino a sparire del tutto, le maree impazzite, le radiazioni micidiali, le lunghe notti bianche e i giorni bui.Dopo i primi giorni di disorientamento i governi decidono di seguire lo stesso l'ora dell'orologio. Che ci sia luce o buio tutto deve svolgersi negli orari stabiliti per non cadere nel caos più totale.Ma cominciano a formarsi gruppi di dissidenti, cittadini che vogliono seguire i ritmi di giorno e notte, a prescindere dalla loro durata. Saranno perseguitati e costretti a rifugiarsi lontano dalle città.Ma Julia deve far fronte anche ad altri cambiamenti, si trova nell'età delicata che segna l'ingresso nell'adolescenza, con tutti i problemi e le difficoltà di questo periodo.Si sente sola, emarginata, forse perchè la sua femminilità non è ancora sbocciata.Per di più nella sua famiglia, prima così unita, cominciano a sorgere dei problemi. Eppure Julia non può impedire al suo cuore di innamorarsi, di vivere le gioie e le delusioni dei primi amori pur in questo tempo di lento disfacimento. Una bellissima storia, che a volte mette anche inquietudine, come se gli eventi narrati potessero davvero accadere, magari si cercano intorno dei segnali, si ha come la sensazione certe volte che il tempo scorra davvero in modo diverso. Sono suggestioni che dimostrano come sia coinvolgente il romanzo, che parla, in fondo, di cambiamenti, dentro e fuori di noi e dello spirito di adattamento e, forse , di rassegnazione che l'umanità è in grado di raggiungere.E' sconvolgente il mondo che si prospetta dopo questa catastrofe, senza più alberi, uccelli, fiori, di cui man mano si perderà anche il ricordo, e non ci saranno più sapori, profumi, colori a rievocarli.Un mondo dove ci si dovrà rintanare nelle ore di luce e vivere quando c'è buio, continuando a lavorare, ad andare a scuola, ad amare, a credere , o sperare, nel futuro.E chiedersi se non fosse stata meglio una fine improvvisa e totale per tutti invece di questo lento scivolare verso il nulla.

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