La trama : Il Dr. Shultz , un cacciatore di taglie, compra lo schiavo nero Django, affinchè lo aiuti nel suo lavoro promettendogli in cambio la libertà. Django accetta per avere la possibilità di cercare la moglie Broomilda, anche lei venduta come schiava dopo un tentativo di fuga.L'ambientazione western ( e l'omaggio al Django interpretato da Franco Nero ) è un pretesto per Tarantino per poter mettere in scena una pellicola di genere pulp, di cui è maestro, così come lo è stato per Bastardi senza gloria.
I personaggi sono sempre un pò fuori dalle righe, come il Dr. Shultz, spietato cacciatore di taglie dai modi bizzarri, capace di uccidere criminali a sangue freddo e poi adirarsi se viene matrattato il romanzo di Dumas, i Tre Moschettieri.
Lo stesso Django, da schiavo rassegnato e dolente si trasforma in un vendicatore dalla comica spavalderia, tipo Wild Wild West.Il tema della tratta degli schiavi e del trattamento inumano a loro riservato viene sommerso da laghi di sangue, sparatorie incredibili, con malcapitati che non riescono a morire mai, come in un cartone animato, e vengono colpiti decine di volte dal fuoco amico e nemico.Più realistico il personaggio di Calvin Candie, interpretato da Leonardo Di Caprio, il ricco possidente che però non ha mai viaggiato fuori dalle sue terre e vuole darsi un'aria snob adottando maniere " alla francese " pur non conoscendo nemmeno la lingua. Il personaggio più detestabile è il " nero di casa " Sthepen, l'eminenza grigia di Candy, che tratta gli altri schiavi in maniera più crudele del padrone ed è molto più scatro di lui.
Per gli estimatori di Tarantino, che si ritaglia anche un cameo, il film è un vero godimento ma può anche non piacere agli amanti del western classico , con gli eroi solitari dal solido codice morale, gli inseguimenti a cavallo e i duelli nelle strade polverose davanti ai saloon.
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