sabato 16 gennaio 2010

17 GENNAIO S.ANTONIO ABATE

Il 17 gennaio si festeggia S.Antonio Abate, che a Napoli viene chiamato S.Antuono per distinguerlo da S.Antonio da Padova. E' il santo protettore dei monaci eremiti, dei canestrai, di chi lavora a contatto col fuoco, degli animali, tutti patrocinii ispirati alla sua vita e alle sue opere. Nacque in Egitto nel 250 DC circa da una ricca famiglia e, seguendo gli insegnamenti del Vangelo, lasciò tutti i suoi averi ai poveri e si ritirò a vivere da eremita prima nella Tebaide e poi in una grotta vicino al Mar Rosso. Nel suo romitaggio fu tentato a lungo dal diavolo che gli mandava donne discinte o lo malmenava e i fedeli che si recavano da lui attratti dalla sua santità lo trovavano mezzo morto e ricoperto di piaghe e bruciature , da qui la denominazione popolare di Fuoco di Sant'Antonio per l'herpes che si manifesta proprio con questo tipo di piaghe dolorose. Seguendo l'esempio della sua vita da asceta si formarono pian piano gruppi di monaci che dedicavano la loro vita al servizio del Signore vivendo da eremiti. Proprio perchè era spesso in contatto col fuoco dell'inferno, dove si dice scendesse a contendere le anime al demonio, è considerato protettore del focolare e di chi opera col fuoco e nelle case contadine non mancava mai un effige del santo in cucina o sopra al camino.Viene raffigurato spesso accanto a un maialino perchè col grasso del maiale si ricavava un unguento con cui curare le ferite degli ammalati, soprattutto quelle dell'herpes. In molti paesi durante la festa del santo c'è ancora la tradizione della benedizione degli animali sul sagrato delle chiese. Un tempo erano animali da fatica o da cortile, oggi sono soprattutto animali domestici e da compagnia, questo perchè S. Antonio veniva raffigurato anche circondato da animali che accorrevano spontaneamente al suo eremo per farsi curare. E poichè durante le sue giornate si dedicava a intrecciare canestri è considerato anche patrono dei canestrai. Un'altra tradizione popolare è quella dei fuochi di S.Antonio, falò che si accendono di sera nelle campagne, retaggio di riti pagani dove si bruciavano i resti dell'anno vecchio per ingraziarsi l'anno nuovo.Le reliquie del santo sono venerate ad Arles, dove furono portate da un crociato di ritorno dalla Terrasanta.

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