Il 1° aprile 1949 veniva pubblicato il primo numero di Topolino nel formato attuale. Sono sessant'anni, dunque che l'allegra combriccola di topi, paperi e altri animali diverte, informa e fa riflettere grandi e piccini. Le storie e i contenuti editoriali si sono certo evoluti nel tempo , adeguandosi alla realtà sociale,sono nati nuovi personaggi, ma lo spirito disneyano è rimasto immutato così come la capacità di far apparire umani i personaggi e le ambientazioni senza però stravolgere la natura dei disegni.Ma questo giornalino tanto amato non ha avuto sempre questo formato.In origine ea stampato su paginoni tipo quotidiano e non apparteneva ancora al gruppo Mondadori.Il personaggio del topo detective dilettante era stato importato in Italia già nel 1932 dall'editore Giuseppe Nerbini, era poi passato alla Mondadori ma ancora nel formato a paginoni. La rivoluzione ci fu appunto nel 1949, quando , per sfruttare appieno i macchinari acquistati per stampare Selezione del Reader's Digest, si pensò di ridurre il formato di Topolino, adattandolo a quello dell'altro periodico. Rivoluzione non solo nelle dimensioni, ma anche nel contenuto del giornalino. L'edizione italiana ebbe la possibilità, infatti, di creare storie inedite utilizzando propri disegnatori, Nacque così la grande scuola di disegnatori italiani, creatori anche di personaggi nuovi come Trudy o Paperetta ye ye, che però ebbe modo di farsi conoscere completamente solo più tardi perchè all'inizio c'era l'obbligo di firmare ogni tavola col marchio Walt Disney. Oggi siamo arrivati al n°2784, passando tra storie e avventure di tutti i generi,dalle parodie di classici della letteratura come i Promessi Sposi a film famosi come Casablanca , alimentando la simpatica contrapposizione tra fan di Paperino e sostenitori di Topolino.L'importante anniversario verrà festeggiato anche con un concorso per designare la storia più bella di questi 60 anni. Auguri Topolino, continua sempre a far parte delle nostre famiglie, conteso tra gli adulti e i bambini!
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