martedì 10 gennaio 2012

PER MANO MIA-MAURIZIO DE GIOVANNI


La trama : Il commissario Ricciardi, col fido brigadiere Maione indaga , nella Napoli degli anni 30 ,su un duplice omicidio avvenuto la settimana prima di Natale.

Il commissario Ricciardi , protagonista di un ciclo di romanzi noti come Le stagioni del commissario Ricciardi, è un personaggio inquietante e singolare. Lui, come il bambino del film Il sesto senso, vede le persone morte e riesce a sentire le parole da loro pronunciate prima di soccombere. Questo dono per lui è una maledizione che lo isola dagli altri e lo condanna alla solitudine, soprattutto amorosa. Quale ragazza , infatti, potrebbere condividere con lui questo fardello,questo segreto che fa paura ? Eppure ci sono ben due donne che, ignare di questa sua caratteristica, non riescono a sottrarsi al suo fascino oscuro, la raffinata Livia, molto legata all'ambiente del potere e la timida Enrica, dolce dirimpettaia del commissario.
Nella settimana prima di Natale, quando le strade , i quartieri, il lungomare di Napoli sono tutti in fermento per la festività imminente, Ricciadi deve indagare sul cruento assassinio di un integerrimo funzionario della milizia portuale e di sua moglie. L'impresa è resa più difficile proprio per i particolari compiti del funzionario e la sorveglianza attenta della polizia segreta pronta a coprire qualsiasi risultato che possa intaccare l'immagine della milizia.
Ricciardi si muove tra i vivi e i morti, in uno scenario superbo, pieno di voci, colori, odori, luci e dove un ruolo da protagonista spetta anche al Presepe, indispensabile in questo periodo in ogni famiglia napoletana, anche la più povera.Scopriremo così anche il significato dei vari personaggi, degli scenari, degli arredi della sacra rappresentazione. Un motivo in più per leggere questo avvincente romanzo che attira il lettore per la vivacità delle descrizioni e per il fascino del protagonista, che non si può non amare e che, magari verrà voglia di ritrovare nei romanzi precedenti.

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