sabato 6 febbraio 2010

AVATAR


Finalmente sono riuscita a vedere anch'io Avatar,in netto ritardo rispetto a tutta l'Italia ( ma anche stasera la sala era strapiena ).Ho cercato in tutti i modi in questi giorni di schivare le notizie sul film-evento dell'anno, ma è stata un'impresa impossibile, dalla tv ai giornali, ai blog, ai commenti degli amici, tutti a parlare di Avatar, delle sue meraviglie,del favoloso 3D, del pianeta Pandora,ultimo paradiso incontaminato.E così alla fine la trama del film la sapevo quasi tutta, un marine che ha perso l'uso delle gambe viene inviato in missione su Pandora e trasformato in un avatar, un omone blu del tutto simile agli abitanti del pianeta, per cercare di convincerli, con le buone o con le cattive, a lasciare campo libero ai terrestri intenzionati a sfruttare i giacimenti di prezioso minerale presenti su Pandora. Naturalmente il nostro eroe si innamorerà di una nativa e lotterà insieme a lei per sconfiggere i cattivi. E vabbè, nulla di originale, un pò la storia di Pocahontas in versione extraterrestre ( anche qui la protagonista è figlia del capo tribù ed è promessa sposa al guerriero più valente ).Penso che comunque assisterò ad uno spettacolo straordinario, con effetti speciali mai visti, con un'ambientazione di natura incontaminata che ha fatto già venire a molti il "mal di Pandora".Ma in realtà Avatar non è nulla di più che un bel film, con una trama già vista, personaggi un pò stereotipati e che si poteva tranquillamente guardare senza 3D,anzi sarebbero risaltati di più i colori dei magnifici scenari.Si poteva anche evitare tutta quella tecnologia per riprodurre le espressioni dei protagonisti sui personaggi blu creati al computer, si potevano immaginare alieni più "normali" e vedere così gli attori recitare fisicamente.Alcune scene mi sono sembrate anche un pò ridicole, come quando tutta la tribù si mette a pregare tenendosi per mano e oscillando insieme come certi gruppi di preghiera di casa nostra o come l'albero della memoria che sembrava fatto con le luci per esterni di Natale. L'unica cosa veramente apprezzabile del film è la filosofia che ogni essere ,vivente o no, fa parte di un tutt'uno, che tutto il creato è percorso da un'unica energia e tutto merita rispetto.Una bella sferzata alla nostra società che sta distruggendo la natura e contaminando il mondo e non ha intenzione di fermarsi.In definitiva sono rimasta un pò delusa rispetto alle aspettative che avevo, ma comunque ho visto un film appassionante, che rivedrei con più tranquillità e senza 3D.

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