mercoledì 15 luglio 2009

E L'UOMO BUSSO' ALLA LUNA ...


21 luglio 1969, chi c'era lo ricorda ancora con emozione , una lunga notte attaccati ai televisori in bianco e nero, la diretta di Tito Stagno, l'attesa, la curiosità e anche un pizzico di paura per qualcuno, paura che potesse materialzzarsi all'improvviso un mostro, un alieno, che la luna potesse esplodere al contatto con la navicella. poi il grido, " Sono atterrati ", le prime immagini, la curiosa andatura saltellante dei due astronauti ( sulla luna la forza di gravità è 1 sesto di quella terrestre ) la bandiera americana, la famosa frase di Armstrong quando mise piede sul satellite " Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l'umanità ". Qualcuno si affacciò a scrutare la luna per cercare di vedere la navicella spaziale, qualcuno rimase deluso, " Tutto qui ? ".Chi non ha potuto vivere quei momenti ha avuto certo occasione più volte di vederli nelle trasmissioni televisive,che anche quest'anno saranno numerose e precise. Ma certamente si sono persi uno di quelle occasioni di cui si è orgogliosi di dire " Io c'ero ".
L'Apollo 11, l'astronave protagonista di questa missione aveva a bordo tre astronauti : Neil Armstrong, Buzz Aldrin, Michael Collins, ma solo Armstrong e Aldrin ebbero il privilegio di poter ammarare nel Mare delle Tranquillità con l'Eagle, Collins rimase in orbita a bordo dell'astronave madre Columbia. Dalla missione furono riportati campioni di polvere e sassi lunari e anche non poche polemiche : c'è chi ancora oggi sostiene che l'uomo non è arrivato mai sulla luna e che le immagini trasmesse sono un falso costruito in laboratorio come nel film Capricorn one, e forse si è scoperto che almeno qualcuna di quelle immagini è davvero falsa. Dopo 8 giorni l'astronave ammarò nell'Oceano Pacifico, riportando sulla terra i tre eroi che avevano sfidato l'astro degli innamorati, che avevano tolto un pò di poesia alle nostre notti ma che avevano anche posto una pietra miliare nella storia delle esplorazioni spaziali. Oggi che gli obiettivi degli scienziati sono volti ad altre esplorazioni, ad altri pianeti, ricordiamo ancora con nostalgia quella notte magica che ci ha fatti sentire tutti orgogliosi di appartenere al genere umano.

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