domenica 23 maggio 2010

LOURDES


La trama : cronaca di un pellegrinaggio a Lourdes dove, forse, accade un miracolo.

Questo film della regista austriaca Jessica Hausner ha messo daccordo tutti, credenti e non credenti per il taglio rigoroso con cui è stata raccontata la storia, quasi un documentario su un pellegrinaggio sulla famosa cittadina dei Pirenei dove ogni anno milioni di pellegrini si recano spinti non solo dalla fede.
La protagonista, Christine ( Sylvie Testaud ), è malata di sclerosi multipla, inchiodata alla sedia a rotelle e con le braccia atrofizzate. Pellegrinaggi e gite culturali organizzati da associazioni che aiutano gli ammalati sono l'unica occasione di evasione.A Lourdes viene affidata alle cure di una giovane volontaria un pò frivola, che flirta con i membri dell'ordine di Malta il cui capo piace anche a Christine. Seguendo Christine nei momenti tradizionali dei pellegrinaggi a Lourdes ( visita alla Grotta, bagno nella vasca di acqua benedetta, Via Crucis) ci immergiamo nella vita quotidiana del luogo, fatta di sofferenza, di speranza, di delusione, di fede, di volontariato, di souvenirs, di preghiere, di domande senza risposta. E qualcosa accade, Christine una notte si alza, recupera l'uso di mani e braccia, ritrova gioia di vivere e speranza per il futuro. E' un miracolo ? Le autorità religiose sono molto caute, la guarigione deve essere perfetta e irreversibile, occorrono anni per studiarla.Ma intanto intorno a Christine il piccolo mondo dei partecipanti al pellegrinaggio è in fermento : non c'è solo gioia ma anche invidia, pettegolezzi, delusione da parte di chi non ha ricevuto una grazia mentre Dio ha preferito favorire questa ragazza che non era neanche tanto credente.Non sappiamo se il miracolo è avvenuto davvero o se è stata solo una regressione temporanea della malattia, l'importante era rappresentare obiettivamente l'atmosfera di Lourdes, dove , insieme alla fede dei pellegrini e alla abnegazione di molti volontari, non mancano tutti gli altri sentimenti e gli altri aspetti della vita quotidiana, compreso anche il giro d'affari che ruota intorno alla vendita di souvenirs e oggetti sacri.

2 commenti:

  1. Ho visto questo film e devo dire che, essendo stata a Lourdes con l' UNITALSI ad assistere i malati, non rende affatto giustizia a quello che queto luogo è e a quello che si vive lì. Nel film vediamo un aspetto di Lourdes che non fa affatto percepire quello che la presenza della Madonna suscita nei cuori dei pellegrini, si nota un'atmosfera fredda e distaccata come se non si trattasse di un luogo di fede, ma più di superstizione...E non è così, Lourdes è un piccolo angolo di Paradiso e lì la Madonna mi ha fatto fare un piccolo assaggio di quella gioia e di quella pace che un giorno vivremo in cielo. In ogni modo è anche vero che al di fuori di tutto il circondato della grotta c'è pure queto giro di affari che ruota intorno alla vendita di souvenirs e oggetti sacri, ma ciò non compromette la santità del luogo. Il film è spento, lento e monotono...
    Scusa per questo mio intervento ma mi è sembrato giusto dare testimonianza della verità.
    Un saluto!!!

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  2. Anch'io ci sono stata e ho respirato un'atmosfera di fede bellissima, ma è proprio quello che sente un credente nel luogo in cui Maria si è manifestata, ma dal di fuori può sembrare com'è descritto nel film, persone che lo vedono come un'ultima spiaggia, altre come una gita qualsiasi,e quell'attesa di un miracolo che deve per forza avvenire anche se in realtà il miracolo avviene davvero ogni volta, ma nel cuore. Un saluto a te !

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