mercoledì 11 aprile 2012

MAGNIFICA PRESENZA


La trama : Pietro, un giovane catanese, tenta l'avventura del teatro a Roma, tra provini e audizioni e di notte prepara cornetti. Vive con una cugina dalla vita sentimentale ingarbugliata. Un giorno riesce a trovare un appartamento d'epoca dove finalmente abitare da solo. Ma non sarà proprio solo.

Una bellissim storia di Ozpetek, con un magnifico protagonista, Elio Germano, la vera Magnifica Presenza del film. La solitudine di un ragazzo timido e sognatore che si popola d'improvviso di compagni d'avventura e che compagni ! Un'intera compagnia teatrale, l'Apollonio, scomparsa tragicamente durante la seconda guerra mondiale. Attori, come lui vorrebbe diventare. Dopo il comprensibile sgomento iniziale Pietro si abitua man mano a queste presenze, che gli danno consigli un pò datati per i provini, che gli svelano un mondo antico e sconosciuto, fatto di trucco e lustrini e che cercano disperatamente un perchè alla loro tragedia. Sarà Pietro a fare ricerche per loro , anche sui cari che hanno dovuto abbandonare e che pensavano perduti per sempre. Commovente la scena , simile a quella di altri film del genere, in cui li aggiorna sui progressi e le novità del mondo moderno,tramite internet.
Alla fine la compagnia potrà riconciliarsi col proprio passato e Pietro avrà trovato il modo di aprirsi di più al mondo.Magnifiche presenze di personaggi in qualche modo " diversi" , gli attori per il loro essere fantasmi, Pietro per il suo orientamento sessuale e la sua sensibilità, una storia sempre in bilico tra leggerezza e dramma, un'atmosfera magica e surreale ma che non cade mai nel ridicolo , nel fantascientifico o nell'incredibile, grazie alla naturalezza con cui il protagonista si rapporta con i suoi coinquilini d'epoca.Un film per chi ama le storie ben recitate , che ti lasciano un gusto tra il sorriso e la malinconia.

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