La trama : Imi lascia l'orfanatrofio in Ungheria per lavorare a Londra, presso una catena di caffetterie. La rigida organizzazione del posto di lavoro gli sembra rassicurante ma scoprirà a sue spese che non tutti sono fiduciosi e idealisti come lui e che certe scelte sono dettate solo dal profitto.
La storia diel romanzo di Nicola Lecca si dipana su due fronti : un orfanatrofio in un piccolo villaggio ungherese e Londra, dove uno di quegli orfani, Imi, approda carico di sogni e di speranze.
L'orfanatrofio è povero, privo di mezzi, ma le neni si prendono cura in tutti i modi di quei piccoli sfortunati, li incoraggiano a coltivare un sogno, li circondano di affetto e protezione, tanto che quei bimbi non sono particolarmente infelici, hanno imparato a godere di ogni piccola gioia, come una festa di compleanno o una passeggiata nei boschi, e l'atmosfera spesso è più serena che tragica. A diciotto anni i ragazzi possono scegliere se restare a lavorare presso l'istituto o lasciarselo alle spalle per cercare una nuova vita al di là delle sue mura.
Imi ha sempre sognato di vedere il mondo, le città piene di negozi, tutte le cose che nel suo villaggio si possono solo immaginare.Così decide di partire. A Londra lo ospita Lynne, una simpatica signora dai modi strambi ma dal grande cuore che lo aiuta ad essere assunto dalla Proper Coffee, un'azienda proprietaria di una catena di caffetterie diffuse in tutto il Paese. Tutta l'attività dei locali è descritta minuziosamente nel Manuale del caffè, una Bibbia per gestori e dipendenti. E Imi ne è contento, in un certo senso quelle regole precise lo fnno sentire protetto, quasi come se fosse ancora all'orfanatrofio. E' convinto che l'azienda si prenda cura di lui, aiutandolo a risolvere ogni possibile problema con i clienti, consigliandogli addirittura a che ora svegliarsi la mattina per non arrivare in ritardo. La realtà , invece , è che La Proper Coffee è preoccupata solo dei profitti che cerca di aumentare in tutti i modi, anche mettendo sotto pressione gli addetti con l'annuncio di un " cliente fantasma " che a sorpresa potrebbe presentarsi in una delle caffetterie riferendo ai capi del comportamento dei dipendenti.L'amicizia con Jordi, un suo collega e con Morgan, commesso in una libreria, aiuterà pian piano Imi ad aprire gli occhi sulla realtà di quel lavoro che gli sembra così perfetto. E una famosa scrittrice, Margaret che ,dopo aver vinto il Nobel per la letteratura, si era ritirata dal mondo rifuggendo i contatti umani, lo aiuterà quando cozzerà contro l'insensibilità delle strategie della Proper Coffee.Dopo Imi saprà cosa fare, saprà come far coincidere sogni e realtà grazie alla purezza del suo cuore.
Nell'orfanatrofio di Landor c'è povertà e dolore ma anche speranza e calore umano. A Londra , come in ogni altra metropoli, spesso c'è solo vuoto, incomprensione, mancanza di solidarietà , incapacità di immedesimarsi nei bisogni dell'altro.E' la legge della società moderna, che guarda solo avanti, che vuole trarre profitto da ogni situazione, calpestando i più deboli e i loro sogni, chiudendosi a riccio per proteggere la propria posizione, rifiutando l'empatia come un pericolo che può far perdere tempo e denaro.Imi riuscirà a capirlo e a tirarsene fuori ma la delusione non ucciderà i suoi sogni, ne farà nascere di nuovi, limpidi e innocenti come lui.
Una storia che sembra quasi una favola e che incanterà i lettori e li avvicinerà un pò a quel mondo sconosciuto degli orfani che in tanti paesi poveri lottano per sopravvivere e non soccombere alla diperazione.
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