Come sempre la raffinata atmosfera del teatro Bellini ha fatto da cornice al saggio dell'anno accademico 2009-2010 del Centro Ariota Danza, una delle più importanti scuole della Campania per l'avviamento professionale alla danza. Anche quest'anno lo spettacolo, in due serate, il 15 e il 16 giugno, è stato il naturale completamento di un anno di duro lavoro e sacrifici di allievi e insegnanti e un omaggio alla bravura dei licenziandi .Di ispirazione russa il repertorio di tecnica della danza per allievi e allieve dei corsi preparatori ,inferiori e medi.
Per il saggio di danza moderna un suggestivo scontro tra Il Bene e Il Male, dove le licenziande Fabiana Fallaci ( il bene) e Giuliana Tramice ( il male ) hanno dato vita a questa eterna contrapposizione circondate dalle schiere eteree del bene e da quelle luciferine del male.
Atmosfere gitane per l'esibizione di flamenco, una danza sensuale e senza tempo, solo in apparenza facile ma che richiede grande concentrazione e senso del ritmo.
Per la danza contemporanea la piece Sound and Colours ha raccontato attraverso il movimento che tutti gli stati d'animo, le emozioni, i sentimenti si rispecchiano in suoni e colori, dalla vivacità dei rossi e arancioni alla malinconia e introspezione degli azzurri e dei viola.
Per le esibizioni dei licenziandi in danza classica,nel famoso divertissemants del primo atto del Don Quixote,una spumeggiante Federica Di Mare ha interpretato la vivace Kitri che, nella piazza del mercato di Barcellona,contornata dalle danzatrici della Seguidilla, intreccia schermaglie amorose con Basilio ( Ignazio Ferracane )che la fa ingelosire sfarfalleggiando anche con le sue amiche.
Dal primo atto di Coppelia la leggiadra Chiara Fornalli,ha impersonato la deliziosa Swanilda che, dopo una vivace e corale mazurka,danza con Franz ( Salvatore Ciccarelli )tenendo d'occhio il balcone dove s'intravede Coppelia , presunta rivale in amore.
Ne Le Spectte de la Rose Gianluca Bianchi ha imbrigliato la sua potenza espressiva in una danza delicata, leggera, nelle insolite vesti di una rosa che prende vita dal sogno di una fanciulla( Mariangela Lanzillo) in una sala inondata dalla luce lunare.
E dal Laboratorio coreografico di Andrè De La Roche, la colorata performance GAGA, una iniezione di vitalità, ha aperto con brio la prima serata.
Alla fine di ogni spettacolo applausi meritatissimi per tutti gli interpreti e i docenti e, naturalmente, per Sergio Ariota, organizzatore ,direttore e coordinatore dell'evento.
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