giovedì 15 luglio 2010

MARIA SS DEL CARMINE


Il 16 luglio si festeggia la Beata Vergie del Carmelo ( o del Carmine )per ricordare l'apparizione mariana a San Simone Stock che dalla Vergine ricevette uno scapolare miracoloso. La Madonna del Carmine è la raffigurazione mariana più venerata a Napoli grazie ad un'icona conservata nell basilica del Carmine Maggiore che si dice sia stata portta a Napoli da un gruppo di eremiti scappati dal Monte Carmelo per sfuggire ai Saraceni. E' detta anche Madonna Bruna o Mamma Schiavona, dal colorito dell'immagine , attribuita a San Luca.
La festa della Madonna del Carmine è una delle più antiche e sentite della tradizione partenopea e culmina con l'incendio del Campanile, una spettacolare manifestazione pirotecnica che vede il Campanile della Basilica, il più alto di Napoli, avvolto da fuochi d'artificio che danno l'illusione di un mistico incendio della torre campanaria.
Proprio piazza del Carmine è stata nel tempo epicentro di tante pagine di storia napoletana, dalla rivoluzione di Masaniello , giustiziato in quella piazza ,e di cui si conserva nella Basilica il pulpito da cui arringò la folla, alla decapitazione di Corradino di Svevia,il giovane e sfortunato figlio di Elisabetta di Baviera il 29 ottobre 1268. Nel punto in cui avvenne l'esecuzione fu posta una colonna dalla quale , si narra, sgorgasse misteriosamente dell'acqua. Il corpo del principe fu sepolto nella Chiesa, rifatta nel 1300 con le donazioni della madre, riconoscente verso i monaci.Ma quando Hitler cercò di riportarne in patria le spoglie,esse furono nascoste sotto l'altare maggiore, proprio ai piedi della Vergine. Ora riposano definitivamente nel monumento funerario a lui dedicato nella Basilica.
Un altro evento prodigioso ha per sfondo la Basilica : il 17 ottobre 1439 l'esercito di Alfonso d'Aragona bombardò la Chiesa e una grossa palla sembrò centrare un crocifisso ligneo ma il crocifisso schivò lettreralmente il colpo, abbassando la testa dalla quale scivolò giù la corona di spine. Il crocifisso ora è protetto da un tabernacolo che viene aperto alla venerazione dei fedeli una volta l'anno, il 26 dicembre e la palla di bombarda è ben visibile in una cappella della Basilica.

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