martedì 1 novembre 2011
THIS MUST BE THE PLACE
La trama : Dopo la morte del padre l'ex rockstar Cheyenne attraversa l'America in cerca di un criminale nazista.
Paolo Sorrentino e Sean Penn ci regalano un personaggio, Cheyenne, che resterà a lungo nella memoria degli spettatori, al di là della storia narrata nel film.
Cheyenne è stato una rockstar famosa, ha duettato anche con Mick Jagger, ma ora che si è ritirato a Dublino, è rimasto fermo a quell'immagine dei tempi d'oro, incapace di maturare, di evolversi, di accettare il passare del tempo.Truccato e vestito tipo Robert Smith dei Cure come faceva quando era sul palco,trascina la sua esistenza annoiata e forse un pò patetica, come un adolescente mai cresciuto, trascinandosi dietro un trolley come una coperta di Linus, accudito dalla moglie-madre, svagato e tenero come Forrest Gump. Quando viene a conoscenza che il padre, con cui aveva troncato i rapporti, è in fin di vita, non riesce a raggiungerlo in tempo prima che muoia perchè ha paura di volare e si reca in America con la nave. Al cospetto del padre morto col quale non è riuscito a riappacificarsi prende la decisione di fare un'ultima cosa per lui, ritrovare il criminale nazista che lo aveva umiliato quando era internato in un campo di concentramento. Comincia così un viaggio attraverso l'America, con tanti incontri che finalmente lo faranno pian piano crescere e abbandonare le sue ipocondrie fino al confronto finale con l'aguzzino di suo padre, ormai vecchio e malato. Quando ritornerà a casa sarà finalmente l'uomo che per tanti anni si è nascosto sotto il trucco e la parrucca.
Un film dolce e lento, certamente non adatta a chi ama le pellicole d'azione, con un Sean Penn straordinario che regala al suo personaggio quell'espressione triste, la camminatura con le spalle curve, quegli sbuffi per scostare i capelli dagli occhi. Il titolo del film viene d una canzone di David Byrne, che compare anche come interprete durante un concerto.
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