La trama :Tre amici che coltivano e vendono marijuana sono costretti a scontrarsi con il cartello messicano della droga, guidato da una vedova senza scrupoli. La lotta sarà durissima e senza esclusione di colpi.
Il titolo originale del film è Sauvages, selvaggi. E come selvaggi, nel senso di senza regole , vivono i tre protagonisti, diversissimi tra loro eppure uniti come fratelli e anche di più : Chon, reduce dall'Afghanistan, non ha difficoltà a sporcarsi le mani per i loro traffici, Ben, pacifista, laureato in botanica, si occupa di missioni umanitarie con i soldi ricavati dalla vendita della loro erba, la migliore sulla piazza, Ophelia, "O" è dedita alla droga fin da bambina e sarebbe finita su una cattiva strada se non avesse trovato l'amore dei suoi due compagni. Lei li ama tutti e due e tra loro tre non ci sono gelosie, sono una strana famiglia che vive in un mondo a parte, felice. Ma il loro piccolo commercio fa gola ai narcotrafficanti messicani che cercano di arruolare a forza il terzetto e rapiscono O per convincere i due ragazzi a collaborare. Non hanno fatto i conti con la lealtà, l'affetto, la complicità che lega Ben e Chon alla fragile compagna. Si scateneranno in tutti i modi per salvarla dalle grinfie di Elena, il capo del cartello messicano e del viscido Lado, il suo scagnozzo più fidato. E poichè anche Elena ha un suo punto debole, la figlia, le rendono pan per focaccia, rapendola e proponendo uno scambio con la loro amica.Dal momento del rapimento di O fino a quello dello scambio degli ostaggi è tutto un susseguirsi di azioni rischiose, stratagemmi, incursioni informatiche, operate dai protagonisti per cercare di liberare Ophelia, in un crescendo di violenza che coinvolgerà, suo malgrado, anche Ben.Al centro dell'intrigo c'è anche Dennis, agente antidroga che fa, pericolosamente, il doppio o triplo gioco. E la sorpresa conclusiva sono due finali, entrambi plausibili e in tema con tutti i personaggi del film. La pellicola di Oliver Stone è tratta dal romanzo omonimo di Don Winslow ,che ha collaborato alla sceneggiatura. E' un film duro, che prende il via con immagini di una California quasi hippy e si trasforma pian piano quasi in un pulp alla Tarantino, con un bel cast in cui spicca Benicio del Toro che dà vita a Lado, un personaggio realisticamente repellente.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento