domenica 16 maggio 2010

ROBIN HOOD


La trama : di ritorno dalle crociate Robert Longstride trova l'Inghilterra povera e minacciata dai francesi, malgovernata da Giovanni, fratello di Riccardo Cuor di Leone.

Ridley Scott ripropone Il gladiatore in salsa medioevale, con lo stesso roccioso interprete, Russel Crowe che anche qui impersona un eroe onesto, integerrimo, abile stratega,trascinato dal destino a combattere per la giustizia e la libertà.
Il film va alle origini della leggenda di Robin Hood, ci mostra la genesi di questo eroe popolare, quando non era ancora l'eroe in calzamaglia celebrato in tante pellicole precedenti.Robert Longstride è solo un abile arciere che, dopo la morte di Riccardo cuor di Leone, decide di tornare a casa, in Inghilterra, insieme ai suoi fedeli e scanzonati compagni. Il destino fa incrociare la sua strada con quella di Sir Robert Loxley che, in punto di morte, gli strappa la promessa di riportare all'anziano genitore la spada che gli aveva sottratto. Da qui la sua vita cambierà, si troverà a impersonare Sir Loxely per impedire che alla vedova, lady Marion, vengano sottratte per legge le terre di famiglia, conoscerà la vera storia di suo padre, morto per la libertà, combatterà contro invasori francesi e traditori inglesi fino ad attirare su di sè l'odio e l'invidia di re Giovanni che lo costringerà a diventare fuorilegge. Non mancano i Merry Men, gli amici fedeli di Robin, nè frate Tuck, corpulento e manesco, nè Giovanni senza Terra, indolente, mal consigliato e schiacciato dal confronto con l'eroico fratello Riccardo.Lady Marion (Cate Blanchett ) è una donna forte e determinata, per niente sdolcinata, capace di tener testa a Robin e di affascinarlo, lo sceriffo di Nottingham , negli altri film il più acerrimo persecutore del protagonista, qui ha solo un piccolo ruolo.La ricostruzione storica è stata molto accurata, i villaggi interamente ricostruiti secondo i modelli dell'epoca, le comparse sono in carne ed ossa e non aggiunte al computer. E nella scena della battaglia sulla spiaggia non sarebbe risuonata male la celebte frase di Massimo Decio Meridio, " al mio segnale scatenate l'inferno". Sembra che sia già in programma il seguito del film, incentrato sulla vita da fuorilegge di Robin, quella che tutti conosciamo ma certamente reinterpretata secondo la versione di Scott.

mercoledì 12 maggio 2010

ROSA OLIVA, UNA PALADINA PER TUTTE LE DONNE

Cinquant'anni fa, Rosa Oliva, una studentessa laureata in Scienze Politiche, decise di partecipare a un concorso del Ministero dell'Interno per un posto di Prefetto.Ma le mancava un requisito fondamentale. Non l'età, nè i titoli, nè la cittadinanza, ma il sesso. Non era un uomo. Una legge del 1919, infatti, precludeva alle donne l'accesso alle più importanti carriere pubbliche :a quelle che implicavano l'esercizio di diritti e potestà, alla magistratura e alla carriera militare.
Quando le fu comunicato che non poteva partecipare al concorso, se lo fece mettere per iscritto e, con l'aiuto di un suo professore, presentò ricorso prima al Consiglio di stato, che lo accolse, e poi alla Corte Costituzionale che dichiarò,il 13 maggio 1960, l'illegittimità costituzionale della legge n° 1176 del 17 luglio 1919, con la famosa Sentenza n° 33.
Dobbiamo al coraggio e alla caparbietà di Rosa Olivo se oggi le donne, ancora poche in verità, possono accedere a queste carriere, diventare magistrato, prefetto, avere pubblici poteri, avere alte cariche militari.Certo, ora siamo abituati a vedere ,almeno qualche donna,ai vertici del potere ma appena 50 anni fa era impossibile anche da immaginare. E' per questo noi donne non dobbiamo arrenderci mai,dobbiamo continuare a lottare per i nostri diritti, per le vere pari opportunità, per non essere più considerate, con sufficienza, cittadini di seri B.Dobbiamo rimuovere gli ostacoli alla nostra emancipazione con la forza dell'intelligenza e dell'impegno, ci sono ancora molti muri da abbattere e molti di questi sono fatti di pregiudizi e luoghi comuni, seguendo l'esempio di Rosa Oliva, ora mamma e nonna, che ancora non ha smesso di sognare un futuro migliore per tutte le donne.

martedì 11 maggio 2010

IRON MAN 2


La trama : Tony Stark in lotta contro il Governo, un nuovo nemico e contro se stesso.

Al contrario di tutti i supereroi , che tengono ben nascosta la loro identità segreta,Tony Stark sbandiera al mondo intero di essere Iron Man, attirando l'interesse del Governo, che vorrebbe produrre in serie l'armatura di Stark, l'invidia degli industriali di armi concorrenti e l'odio di un folle e geniale russo , figlio di uno scienziato che aveva collaborato con le industrie Stark.
Ma la battaglia più insidiosa il megalomane Tony Stark deve combatterla contro se stesso. Il palladio che lo tiene in vita lo sta lentamente avvelenando e gli resta poco da vivere. Così da un lato cerca di sistemare per il meglio la sua azienda, affidandola alla fedele Pepper, dall'altro si abbandona ad eccessi autodistruttivi, fino a quando una delle armature non gli viene sottratta dall'amico Jim e consegnata all'industriale Hammer per conto del Governo.E nel frattempo deve anche scontrarsi con Ivan Vanko (Mickey Rourke ), capace di creare armi in grado di fronteggiare Iron Man. A salvare Stark intervengono gli agenti Nick Fury e Natalia Rushman, che lo aiuteranno a scoprire un sostituto del palladio e , soprattutto, a riconciliarsi col ricordo ingombrante del padre. Questo sequel di Iron Man ha più ritmo del precedente, nuovi personaggi, e trascura i retroscena politici per concentrarsi di più anche sul travaglio interiore dell'eroe. Se i combattimenti robotici sono affidati a Stark, quelli corpo a corpo, altrettanto spettacolari, sono prerogativa dell'agente Rushman, un'atletica Scarlett Johansson.Tra scontri , esplosioni, voli e discese a razzo c'è da divertirsi. E alla fine un pizzico di romanticismo : Stark riesce a baciare Pepper !

sabato 8 maggio 2010

AGORA


La trama :
La vita e la morte di Ipatia, martire pagana.

Questo film, diretto da Alejandro Amenàbar, fu presentato al Festival di Cannes nel 2009 e subito fu molto apprezzato da pubblico e critica. Ma in Italia è arrivato solo adesso e ha seriamente rischiato di non trovare un distributore. Perchè la storia, misconosciuta ,della filosofa e matematica Ipatia , ci mostra un'altro aspetto del cristianesimo,intriso di fanatismo e intolleranza.
Siamo nel 391 d.C., ad Alessandria d'Egitto, ai tempi dell'imperatore Teodosio.Il centro culturale della città e di tutto il mondo antico era la famosa Biblioteca, ospitata nel Serapeo.Qui insegnava Ipatia, la figlia del direttore della Biblioteca,ammirata e seguita dai suoi discepoli.I suoi studi si focalizzavano soprattutto sull'astronomia, sul moto degli astri e dedicava con fervore la sua vita allo studio e all'insegnamento, senza accorgersi che almeno due uomini l'amavano, il giovane aristocratico Oreste e lo schiavo Davo.Ma ad Alessandria si stava affermando con forza il cristianesimo che, invece di convivere pacificamente con gli altri culti, ne voleva l'annientamento. La setta dei parabolani organizza l'assalto alla Biblioteca , insegnanti ed allievi sono costretti a lasciare il campo a questi vandali che distruggono tutto, in una scena che spezza il cuore, anni e anni di antico sapere annientato , cancellato per sempre.Ormai la religione cristiana è quella dominante , ebrei e pagani vengono perseguitati e costretti a convertirsi.Lo stesso Oreste, divenuto prefetto, deve cedere alle pressioni del vescovo Cirillo , ma non Ipatia, che lui non ha smesso di amare e di proteggere.Per i cristiani è un'affronto la figura di una donna che insegna agli uomini, che è libera intellettualmente e non accetta condizionamenti.Per questo, su istigazione di Cirillo, viene messa a morte e nè Oreste nè Davo, unitosi ai parabolani, riescono a salvarla.
Certo è strano vedere , per una volta, i cristiani non nel ruolo di perseguitati ma di persecutori, che uccidono invece di essere uccisi, che si danno alla violenza e alla vendetta invece che al perdono. Ma in realtà questo non è un film contro il cristianesimo ma contro l'oscurantismo religioso di ogni epoca e di ogni credo. Ed è contro quella fede cieca che non ammette altra voce che la propria, che sottomette i credenti invece di renderli liberi e, soprattutto, è intrisa di misoginia.
Ipatia è una martire pagana, vittima della lotta tra scienza e fede,annientata perchè libera, intelligente, perchè donna.E per le donne, succede ancora adesso.

giovedì 6 maggio 2010

8 MAGGIO - SUPPLICA ALLA B.V. DEL ROSARIO DI POMPEI

L'8 maggio e la prima domenica di ottobre a mezzogiorno in punto si recita la Supplica alla B.V. del Rosario di Pompei, una pratica religiosa diffusa in tutto il mondo, dedicata alla Madonna del Rosario che tante grazie e benedizioni ha effuso sui suoi fedeli. Questa preghiera fu scritta dal Beato Bartolo Longo, il promotore instancabile della devozione alla Vergine di Pompei. Fu lui che si adoperò affinchè venisse costruita la splendida Basilica dedicata alla Madonna e , soprattutto, fu lui a portare a Pompei il prodigioso quadro ora così famoso e venerato. Questo dipinto gli fu donato da un padre domenicano ma era in condizioni così malridotte che non osò esporlo alle preghiere dei fedeli. Inoltre la Madonna era raffigurata nell'atto di porgere la corona del Rosario , oltre che a San Domenico, a Santa Rosa invece che a Santa Caterina da Siena come da tradizione. La tela fu quindi sottoposta più volte a restauro, la figura di Santa Rosa fu mutata in Santa Caterina e si scoprì che l'opera era da attribuirsi alla scuola di Luca Giordano. Il quadro ora è collocato sull'altare maggiore, contornato dalle raffigurazioni dei misteri del Rosario.
Innumerevoli ex-voto testimoniano le grazie e i miracoli chiesti e ottenuti per intercessione della Vergine, i più interessanti e commoventi sono quelli che, in stile ingenuo e naif, raffigurano la grazia ricevuta con scene dipinte su tavolette di legno o le tante trecce donate da spose che hanno visto tornare sani e salvi i mariti dalla guerra.Nella Basilica sono custodite anche due reliquie importantissime, una spina della corona di Cristo e una scheggia della Croce.
La Supplica si rivolge a Maria come Regina delle Vittorie, infatti si ritiene che fu per sua intercessione che i cristiani riuscirono a fermare i Turchi nella battaglia di Lepanto. E si invoca la pace nel mondo, su tutte le nazioni, pregando anche per i nemici. Si ribadisce soprattutto che la recita del Santo Rosario è l'arma più efficace per combattere il male e affidarsi al cuore di Maria.
Nei giorni della Supplica la Basilica è meta di migliaia pellegrini, molti dei quali la raggiungono a piedi anche da molto lontano e in molte Chiese si organizzano Veglie di Preghiera.

lunedì 3 maggio 2010

SCONTRO TRA TITANI


La trama :
Per salvare la città di Argo e la principessa Andromeda, Perseo dovrà lottare contro Ade e sconfiggere il Kraken.

Remake dell'omonimo film del 1981, il nuovo Scontro tra Titani è un pò la versione per adulti di Percy Jackson, stessa spada ricevuta in dono dagli dei, lotta contro Ade che vuole spodestare Zeus, combattimento con Medusa.Ma il film mescola anche molti elementi dei film catastrofici della passata stagione : la cavalcata in volo di Perseo su Pegaso ricorda quella del protagonista sul cavallo alato a Pandora in Avatar, le scene della distruzione di Argo riecheggiano quelle di 2012.D'altronde il protagonista, Sam Worthington, conserva lo stesso taglio di capelli da marine di Avatar, lo stesso sguardo stupito che aveva su Pandora, solo che adesso può esprimersi in carne ed ossa e non come un avatar ridisegnato al computer.
Il film , comunque , è spettacolare, con epiche scene di combattimenti, soprattutto quella nell'antro di Medusa, un tempio diroccato che si affaccia direttamente su un mare di fuoco.
Perseo incarna la figura dell'uomo che crede nella sua umanità, che non sopporta più di essere un burattino nelle mani degli dei, che interferiscono con i loro capricci e la loro crudeltà nella vita del genere umano.Gli dei hanno bisogno delle preghiere degli uomini per continuare ad esistere, ma devono essere degni di queste preghiere, governando la Terra con giustizia e mgnanimità.
Rispetto al primo film viene introdotto il personaggio di Io, fanciulla condannata da un dio all'eterna giovinezza, che veglia su Perseo e lo accompagna, insieme a un manipolo di guerrieri, nella sua impresa, portando una nota di romanticismo nella pellicola.Del primo film rimane un souvenir, la civetta meccanica dono di Atena, che viene accantonata e lasciata ad Argo.

sabato 1 maggio 2010

LA CANZONE DEL CUCU'

L'inverno è già passato
l'Aprile non c'è più
è ritornato Maggio
al canto del cucù.
Cucù cucù
l'Aprile non c'è più
è ritornato Maggio
al canto del cucù.
Lassù sulle montagne
la neve non c'è più
comincia a fare il nido
il povero cucù.
Cucù cucù
l'Aprile non c'è più
è ritornato Maggio
al canto del cucù.
La bella alla finestra
la guarda in su e in giù
aspetta il fidanzato
al canto del cucù.
Cucù cucù
l'Aprile non c'è più
è ritornato Maggio
al canto del cucù.
Ti ho pur sempre detto
che Maggio ha la virtù
di far sentir l'amore
al canto del cucù.
Cucù cucù
l'Aprile non c'è più
è ritornato Maggio
al canto del cucù.

Canzone popolare