giovedì 24 gennaio 2013

FRANKENWEENIE

La trama : Il piccolo Victor, un bambino ingegnoso e solitario, tenta di riportare in vita il suo adorato cagnolino Sparky . I suoi compagni di classe cercheranno di ripetere l'esperimento con risultati spaventosi.
Un bellissimo film in bianco e nero, carico delle atmosfere e dei temi cari al geniale Tim Burton, una storia che il regista aveva proposto alla Disney già nel 1984 e che ora ripropone creando un piccolo capolavoro in stop motion,così agli antipodi delle fantasmagorie del 3D imperante.
E' la storia, ispirata chiaramente a quella del dottor Frankenstein e della sua " creatura ", del piccolo Victor, un bambino studioso, appassionato di scienze , di cinema, di piccoli esperimenti tecnologici ma anche timido e solitario, che ha un solo vero amico, il cagnolino Sparky. Ma un brutto giorno Sparky muore e il bambino, inconsolabile, decide di tentare di riportarlo in vita, prendendo spunto da un esperimento effettuato a scuola. Come in una scena del romanzo Pet Cemetery, di notte Victor va a disseppellire il cagnolino nel cimitero degli animali e , con l'aiuto di un'apparecchiatura fatta con attrezzi casalinghi e con l'elettricità rubata ai fulmini, riesce a resuscitare Sparky. Ma il suo segreto viene presto scoperto e tutti i suoi compagni di classe, che devono partecipare come lui ad una gara scolastica di esperimenti scientifici, provano a dare vita ai loro animaletti. Ma gli effetti sono pericolossissimi, vengono creati delle specie di zombi arrabbiati e giganti, tra cui un gatto fuso con un pipistrello che tenta di uccidere Victor.
Molti personaggi ricordano le star dei film del terrore come Vincent Price e Boris Karloff, Sparky è " rattoppato " come Sally, la bambola di pezza di un altro famoso film di Burton, tutto il film dà l'impressione di guardare una vecchia pellicola del brivido, siamo molto lontani dal coloratissimo universo Disney ma la storia appassiona e ci propone anche un grande insegnamento . Come ricorda il professore di scienze a Victor, la scienza non è buona o cattiva, è l'uso che se ne fa che può produrre il bene o il male. Victor era mosso dall'amore nel suo esperimento , che è riuscito perfettamente, gli altri bambini erano spinti dall'invidia e dalla volontà di prevalere sugli altri e hanno prodotto mostri. E' quello che dovrebbero ricordare tanti scienziati e anche tutti quelli che, per principio, tendono a demonizzare ogni nuova scoperta.

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