domenica 18 luglio 2010
IL FILO CHE BRUCIA - JEFFERY DEAVER
La trama : Attentati con la corrente elettrica sconvolgono New York e Lincoln Rhyme è chiamato ad indagare.
Un nuovo caso per Lincoln Rhyme e il suo staff. Trattandosi di un thriller non voglio rivelare più del necessario.
Ma stavolta l'attentatore usa un mezzo inusuale, la corrente elettrica e questo rende ancora più inquietante il romanzo e ci dà modo anche di riflettere.
Forse non ce ne rendiamo conto ma, l'elettricità è tutta intorno a noi, cavi aerei e sotterranei tessono una trama sopra e sotto la città, usiamo innumerevoli strumenti , indispensabili e no, che prevedono l'uso della corrente e , in realtà , non ne sappiamo molto e, soprattutto , non sappiamo come difenderci. L'elettricità ha un solo scopo nel suo viaggio, scaricarsi a terra , attraversando qualsiasi cosa che sia un buon conduttore : metalli innanzitutto, ma anche il corpo umano specie se bagnato o sudato . Gomma, legno, vetro possono proteggerci e isolarci, ma dovremmo averli a portata di mano in caso di pericolo mentre invece siamo circondati da metallo che attira le scariche ( anche quelle dei fulmini ).
E' estremamente difficile per Rhyme scoprire dove attaccherà l'attentatore e in quale modo scatenerà la furia distruttrice dell'elettricità , che porta a morti orrende e strazianti. E la paura serpeggiatra i componenti della sua squadra, compresa Amelia,di solito così risoluta.
Nel frattempo anche l'Orologiaio si è fatto vivo, stà progettando un omicidio in Messico e Rhyme si trova a fronteggiare due casi altrettanto complicati e anche su di lui lo stress si fa sentire.
Anche stavolta Deaver ci regala un romanzo teso e ricco di colpi di scena, particolarmante gradito ai fans di Rhyme che, a suon di indizi e prove, risolve casi spinosissimi dalla sua sedia a rotelle.
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