La trama : Il professor Langdon deve salvare l'umanità da una catastrofe imminente innescata da un geniale genetista esperto di simbologia dantesca.
Dan Brown ha confezionato un altro appassionante romanzo seguendo il suo schema collaudato : un'organizzazione più o meno misteriosa si propone di realizzare un'azione eclatante capace di destabilizzare l'umanità intera e il professor Langdon, esperto in simbologia, deve sventare la minaccia seguendo piste apparentemente inestricabili, sempre in corsa con il tempo. Anche stavolta non è tanto importante lo scopo che la mente criminale vuole raggiungere ( anche se le teorie del Transumanesimo offrono molti spunti di riflessione ), la vera protagonista della storia è l'avventura, il tour vertiginoso tra monumenti, basiliche, musei, che rivelano tanti particolari misteriosi anche agli occhi di li conosce bene.
L'azione si svolge in tre grandi città d'arte, Firenze in primis,ma anche Venezia e Istambul.Brownw ha la grande capacità di trasportarci visivamente nella storia,attraverso le descrizioni particolareggiate che il professor Langdon non manca di fornire, per deformazione professionale, pur nella concitazione del momento.e viene subito voglia di visitare o rivisitare con più attenzione questi luoghi intrisi d'arte, di storia e anche di mistero, cercando di ritrovare i piccoli indizi che porteranno il protagonista alla conclusione della vicenda.
Il professor Langdon si risveglia a Firenze, in ospedale, con una ferita alla testa , senza la minima idea di come vi fosse arrivato. Nella sua mente solo un incubo ricorrente, migliaia di cadaveri accatastati come nelle bolge dell'Inferno dantesco e una donna dai capelli d'argento che l'implora di far presto.Langdon non ha nemmeno il tempo di cercare di raccapezzarsi che è coinvolto in un attentato contro di lui, forse si tratta del killer che ha già cercato di eliminarlo. Solo la prontezza di spirito dell'affascinante dottoressa Sienna Brooke lo salverà ma da quel momento sarà trascinato in un turbine di avventure in lotta con il tempo, dove le visioni si mescolano con la realtà, dove l'Inferno dantesco sembra essersi incarnato sulla Terra e, soprattutto, dove niente è quel che sembra, gli amici si trasformano in nemici e viceversa.
Forse non tutti amano lo stile e la scrittura di Dan Brown , tacciandolo di sfornare letteratura d'evasione, ma anche se si tratta solo di questo è veramente di alto livello, le quasi 520 pagine del romanzo si divorano in fretta e , anche se il finale è scontato, si rimane incantati dai ragionamenti di Langdon e dalle sue intuizioni.E , in realtà, stavolta il finale non è tanto scontato.
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