sabato 25 dicembre 2010

SANTO STEFANO


Il 26 dicembre si festeggia S.Stefano protomartire, cioè il primo dei martiri cristiani e proprio per questo la sua memoria viene celebrata dalla Chiesa il giorno dopo la nascita di Gesù. Stefano, il primo dei 7 diaconi nominati dagli apostoli per aiutarli nel loro ministero, morì lapidato poco dopo la Pentecoste. Trascinato davanti al Sinedrio con le stesse accuse che erano state rivolte al Cristo, pronunciò un lungo discorso ispirato dallo Spirito Santo al cospetto dei sacerdoti.Ma la folla inferocita e sobillata lo spinse fuori e lo uccise a colpi di pietra. All'esecuzione assistè Saulo di Tarso, il futuro San Paolo. Ma subito dopo la morte si rivelò la santità di questo giovane martire e la fede in lui si rafforzò talmente che , in seguito, numerose Chiese d'Italia e d'europa si vantavano di possedere le sue vere reliquie riportate in Europa dai Crociati.
Sulla vita di Santo Stefano e sulla sua provenienza , forse greca, non si hanno notizie certe, ma si conosce una commovente leggenda.
Alla nascita di Gesù molte donne andarono a fare visita al bambino e alla madre.Ma solo le donne che avevano già dei bambini potevano recarsi a visitare una donna che aveva appena partorito. Una ragazza di nome Stefania voleva anch'essa andare a porgere omaggio al piccolo Gesù, ma non avendo figli, pur desiderandoli ardentemente, avvolse una pietra in una copertina e la teneva in braccio come un bambino.Dopo aver pregato davanti a Maria e suo figlio, mentre stava per andar via, la Madonna la fermò chiedendole cosa stringesse tra le braccia.Stefania mortificata svolse la coperta ma con immenso stupore e gioia si accorse che al posto della pietra c'era un neonato. Maria dolcemente le disse : va, il tuo desiderio è stato esaudito.Ma ricordati che questo figlio è nato da una pietra e per una pietra morirà.
Stefania chiamò Stefano suo figlio che ebbe il destino predettogli dalla Madonna.Negli antichi presepi napoletani spesso si poteva trovare la figurina di Stefania che si avviava alla Grotta col suo fagottino tra le braccia. Una donna premiata per la sua fede con un figlio anch'esso di grande fede e virtù tanto da seguire per primo il suo Signore sulla strada del Martirio e della gloria.

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