domenica 12 dicembre 2010

SAN GREGORIO ARMENO


In tutto il mondo San Gregorio Armeno è conosciuta come " la via dei pastori " perchè questa antica strada, in epoca romana collegameto tra due decumani, è tutta dedita all'arte presepiale e, nel periodo natalizio , diventa un palcoscenico colorato e magico dove, accanto alle ormai onnipresenti merci Made in China, ancora sopravvivono opere artigianali realizzate con pazienza e maestria nelle innumerevoli botteghe, case e cortili. In realtà non solo questa strada ma anche le vie vicine, parte di Via dei Tribunali e via San Biagio dei Librai, fino a Piazza del Gesù e tutto il dedalo di viuzze, vicoletti, piazzette adiacenti, a Natale si animano di bancarelle che espongono pastori,casette, scogli ( la base del presepe ) nudi o già allestiti e , inoltre, anche tutto l'occorrente per allestire gli alberi di Natale.
Ma è San Gregorio Armeno che evoca subito quell'atmosfera natalizia così accogliente, magica, che fa tornare tutti un pò bambini. Da qualche anno poi, alcuni degli artigiani hanno introdotto l'usanza, divenuta subito tradiziione, di ritrarre fedelmente i personaggi più noti del momento, politici, attori, calciatori. Quest'anno, ad esempio , sono arrivate le statuine di Fazio e Saviano, dopo il successo della trasmissione Vieni via con me. Naturalmente questi " pastori" non finiscono davvero nel presepe ma diventano souvenir o soprammobili da collezione.
Ma possiamo trovare anche pastori veri, fatti a mano come un tempo,con gli abiti di seta e ornamenti preziosi che nel 700 erano confezionati a corte da dame e principesse.Ritraggono i personaggi tipici del popolino napoletano colti nei momenti di vita quotidiana.Certo sono costosi ma ci si può accontentare di comprare almeno qualche accessorio come piatti, ceste con frutta o pesce, stie per i polli, pale, forconi, lanterne, strumenti musicali, tutti veramente perfetti . E chi vuole provare a costruire da sè il presepe o è già esperto può trovare tutto il materiale necessario, fogli di sughero per le case, cortecce di sughero per il paesaggio, tegole, muschio, carta per le montagne e ogni sorta di marchingengni per far scorrere davvero l'acqua in fiumi, cascate, fontanelle.
La strada prende il nome dalla chiesa di San Gregorio Armeno ( più nota come chiesa di Santa Patrizia ), con annessi convento e chiostro, che sorge sulle rovine di un tempio di Cerere.E secondo alcuni studiosi era nel destino di questa strada diventare il centro dell'arte presepiale perchè in epoca romana c'erano le botteghe che creavano le statuette votive da offrire a Cerere.
Vale la pena ,ogni anno,di immergersi in questo piccolo mondo a parte, spalancare gli occhi come bambini davanti ai pastori semoventi , ascoltare i richiami dei vari Pazzarielli e Pulcinella mangiando caldarroste o una pizza " a libretto".
Ma per godere appieno della passegggiata conviene andarci all'inizio di novembre, quando non c'è ancora molta folla perchè nei giorni più vicini alle feste di Natale addirittura viene istituito un senso unico per i pedoni a causa della ressa di acquirenti o semplici curiosi.E se si visita Napoli in un altro periodo non c'è problema, le principali botteghe sono aperte tutto l'anno e anche se non è Natale l'incanto c'è sempre.

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